Per il mio primo Natale al caldo ho scelto le Seychelles, un arcipelago di 115 isole al largo dell’Africa orientale in pieno Oceano Indiano. In questo articolo vi spiegherò come organizzare un viaggio alle Seychelles a dicembre con tanti consigli utili per risparmiare nonostante l’alta stagione!
Alle Seychelles a Dicembre
Per anni, sono partita a Capodanno, alternando mare (medio raggio) e montagna ma quest’anno ho sentito prepotentemente la voglia di regalarmi, per la prima volta*, un cenone alternativo in costume e ciabattine!
* come ho ricordato nell’articolo Di viaggi, bilanci, prime volte e sogni realizzati, ripercorrendo questo 2019 ho scoperto di essermi concessa diverse (eccitanti) prime volte e non potevo chiudere l’anno più degnamente di così!

Un lembo di sabbia bianca lungo Aux Cap Beach a due passi dalla Takamaka Distillery
In preda all’eccitazione, scartate subito destinazioni troppo gettonate in questo periodo (come Maldive e Dubai), tenuto conto del tempo a disposizione (8 notti 9 giorni, insufficienti per viaggioni impegnativi in termini di distanza), della voglia di mixare relax a escursioni e soprattutto di non sforare troppo con il budget, ho individuato le Seychelles come meta perfetta per questo viaggio.

