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Weekend a Ischia: cosa vedere e fare nell’isola verde?

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Colori Ischia

Ischia non è solo mare, ma anche sorgenti termali naturali e oasi di benessere, trekking lungo sentieri panoramici immersi nella macchia mediterranea e visite culturali alla scoperta della lunga storia dell’isola tra vicoletti, piazzette, castelli, torrioni e chiese affacciate sul blu.

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Il Castello Aragonese

Weekend a Ischia

Un weekend a Ischia, la più grande delle isole Flegree posizionate a nord del Golfo di Napoli (le altre due sono Procida e Vivara), vi regalerà emozioni ed esperienze davvero uniche!

Cosa vedere a Ischia?

Ischia

Ischia è il comune più grande dell’isola e maggiore punto di sbarco dei villeggianti. Molti decidono di alloggiarvi perché l’offerta, in termini di strutture ricettive, spiagge e possibilità di svago, è davvero ricca.

Le spiagge di Ischia, così belle da ispirare romanzi!

Lungo la Riva Destra, che parte proprio dal porto, si susseguono infatti senza soluzione di continuità su Via Roma e Corso Vittoria Colonna una serie di locali, ristoranti pub e negozi fino al borgo di Celsa. Chiamato familiarmente Ischia Ponte, parliamo di un borgo suggestivo che ammalia lo sguardo con le sue casette colorate affastellate le une sulle altre.

Proprio qui, svetta l’indiscusso simbolo di Ischia: il Castello Aragonese arroccato su un isolotto di natura vulcanica collegato alla terraferma da un ponte in muratura lungo circa 200 metri.

Le spiagge di Ischia Porto sono molto gettonate perché raggiungibili anche a piedi. Potrete scegliere tra la spiaggia dei Pescatori (o della Mandra), la spiaggia degli Inglesi e la storica spiaggia (libera) del Muro Rotto tutte adatte anche alle famiglie per i servizi, l’accessibilità e il mare tranquillo.

Oltre che panoramicissima, per la sua posizione proprio di fronte al Castello Aragonese, curiosa è la spiaggia di Cartaromana perché, facendo il bagno, potrete avvertire distintamente la natura vulcanica dell’isola per la presenza di fumarole sottomarine che scaldano l’acqua! Quando vi immergerete, ricordate inoltre che i fondali custodiscono la città sommersa di Aenaria…

La spiaggia dei Pescatori, con il dedalo colorato di vicoli della Mandra tutto intorno, è assai pittoresca. E altrimenti non potrebbe essere con i gozzi tirati a secco, i panni stesi ad asciugare sulla sabbia, il mare azzurro, il Castello Aragonese che svetta sulla destra e un panorama su Procida e Vivara di fronte. Erri De Luca vi ambientò “Tu, Mio” un delizioso romanzo di formazione che vede un sedicenne diventare uomo nello spazio di un’estate.

Se volete trascorrere una giornata nelle altre splendide baie e calette ischitane dovrete mettere in conto il noleggio di un motorino o l’uso dei popolarissimi taxi boat grazie ai quali godersi anche una strepitosa vista dell’isola dal mare.

Sant-Angelo-Ischia-

L’isolotto di Sant’Angelo d’Ischia

Cosa vedere a Ischia: Sant’Angelo d’Ischia

Proseguendo verso sud, in senso orario, incontriamo Sant’Angelo, il borgo più bello dell’isola. Complice la sorpresa che si prova a vederlo comparire svoltando una curva da una stradina abbastanza anonima. Almeno a me è successo così. Ero in bicicletta quando mi si sono parati davanti la Torre, l’isola tufacea che domina il borgo, il porticciolo turistico, la piazzetta e la Madonnella, la parte alta con il dedalo di vicoli e il grappolo di case colorate.

Leggi anche del nostro weekend a Ischia in bici

Quattro sono le spiagge di Sant’Angelo: oltre all’omonima spiaggia cittadina, Cava Ruffano e Cava Grado, consigliatissima è la tappa alle Fumarole. Anche qui il vulcanesimo secondario si manifesta con getti di vapore benefici per le sabbiature e per… cucinare! La fervida (e pratica) creatività isolana, infatti, fa un uso alternativo delle fumarole che nelle sere d’estate vengono utilizzare per la cottura al cartoccio di pollo, uova, patate. Il sapore è ottimo: provare per credere!

