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La storia di Mont Saint Michel

Il sito Unesco è anche uno dei 7 luoghi della Linea Sacra Micaelica

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Mont Saint Michel

La storia di Mont Saint-Michel è davvero affascinante. Abbazia, prigione, sito Unesco, luogo delle più potenti maree d’Europa e uno dei sette punti della Linea Sacra Micaelica.

Dove si trova Mont Saint Michel

L’isolotto si trova lungo la costa settentrionale della Francia, proprio dove sfocia il fiume Couesnon. E’ un sito “conteso” tra Normandia e Bretagna perché, nonostante quasi tutto il corso del fiume scorra in terra bretone, la foce a causa di una deviazione naturale si è spostata quel tanto da finire in Normandia.  Da qui il detto “Le Couesnon dans sa folie a mis le Mont en Normandie”.

Mont Saint Michel luogo di pellegrinaggio

Il santuario fu realizzato per volere del Vescovo di Avranches nel 708 sul Mont-Tomb allorché San Michele Arcangelo gli apparve in sogno per ben 3 volte. Nell’arco di 1300 anni, alla struttura originaria, si aggiunsero altri edifici, di stili diversi, ma accomunati dall’arditezza delle soluzioni architettoniche adottate per integrarle sulle oggettive asperità dell’isola dalla forma piramidale.

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L’esterno della chiesa abbaziale con la guglia e la statua di San Michele

Il sito, con i benedettini, divenne ben presto luogo di devoto pellegrinaggio. L’ascensione del Mont si prestava bene a rappresentare la metafora della tortuosità del cammino di ciascun fedele per ricongiungersi con Dio nell’alto dei Cieli.

Varcata la porta di accesso, infatti, ci si inerpica tramite una strada acciottolata, alternata a scalini, che si avvita verso la cima. Il culmine è la chiesa, dove ciascun pellegrino si raccoglieva in preghiera.

Tutte le info su —> Come arrivare a Mont Saint Michel

Linea Sacra Micaelica

Pochi conoscono la Linea Sacra Micaelica, una linea retta che collega 7 luoghi di devozione a San Michele, dall’Irlanda a Israele.

  • Skellig Michael (Irlanda)
  • Saint Michel’s Mount (Cornovaglia – Inghilterra)
  • Mont Saint Michel (Francia)
  • Sacra di San Michele (Italia)
  • Santuario di Monte Sant’Angelo (Italia)
  • Monastero di Symi (Grecia)
  • Monastero del Monte Carmelo (Israele)

San Michele, capo supremo dell’esercito celeste, viene spesso rappresentato con la spada e la bilancia. La spada, per uccidere il drago (il male) e rispedirlo all’inferno e la bilancia per pesare le anime dei defunti nel giorno del giudizio. Non solo è oggetto di devozione cristiana ma è il patrono dei cavalieri e di tutte le categorie professionali legate alle armi e alle bilance. La Linea Sacra, nel giorno del solstizio d’estate, sarebbe in perfetto allineamento col tramonto del sole.

Mont Saint Michel “Bastiglia del Mare”

Ma la storia di Mont Saint Michel non finisce certo coi benedettini. I bastioni realizzati tutto intorno all’isola hanno protetto per anni Mont Saint Michel dall’assedio da parte degli inglesi durante la guerra dei 100 anni. E la sua particolarissima conformazione l’ha reso quasi inespugnabile tanto da essere definito, durante la Rivoluzione Francese, la Bastiglia del mare.

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Camminando nella baia di Mont Saint Michel durante la bassa marea

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I bastioni che digradano verso il basso assecondando la rocca piramidale

Fu così che, dal 1793 al 1863, il sito è stato utilizzato come prigione ospitando 14.000 detenuti nell’arco di un secolo.

Con l’iscrizione, nel 1979, nel patrimonio dell’Umanità, si è cercato di tutelarne finalmente l’eccezionale valore architettonico, naturalistico e spirituale.

