Agerola Sentiero degli dei, Circuito Tre Calli, Santa Maria al Castello, l’itinerario dei Ponti e diversi altri altri ancora. Sono tutti trekking (più o meno impegnativi) che possono essere scelti in questo tratto di Campania in cui la costa comunica felicemente con i Monti Lattari.
Basta percorrere la via centrale che taglia il paese per passare da un paesaggio quasi alpino fino al versante opposto, dove si può tuffare lo sguardo a picco su gran parte della costa d’Amalfi.
Ben 60 km di lussureggianti sentieri panoramici al profumo di macchia mediterranea, regalano agli amanti delle lunghe passeggiate una costiera meno caotica e totalmente immersa nella natura.
Agerola: Sentiero degli Dei

Sentiero degli Dei Trekking Agerola Foto | Fiore Silvestro Barbato
Il più famoso è il Sentiero degli Dei che, dalle pendici dei monti agerolesi conduce giù, fino a Positano. Anticamente, veniva percorso da tutti coloro che durante la calda stagione scendevano dai paesini collinari per trovare refrigerio verso il mare.
Agerola – Positano Sentiero degli Dei
La partenza, come dicevamo, è da Bomerano (frazione di Agerola) e arriva a Nocelle (frazione di Positano). Il Sentiero, pari a 5km, può essere percorso in circa 3 ore. La maggior parte dei camminatori effettua solo l’andata, fermandosi a Nocelle. Da qui, se ancora ci sono energie da spendere, si affrontano i 1500 gradini in discesa verso Positano più un altro tratto a piedi per raggiungere il centro. In alternativa, si utilizza una navetta. Il rientro a Bomerano viene fatto con un bus della SITA via Amalfi ma vanno messe in conto almeno un paio di ore in alta stagione a causa dell’intenso traffico lungo la Costiera.
La Travelmar ha messo a disposizione dei propri passeggeri provenienti da Salerno una navetta che dal porto di Amalfi arriva direttamente a Bomerano, in prossimità del Sentiero. Fatto tutto il percorso a piedi, i passeggeri possono prendere il traghetto a Positano e tornare ad Amalfi.

Il sentiero degli dei | foto di Kārlis Dambrāns via Flickr
Quelli che tornano indietro a piedi, macinano circa 10km totali.
La passeggiata non è riservata solo agli esperti ma non va sottovalutata. Il sentiero segue il profilo naturale dell’area. A parte piccoli interventi umani di contenimento e a protezione dei punti più scoscesi, non ci sono molti tratti in terra battuta. Per quasi tutto il tragitto si cammina su un terreno impervio con rocce a gradoni che possono diventare scivolose. Non mancano neppure punti a strapiombo non perfettamente protetti.
Sconsigliato quindi ai bambini e qualcuno ci ha detto che anche i cani fanno abbastanza fatica.
Il sentiero è totalmente esposto quindi d’estate le temperature possono diventare proibitive. Al contempo, in altri periodi meno bollenti, le giornate sono più brevi e quindi è bene partire di buon mattino per non ritrovarsi a percorrere il Sentiero degli Dei col buio.
Se volete la magia, scegliete un periodo e un orario che evitino le masse che affollano il percorso.
Per chi ha visitato le Cinque Terre, questo percorso ricorda molto il Sentiero Azzurro nella parte Corniglia-Vernazza.
Lungo la passeggiata si incontrano paesaggi mozzafiato e degli spot particolarmente famosi:
- Grotta Biscotto
- Villaggi Rupestri
- la guglia calcarea chiamata Pistillo
Nel saliscendi del percorso, sarete inebriati costantemente dal profumo di corbezzoli, erica e rosmarino.
Consigli pratici per Agerola Sentiero degli Dei
- Dove parcheggiare: a Bomerano ci sono pochi parcheggi gratuiti che ovviamente si saturano in fretta. Se arrivate in auto, il consiglio è di optare per il parcheggio a pagamento (5 euro per tutta la giornata) situato nei pressi dello stadio (vicino all’inizio del Sentiero degli Dei). Muoversi coi mezzi è molto più complicato perché, come dicevamo prima, i pullman per Bomerano/Agerola transitano tutti da Amalfi quindi i tempi di percorrenza si allungano esponenzialmente soprattutto in alta stagione.
- Cosa indossare: vestitevi in maniera appropriata in base alla stagione e tenendo in considerazione che si tratta di un trekking a tutti gli effetti. Assolutamente necessarie scarpe da trekking o almeno con suola antiscivolo. Per lo stesso motivo, non è possibile muoversi col passeggino. Lo ripetiamo: i bambini vanno portati col marsupio o devono essere già grandicelli (in caso contrario è sconsigliato).
- Cosa mettere nello zaino: ricordate di mettere anche occhiali da sole, crema solare e cappellino.
- Cosa mangiare: siccome lungo il percorso non vi sono punti di ristoro, dovete portare con voi acqua e qualche snack. Nell’articolo cosa mangiare ad Agerola vi abbiamo parlato dei gustosi prodotti caseari locali (fiordilatte, provolone, provola e scamorze). Fatevi un panino e godetevelo vista paradiso!
- Orari di apertura: il Sentiero degli Dei è sempre aperto ed è gratuito.
Cosa vedere nei dintorni di Agerola
Percorrendo la strada che da Agerola scende verso il litorale fermatevi ad ammirare Furore detto il “paese dipinto” dove i variopinti murales ne fanno un vero e proprio museo a cielo aperto.