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Il porto di Forio e vista sulla Torre Saracena

Cosa vedere a Ischia: Forio

Assolutamente da visitare Forio, un borgo caratterizzato da vicoli stretti, piazzette colorate con banchi di frutta e verdura, torri di avvistamento – che rievocano l’urgenza della popolazione di difendersi dalle scorrerie dei pirati – e gli spicchi di mare che rendono i suoi scorci come quadri da incorniciare!

Una tappa imprescindibile è la Chiesa del Soccorso, dedicata a Santa Maria della Neve. Eretta sull’omonimo promontorio, la chiesa è circondata su tre lati dal mare e spicca nel suo candore dall’alto della scalinata maiolicata.

Tra le spiagge di Forio spicca, per bellezza, la baia di Sorgeto. La mezzaluna di Sorgeto, raggiungibile percorrendo duecento scalini abbastanza ripidi, vi regalerà l’immersione in acqua calda (a volte anche troppo!) in vasche naturali con vista sull’infinito dove il mare si incontra col cielo. Prima di immergervi, abbiate cura di verificare se gli altri bagnanti stiano usando le passerelle di legno: con la bassa marea, l’acqua che sgorga dal sottosuolo è bollente e non viene stemperata dal mare quindi immergetevi nei punti consentiti. Sgretolando i sassi che delimitano i bordi di queste vasche, inoltre, potrete praticare anche una forma di fangoterapia: cosa volere di più? Sorgeto è presa d’assalto anche nelle notti estive e d’inverno, quando il contrasto tra l’acqua calda e la temperatura esterna è estremamente piacevole.

Se invece preferite trascorrere qualche ora in un parco termale, a Forio si trovano i Giardini Poseidon l’oasi di benessere a due passi dal mare più conosciuta di Ischia e probabilmente tra le più belle d’Europa.

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Il “fungo” di Lacco Ameno

Cosa vedere a Ischia: Lacco Ameno e Casamicciola Terme

Prima di tornare a Ischia Porto, si incontrano Lacco Ameno e Casamicciola Terme.

Nel comune del fungo (soprannome dovuto allo scoglio tufaceo dalla forma di fungo che spicca nelle acque adiacenti la spiaggia) segnaliamo il Museo Archeologico allestito nella bella Villa Arbusto. Il museo custodisce la pregiatissima Coppa di Nestore, un reperto rivenuto da Giorgio Buchner che reca una scritta in alfabeto calcidiese. Gli amanti dello snorkeling devono scegliere la spiaggia delle Monache (o Varulo). Accessibile solo via mare, questo lembo di sabbia fine si specchia in un mare trasparente nel quale si possono avvistare le monache, una specie di molluschi che qui ha trovato il suo habitat naturale.

La vicina Casamicciola, famosa per la sorgente naturale del Bagnitiello, è dotata di diverse spiagge attrezzate e facilmente raggiungibili. Qui convergono anche coloro che, affascinati dal mito di Acmene e ispirati dal “non è vero ma ci credo”, cercano sollievo al mal d’orecchi. Nei due comuni si trovano anche due parchi termali di grande richiamo turistico: il Negombo di Lacco Ameno e il Castiglione di Casamicciola.

 

Casamicciola-porto-Ischia

Il porto di Casamicciola su cui si staglia il maestoso Epomeo

Trekking sull’Isola Verde

Se il mare e le terme non fanno per voi e volete un’alternativa green, sull’isola definita non a caso verde potrete scegliere diverse escursioni per fare trekking e scoprire anche l’entroterra. Qualche esempio? Gradevolissima è la passeggiata nel Bosco della Maddalena tra pini d’Aleppo, lecci, frassini, castagni e querce per raggiungere un cratere vulcanico che vi si staglia proprio al centro (durata circa 3h).

Se siete alla ricerca di panorami da togliere il fiato, consigliamo il sentiero Buttavento, lungo la costa Sparaina per ammirare il borgo di Sant’Angelo e spaziare lo sguardo verso il Golfo di Napoli. Notevole poi è il percorso nel bosco dei Frassitelli che culmina con un belvedere che si staglia a 600m sul mare di Forio. Tra macchia mediterranea e vigneti incastonati tra i muretti a secco tipici dell’isola chiamati parracine, potrete ammirare Ciglio, Panza, Calimera e Noia.