Oggi la visita dell’abbazia benedettina si snoda tra chiesa, chiostro, refettorio, sala degli ospiti, cripte, cappelle, scrittorio. Un tour in autonomia o con audioguida, vi occuperà per almeno 45 minuti.

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Il bellissimo chiostro di Mont Saint Michel

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Lo scrittorio di Mont Saint Michel

Concedetevi il tempo necessario per le foto e per ammirare le maree. Punto privilegiato è indubbiamente la terrazza dell’abbazia chiamata Terrazza dell’Ovest, da cui si scorgono pure:

  • le scogliere di Cancale capitale delle ostriche
  • i due isolotti granitici Mont-Dol e Tombelaine
  • l’arcipelago delle isole Chausey da cui proviene il granito utilizzato per la realizzazione dell’abbazia.

Voltandovi verso la facciata della chiesa abbaziale vedrete svettare la statua di San Michele sulla guglia.

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Il borgo di Mont Saint Michel tra edifici e botteghe tradizionali

Il borgo medievale, che si è sviluppato per accogliere i pellegrini, pullula oggi di turisti che curiosano tra negozi di souvenir (pare quasi una trentina!), musei e mostre temporanee. Non mancano hotel e ristoranti (alcuni davvero molto turistici).

Passeggiando sulla spiaggia, costeggiando i bastioni, arriverete alla cappella di Saint Aubert, il vescovo a cui apparve in sogno San Michele. Costruita su uno sperone roccioso e fortemente esposta alle maree, è quasi sempre chiusa ma il colpo d’occhio è fantastico.

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La cappella dedicata a San Oberto, il vescovo di Avranches

Mont Saint Michel tra novelle e cartoni

La storia di Mont Saint Michel ha ispirato scrittori e artisti. Guy de Maupassant, estasiato dal luogo, scrisse una novella “La leggenda di Mont Saint Michel” traendo spunto da una delle versioni tramandate dalla memoria popolare.

L’Arcangelo e il demonio pare fossero vicini di casa. San Michele, nel bellissimo castello sul Mont rischiava però di morire di fame mentre il diavolo, dalla sua capanna sulla terraferma, dominava ampi possedimenti terrieri. L’Arcangelo decise allora di scendere a patti col diavolo proponendogli di coltivare le sue terre e di dividere il raccolto.

–> Dove dormire a Mont Saint Michel

A lui ciò che avrebbe prodotto il sottosuolo e al proprierario la restante parte. Il diavolo, pirgrissimo, accettò. Quell’anno però il raccolto fu ricco di rape, patate, cipolle e il diavolo restò a bocca asciutta. Furioso, cacciò il suo mezzadro ma l’arcangelo gli propose di fare al contrario e convinto finalmente di gabbarlo, il demonio accettò. Il raccolto inspiegabilmente fu ricco di messi, frumento e avena e il diavolo restò di nuovo a bocca asciutta.

San Michele qualche mese dopo, lo invitò nel suo castello e gli servì una cena luculliana. Il demonio non seppe resistere alla tentazione e mangiò fino a stare male. L’arcangelo allora lo inseguì per il castello fino ad arrivare sulla terrazza panoramica e con un calcio lo spedì nella città di Mortain dove ancora si vedono le impronte della caduta.

Il demonio, claudicante e ferito nell’orgoglio lasciò all’Arcangelo tutti i suoi possedimenti e si trasferì lontano, consapevole di non poter averla vinta sul Santo.

100 cose da fare prima di morire:  alla numero 90 Arrivare a Mont Saint Michel con la bassa marea!

Non solo novelle, però. Cosa c’entrano la Disney e Raperonzolo con Mont Saint Michel? Lo stesso disegnatore avrebbe ammesso di essersi ispirato a Mont Saint Michel e alla guglia della chiesa abbaziale per la realizzazione del Castello di Rapunzel nel film di animazione L’intreccio della torre. In effetti, a ben guardare, le affinità sono molte, non sembra anche a voi?

Castello di Rapunzel ispirato da Mont Saint Michel

Il castello di Rapunzel ispirato da Mont Saint Michel

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