Fiordo di Furore, Costiera Amalfitana – Foto | Fiore Silvestro Barbato
Proseguendo per Praiano, si arriva improvvisamente al Fiordo di Furore. Non essendo segnalato e privo di possibilità di parcheggio consentito, non è una sosta semplice se si è in auto. Trovate il modo di giungervi perché varrà veramente la pena farsi una passeggiata sul Fiordo.
Questo angolo di paradiso colpì a tal punto il famoso regista Rossellini che il piccolo borgo dei pescatori divenne il set per diverse scene dei suoi più famosi film. Non solo. Il regista vi comprò pure due monazeni, piccole casette che anticamente venivano usate dai pescatori come deposito.

Fiordo di Furore – Foto | Fiore Silvestro Barbato
Proseguendo ancora sulla litoranea fermatevi alla minuscola spiaggia di Furore per percorrere la camminata romantica scavata nella roccia che conduce al famoso night club “L’Africana” meta obbligata per la movida nei mitici anni Sessanta e che segna il confine naturale con Praiano.
Non trascurate le vicine Castellammare di Stabia e Gragnano e i bellissimi siti archeologici di Pompei, Ercolano e Oplontis.
Se non volete girare in auto o non avete tempo né voglia di scendere giù in costiera, allora vi basterà fare una breve passeggiata fino al punto panoramico di Agerola per convincersi che vale da sola il “prezzo del biglietto” come si suol dire. Da lì potrete toccare il cielo con un dito e allo stesso tempo godere di una delle più belle vedute panoramiche del pianeta.
Una vista pazzesca a 360° tra mare e monti. Da una parte si ammira uno scorcio che va dalla vetta del monte Paipo, a quasi 1.000 metri, fino alla Valle delle Ferriere. Dall’altra, dovrete stropicciare gli occhi per controllare se siete svegli! Affacciati a picco sul mare, ammirerete un tratto di costa che va da Praiano fino a tutto il golfo di Salerno.
Dove Dormire ad Agerola
Va detto che la zona di Agerola ha moltiplicato in breve tempo le proprie strutture ricettive alberghiere, ma noi non abbiamo mai avuto dubbi nella scelta!
Villa Donna Fausta
Questa struttura è un vecchio casale sapientemente ristrutturato dalla Signora Fausta che gode di una invidiabile posizione panoramica alle spalle della strada del Belvedere.
È divisa in una dozzina di camere di cui buona parte con meraviglioso affaccio sul golfo di Salerno, tutte spaziose e confortevoli e ben curate nell’arredamento.
Da ultimo si è aggiunta un splendida Junior suite separata dalla villa e ricavata nel vecchio magazzino degli attrezzi, da qui il panorama è mozzafiato.
Donna Fausta è gentile, affabile e prodiga di consigli sulle escursioni e sui posti che vale la pena visitare. Vi accoglie quasi come una mamma che vi apre le porte della sua casa.
La colazione è ricca e sostanziosa, prevalentemente continentale. Già quando scendete le scale per la sala da pranzo venite investiti dal profumino di qualche dolce fatto in casa da donna Teresa collaboratrice della proprietaria. A richiesta, viene preparata anche la cena, sempre con prodotti freschi reperiti per l’occasione.
Il casale si trova nella campagna interna del paese che regala un’atmosfera tranquilla e di estremo relax, senza contare che si respira praticamente salubre aria di montagna, gli unici rumori che si sentono sono i versi degli animali in pura sintonia con la natura circostante.
Sono questi i motivi per cui è una delle nostre mete preferite per una breve fuga romantica lontani dal caos cittadino ed appena possibile ci torniamo.