Port Glaud, una delle più belle spiagge di Mahé
Come arrivare alle Seychelles
Mahé, la capitale, è collegata ottimamente con voli notturni che dall’Italia fanno scalo principalmente (ma non solo) a Dubai e ad Abu Dhabi.
Noi abbiamo trovato su Travelgenio una combinazione perfetta (in termini di orari, durata dello scalo e prezzo) con Etihad, la compagnia di bandiera degli Emirati Arabi Uniti, e quindi abbiamo subito acquistato il volo.
OPERATIVI ANDATA
Partenza da Roma alle ore 22 arrivo ad Abu Dhabi alle 7:05. Cambio di aereo
Partenza da Abu Dhabi alle ore 8:10 arrivo a Mahé alle 12:50
OPERATIVI RITORNO
Partenza da Mahé alle 20:25 arrivo ad Abu Dhabi all’1. Cambio di aereo
Partenza da Abu Dhabi alle 2:40 arrivo a Roma alle 6:20
In partenza da Roma? Provate la Plaza Premium Lounge Fiumicino!
La durata del transito è più che sufficiente per spostarsi da un gate all’altro anche se all’arrivo ad Abu Dhabi occorre rifare il controllo bagagli (sempre nella stessa area dei voli in coincidenza quindi, tranquilli).
Durante il volo, nella tratta Abu Dhabi-Mahé vi verrà consegnato un modulo per il visto. Compilatelo e consegnatelo alle autorità una volta atterrati. Vi applicheranno il timbro di ingresso sul passaporto e NON vi rilasceranno nulla.
Il timbro rappresenta il Coco de Mer un frutto – patrimonio Unesco dell’Umanità – endemico di Praslin e dell’isola di Curieuse che rievoca da ambo le parti, il bacino femminile. La particolarità della pianta è quella di avere un’infiorescenza maschile simile a un fallo. Per questo, il frutto è chiamato anche Coco d’Amour.
Per qualche inspiegabile motivo, Mahé è spesso l’isola in cui si atterra e da cui ci si sposta subito, a favore di Praslin o La Digue. Tutti i reportage che ho letto prima di partire, però, riportano il rammarico dell’autore per avervi trascorso poco tempo.
Documentandomi un minimo, infatti, ho scoperto che la maggiore isola dell’arcipelago ha spiagge, giardini, parchi e tante altre chicche che la rendono assolutamente un must see e secondo me sarebbe stato insensato e dispendioso un ulteriore transfer interno (via aereo o traghetto).
Cosa mettere in valigia
Il clima tropicale garantisce una temperatura che oscilla tra i 26°C e i 32°C tutto l’anno quindi dovrete mettere in valigia costumi, vestitini, pantaloncini e tshirt. Tutte cose che si possono mettere agevolmente in un bagaglio a mano. Etihad consente (oltre a quello da stiva) un bagaglio a mano da 7kg (ma il mio pesava 8,5 e non mi hanno fatto storie) + una borsa da donna o un marsupio/laptop.
Le spiagge sono di sabbia finissima (tipo borotalco) pertanto le scarpe da scoglio non sarebbero necessarie ma noi le consigliamo.
Oltre a essere utili per camminare nei punti in cui la corrente porta a riva conchiglie e coralli, se acquisterete un modello più versatile (e non il semplice “calzino”) potrete utilizzarle durante le immersioni, per fare sport acquatici e persino durante le escursioni (evitando di portare una seconda scarpa). P.S. assicuratevi che il plantare possa essere tolto e lavato, è più igienico e la scarpa asciuga prima!
Se nel vostro itinerario è previsto anche il trekking (ci sono diverse opportunità, dalle più facili come il Glacis Trois Frères e Anse Major Trail all’impegnativo Morne Blanc passando per i 497 metri del Copolia Lodge Trail solo per citarne alcune), dovrete portare con voi gli scarponcini da trekking e un K-way nel caso beccaste un acquazzone.
P.S. noi, per il nostro viaggio in Jamaica, siamo partiti con gli scarponcini ai piedi per non occupare troppo spazio nel bagaglio a mano!
Quali sono le misure del bagaglio a mano?
Ricordate maschera e pinne per lo snorkeling visto che si può praticare in tutte le isole.
Nel kit di farmaci da viaggio mettete: antipiretico, antinfiammatorio, antibiotico intestinale tipo Normix (non un antidiarroico perché si rischia di bloccare la diarrea ma di non curarne la causa), fermenti lattici, antispastico, antibiotico ad ampio spettro, salviettine disinfettanti, cerotti e spray anti-zanzare (noi in tutti i viaggi tropicali ci siamo affidati al repellente Jungle Formula Molto Forte con DEET al 50% e ci siamo trovati benissimo!).
Alle Seychelles non si segnalano zone a rischio dal punto di vista sanitario tant’è che le zanzare NON sono portatrici di malattie tropicali ma consigliamo lo spray per evitare il fastidioso prurito. Non ci sono neppure animali pericolosi visto che ragni e serpenti non sono velenosi!
Le punture della sand fly, il moscerino della sabbia, presente in tutte le zone tropicali del mondo, possono essere evitate invece con qualunque olio da corpo (fa da deterrente l’oleosità e non il profumo).
Capitolo acqua: vale sempre, per quel che ci riguarda, la regola di bere solo quella in bottiglia (e di utilizzarla anche per lavarsi i denti) e di evitare, se possibile, il ghiaccio nei cocktail.
Noi abbiamo un’assicurazione di viaggio annuale che ci garantisce assistenza a 360° e consigliamo di stipularne sempre una in questo tipo di viaggi che vi tuteli in caso di spese mediche impreviste o di rimpatrio per malattia!
Crema solare ad alta protezione, uno stick per le labbra e occhiali da sole sono obbligatori. Il sole dei tropici cuoce anche quando il cielo è nuvoloso (non sottovalutate questo aspetto perché vi rovinereste la vacanza danneggiando la vostra pelle!) e la sabbia è talmente chiara da riflettere letteralmente i raggi solari quindi proteggete anche gli occhi!
Portate con voi tanti adattatori per prese elettriche di tipo “UK” (a tre contatti rettangolari) quanti sono gli apparecchi che porterete con voi in viaggio (cellulari, tablet, macchine fotografiche eccetera) perché altrimenti dovrete acquistarli in loco.
Se alloggiate in un resort, non dovete preoccuparvi di portare articoli da bagno perché i kit di cortesia sono fornitissimi. Nel caso di guesthouse o residence, potrete acquistare tutto il necessario nei market.