Tutto da scoprire l’“antropomorfismo nella toponomastica ischitana”, un tentativo degli antichi abitanti di dare una spiegazione ai frequenti fenomeni sismici, alle fumarole, alle acque termali. Quale migliore interpretazione se non un gigante, in questo caso Tifeo, gettato da Zeus in mare e obbligato a sostenere sulle sue spalle possenti l’intera isola? I suoi movimenti spiegavano i terremoti; le sue lacrime le acque termali, il suo sbuffare le fumarole. Panza, una frazione di Forio, sorgerebbe dunque in prossimità dell’addome di Tifeo e la leggenda si sarebbe tanto radicata da essere ricordata persino da Ariosto nel suo Orlando Furioso! Se volete approfondire, leggete trekking a Ischia tra fumarole e leggende!

Imperdibile l’escursione (a piedi, ma anche in bici o a dorso di un docile asinello) sull’Epomeo (un monte che sfiora gli 800 metri)  e una tappa a La Mortella, i meravigliosi giardini che si incrociano nella passeggiata tra Punta Caruso e il bosco di Zaro (zona Forio). I giardini, con le oltre 600 specie di piante rare, ancora oggi testimoniano l’amore tra sir William Walton e lady Susanna, straordinari compositori di musica classica e appassionati di botanica che nei punti più panoramici hanno voluto essere sepolti.

Cosa mangiare a Ischia

Incredibile ma vero, la specialità di Ischia è il coniglio.  Nonostante una superficie ridotta, sull’isola si scontrano due scuole di pensiero sulla ricetta per il migliore coniglio all’ischitana. Tra Forio e Serrara Fontana (quindi a ovest) si usano timo e maggiorana per esaltare il sapore delle carni; tra Ischia, Casamicciola, Lacco Ameno e Barano (a est) si utilizzano prezzemolo e, a volte, basilico perché ritengono che non sia necessario speziare il coniglio già di suo saporito. Voi, che ne pensate?

Come arrivare a Ischia

Napoli Calata Porta di Massa (solo traghetto) —-> Ischia Porto (15,60€ a tratta passaggio ponte + 10€ diritti di prenotazione + 4€ assicurazione) e Casamicciola Terme (15,60€ a tratta passaggio ponte + 10€ diritti di prenotazione + 4€ assicurazione)

Napoli Molo Beverello (solo aliscafo) —–> Ischia Porto (19,95€ a tratta+ 10€ diritti di prenotazione), Casamicciola Terme (19,95€ a tratta+ 10€ diritti di prenotazione) e Forio (21,15€ a tratta+ 10€ diritti di prenotazione) .

Pozzuoli —-> Ischia Porto e Casamicciola Terme (11,30€ a tratta+ 10€ diritti di prenotazione).

E’ possibile raggiungere l’isola anche da Mergellina, un porticciolo turistico di Napoli, e da altri porti campani solo però in periodo estivo. L’aliscafo imbarca solo passeggeri ed impiega 50 minuti per i porti di Ischia e Casamicciola Terme e circa 1 ora per Forio; il traghetto imbarca passeggeri, auto e mezzi pesanti e impiega 1 ora e 30 minuti circa per i porti di Ischia e Casamicciola Terme.

Articolo redatto in collaborazione con Weekendesk

4 commenti

Claudia 26 Aprile 2019 - 23:46

Amo Ischia, il suo essere isola ma non isolata, le sue acque calde e rigeneranti, i dolci squisiti, i liquori come quelli di una volta a base di infusioni di erbe, ecc.
Amo tutto, in pratica. Tranne la sua tradizione di mettere in pentola il povero coniglio (che io non mangio nemmeno sotto tortura!)

Rispondi
Monica Nardella 15 Maggio 2019 - 15:06

Uh no il coniglio è troppo bbbbbuono non ho potuto resistere 😛

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Clara 16 Agosto 2017 - 11:22

Davvero interessante e pieno di informazioni utili questo post!

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Monica Nardella 19 Gennaio 2020 - 13:44

Grazie Clara!!! Ci sei mai stata?

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