L’Avani Barbarons Seychelles Resort dalla spiaggia antistante
Dove dormire a Mahé
Resort sulla spiaggia o guesthouse con kitchenette (è cioè con cucina)? Spesso la discriminante nella scelta è il budget a disposizione (le guesthouse costano in media tra i 50 e i 70€ a notte mentre i resort di fascia medio alta circa 250€) sebbene vi siano molti viaggiatori che preferiscono il self catering per avere maggiore libertà o per specifiche esigenze alimentari.
Siccome alle Seychelles avrete molte opzioni per entrambe le soluzioni, prima scegliete la tipologia di alloggio che preferite e, dopo, consultate i vari portali di comparazione prezzi (ma pure il sito ufficiale della struttura) per assicurarvi la tariffa più competitiva.
Premuratevi di leggere i servizi garantiti e, in maniera critica, anche le recensioni degli ospiti precedenti. L’acqua calda e l’elettricità non sono scontate per tutto il giorno nelle strutture più piccole (neppure il bagno in camera e a volte la cucina è condivisa) pertanto informatevi prima di restare delusi per un presunto disservizio quando invece è indicato a chiare lettere!
Noi, francamente, sentivamo il bisogno di una vacanza e quindi l’ipotesi residence/guesthouse l’abbiamo scartata subito (solo l’idea di fare la spesa e cucinare – perché per il resto provvede la struttura – ci atterriva).
Definito questo aspetto e in considerazione del volo di rientro alle 20:25 (con l’esigenza di un late check out o un appoggio almeno fino alle 17 che probabilmente un appartamento non avrebbe garantito), abbiamo optato per un resort.
La scelta è caduta sull’Avani Barbarons Seychelles Resort perché rispondeva perfettamente alle nostre esigenze: resort sulla spiaggia, servizio di ristorazione vario e ben quotato e prezzo imbattibile.
La maggior parte degli hotel che abbiamo individuato, infatti, avevano tariffe da capogiro. L’Avani, il giorno del Black Friday, ha applicato uno sconto sul sito ufficiale che ha letteralmente sbaragliato la concorrenza: come non prenotare al volo?

Grand Anse – Mahé
Quando andare alle Seychelles
Dicembre e gennaio non sono i periodi migliori perché sono quelli delle piogge anche se io ho trovato 6 giorni pieni di sole su 7 e quando ha piovuto, lo ha fatto per un paio di ore al massimo. Siccome però potremmo essere stati molto fortunati, e per fortuna visto che si trattava del mio primo Natale al caldo, tenete presente le indicazioni che seguono:
Da dicembre a marzo:
Nella stagione dell’aliseo di nord-ovest, le temperature medie oscillano tra i 27°C e i 28°C. A dicembre e a gennaio sono frequenti gli acquazzoni (ma di breve durata).
Aprile e novembre:
Questi due mesi sono i più caldi dell’anno, con temperature che raggiungono i 30°C) perché non c’è vento e l’umidità è elevata. Se siete appassionati di snorkeling e immersioni è il periodo migliore perché la visibilità subacquea è eccellente.
Da maggio a ottobre:
Nella stagione dell’aliseo di sud-est, le temperature medie oscillano tra i 25°C e i 29°C. Le piogge sono praticamente assenti ma la calura non è eccessiva per via di un piacevole venticello. Gli appassionati di sport acquatici o della barca a vela, troveranno le condizioni perfette, meno gli amanti dello snorkeling perché il mare è più mosso.

Baie Lazare, una bellissima spiaggia di Mahé
Come spostarsi alle Seychelles
Autobus, macchina a noleggio, guida con autista: dipende dall’esperienza che volete vivere!
L’autobus (solo a Mahé e Praslin) è indubbiamente il mezzo più economico (7 rupie a tratta equivalgono a circa €0,45 centesimi) per esplorare le isole. Ideali per entrare in contatto con la comunità locale se non si hanno i giorni contati, visto che la frequenza media è di un bus ogni mezz’ora, i mezzi pubblici prevedono soste nei punti più strategici. Se volete conoscere nel dettaglio linee e orari, consultate il tabellone del sito di Seychelles Public Transport Corporation!
La macchina a noleggio (solo a Mahé e Praslin) è la soluzione che garantisce maggiore libertà negli spostamenti e la possibilità di esplorare capillarmente le isole. Non è necessaria una patente internazionale, la guida è a sinistra e i limiti di velocità sono molto bassi. Se optate per la macchina, considerate un noleggio senza franchigia per non ritrovarvi a spendere più di quanto abbiate risparmiato.
La guida con autista (o guida/autista) è la soluzione che abbiamo adottato noi! In questo modo, abbiamo chiesto un itinerario personalizzato con le tappe imperdibili e qualche immancabile chicca senza avere il pensiero di guidare, fare benzina, studiare prima le strade. Scelta top! Guida preparata, puntuale, disponibile e simpatica! In un post dedicato, vi parleremo di Cosa vedere a Mahé.
I taxi ci sono ma non sono ideali per fare tour giornalieri perché vi costerebbero troppo. Potete utilizzarli ovviamente per transfer specifici: da/per l’aeroporto o dal resort a una spiaggia che volete vedere.
Prima di arrivare, abbiamo prenotato il taxi dall’aeroporto tramite l’hotel e abbiamo pagato 50€ (questa è la tariffa ufficiale scritta anche all’interno della vettura) mentre al ritorno abbiamo contattato un tassista online che ci ha chiesto 35€.
Non sappiamo se si riesca a spuntare un prezzo ancor più vantaggioso: in generale vale la regola di provare a contrattare! Se comunque volete il suo contatto, visto che noi lo abbiamo sperimentato e lo abbiamo trovato puntualissimo e affabile, lasciate un commento nel post. Vi passerò il suo numero di cellulare per mandargli un comodo wapp.

La vista su Eden Island, Saint Anne Marine National Park, Ile au Cerf
Ulteriori consigli per risparmiare alle Seychelles
Il cambio
Prima di cambiare gli euro negli uffici di cambio, verificate le commissioni e che il tasso non sia sfavorevole. Noi, infatti, per disporre di moneta locale, preleviamo ai bancomat dove siamo certi che venga applicato quello ufficiale.
Nel caso delle Seychelles, non sappiamo quali siano le commissioni applicate negli uffici di cambio perché abbiamo prelevato a un ATM di Victoria un importo tale che bastasse per l’intera vacanza (per evitare piccoli prelievi a cui sommare le relative commissioni).
MAI prelevare alle cash machine (quei bussolotti che si trovano un po’ ovunque, anche nei market, perché potrebbero applicarvi una commissione più alta sul prelievo) e tanto meno nei bureau du change degli aeroporti.
La moneta locale è la rupia delle Seychelles (1 eur = 15,4352 SCR).
Siccome un po’ tutti ci informiamo sul cambio solo all’inizio e poi finiamo con l’arrotondare in maniera creativa per semplificare i calcoli, prima di partire, scaricate Xe Currency, un’app che permette di convertire tutte le valute del mondo grazie al tasso di cambio in tempo reale che funziona anche offline. Così avrete sempre sott’occhio l’effettivo costo, in euro, di quello che state pagando.
In questo articolo ho indicato le migliori app di viaggio, secondo me!
Siccome molti tassisti e guide locali accettano senza problemi pagamenti in euro, potete tenere qualche banconota nostrana in tasca per saldare un transfer o un tour.

La buonissima birra Seybrew prodotta alle Seychelles e sorseggiata ad Anse Barbarons – Mahé
Acquisti nei market locali
Acquistate acqua, birre (tassativamente local, la Seybrew o la Eku per 25 rupie) e snack nei market. Costano pochissimo e potrete fare aperitivi sulla spiaggia indimenticabili! Sul vetro, inoltre, c’è il reso: per ogni bottiglia che restituirete, avrete uno sconto di 2 rupie sull’acquisto successivo, economico e ecosostenibile!
Dove mangiare per spendere poco
Per i pasti veri e propri, prima di prenotare la mezza pensione nel resort (la soluzione che ridurrebbe al massimo lo sbattimento serale in cerca di un ristorante nei dintorni), fatevi mandare i menù con i relativi prezzi. In base alle vostre abitudini alimentari, al programma del viaggio e soprattutto alla presenza nella struttura di diversi ambienti in cui cenare (bar e ristoranti) valutate se prendere piuttosto solo la colazione.
Noi scegliendo ogni giorno se mangiare al ristorante o al bar o al buffet, abbiamo risparmiato molto visto che la mezza pensione sarebbe costata 600€ a persona senza bevande e che noi ne abbiamo spesi 280 – sempre a persona – compresi cene, pranzi e bevande!
Per pranzo, se frutta e frullati non vi sembrano abbastanza nutrienti, consigliamo i take away. Parliamo di localini dove trovare cucina creola (abbastanza speziata) con qualche tavolino dove accomodarsi. I piatti proposti (2/3 di carne e altrettanti di pescato del giorno, panini, insalate in alcuni pasta e addirittura pizza!) non sono sempre gli stessi. Date un’occhiata ai vassoi esposti al bancone e scegliete! In media, il costo di ciascun piatto oscilla tra i 5 e i 7€ e le porzioni sono abbondanti.