Tour in Cappadocia: come organizzare il viaggio

Tour in Cappadocia: organizzare un viaggio fai da te o con un’agenzia? Come arrivare, quando andare e cosa vedere? Volo in mongolfiera e estensione mare.

Viaggio in Cappadocia

In questo primo articolo vogliamo darvi tanti consigli utili per non commettere ingenuità che potrebbero compromettere il vostro viaggio in Cappadocia e, se come me, avete lo avete inserito nelle 100 cose da fare prima di morire, davvero non è consentito sbagliare!

All’interno del canyon della Soganli Valley

Cappadocia in Turchia: che documenti servono?

Come abbiamo scritto nell’articolo carta di identità in quali paesi è accettata, è possibile partire per la Turchia con la carta di identità valida per l’espatrio in perfette condizioni e con validità residua di almeno 5 mesi se entrate per via aerea e marittima per motivi di turismo e per le frontiere terrestri esclusivamente con Grecia e Bulgaria (il documento infatti non è accettato alle frontiere a est e a sud-est del paese). Coloro che partono con il passaporto, devono accertarsi che abbia validità residua di almeno 5 mesi e che abbia una pagina libera per l’apposizione dei timbri di entrata e uscita.

Come arrivare in Cappadocia in aereo

Poiché non ci sono voli diretti dall’Italia, dovrete fare uno scalo a Istanbul.

Il vostro volo potrà essere per Nevsheir, l’aeroporto più vicino a Göreme (la città dove consigliamo di alloggiare) o Kayseri, l’aeroporto più gettonato (anche noi lo abbiamo scelto) perché garantisce un numero maggiore di voli e orari più comodi.

Una volta atterrati in Cappadocia, attendete la navetta prenotata tramite l’hotel (l’opzione più sensata ed economica) che in un’ora circa vi condurrà finalmente alla destinazione finale.

Leggi anche: Nuovo aeroporto di Istanbul: come arrivare in centro?

Come arrivare in Cappadocia senza aereo

Fermo restando che il modo più veloce per raggiungere Göreme da Istanbul è l’aereo, noleggiando un’auto si possono impiegare circa 8h (senza soste) mentre con un bus notturno (ad esempio con la compagnia Metro Turizm o Nevsehir Seyahat) tra le 10 e le 12 ore (parliamo di quasi 800km)!

Altra possibilità è il treno veloce ma, da Istanbul, si deve arrivare a Konya via Eskisehir (circa 4 ore di viaggio) e poi si deve raggiungere la Cappadocia con un altro mezzo (bus/macchina).

Tour in Cappadocia: con una guida o fai da te?

Noi ci siamo affidati a una guida autorizzata e la scelta si è rivelata eccellente. Non solo è una persona straordinaria che ha reso il nostro viaggio indimenticabile, grazie alla passione con cui svolge il suo lavoro, la sconfinata cultura, la conoscenza dell’italiano e il talento nel fare fotografie (non male ritrovarsi un book personalizzato a fine viaggio no?).

Ma la guida ha anche un’agenzia grazie alla quale può gestire qualunque tipo di richiesta e vi consiglio, caldamente, di  contattarla e concordare con lui un itinerario su misura, che soddisfi le vostre aspettative (focalizzate per dire sul trekking in Cappadocia, tour delle chiese, itinerario natura, siti Unesco).

Noi avevamo a disposizione tre giorni pieni. Gli abbiamo detto che volevamo fare un mix di esperienze e di essere assolutamente interessati anche a uscire dalla Cappadocia classica per scoprire un’area meno turistica. Gli sono bastate poche indicazioni per formulare una proposta che abbiamo accettato senza alcuna riserva!

L’ulteriore plus: ci ha scarrozzati con la sua auto quindi ha svolto sia il ruolo di guida che di autista, evitandoci la seccatura di guidare, di fare benzina e di noleggiare una macchina al nostro arrivo!

Il villaggio abbandonato di Zelve, oggi museo all’aperto

Cosa vedere in Cappadocia: le tappe da inserire nell’itinerario.

Considerate la città di Göreme il punto di partenza del vostro tour (nella cartina della Cappadocia potrete visualizzare il tour che abbiamo visto noi).

Valle dei Camini delle Fate

Giorno 1: Visita di Mustafapaşa, l’antica Sinasos, città di origine greca, ricca di case decorate (e porte splendide per gli appassionati come me!) e chiese greche. Trekking di 6 km nel suggestivo (e praticamente sconosciuto) canyon di Soğanlı. Visita del monastero di Keşlik uno dei posti più belli e meno frequentati di tutta la Cappadocia con la chiesa dell’Arcangelo, la chiesa di Santo Stefano e il refettorio. Tramonto nella Rose Valley.

Quale assicurazione di viaggio scegliere? Io ho scelto Columbus (e voi avete uno sconto se l’acquisterete tramite Turista di mestiere!).

Giorno 2: Volo in mongolfiera, visita al villaggio troglodita di Zelve (abitato fino al 1955), tappa alla Valle dei Camini delle Fate di Paşabağ e alla Valle dell’Amore. Trekking in un circuito ad anello tra la Rose Valley e la Red Valley.

La Valle dell’Amore

Trekking ad anello nella Valle Rosa

Giorno 3: Visita al Museo all’aperto di Göreme (inserito dall’Unesco nel patrimonio dell’Umanità nel 1985) e alla vicina Chiesa della Fibbia; trekking di circa 4km nel canyon di Ihlara dove scorre il fiume Melendiz e passeggiata tra i resti della cattedrale di Selime; visita della città sotterranea di Derinkuyu che sprofonda, con i suoi  7 livelli, fino a 55 metri di profondità. Due tappe panoramiche sulla cittadella di Uçhisar e sulla Valle dei piccioni.

Un suggestivo scorcio sul Castello di Uchisar

Trekking lungo il fiume Melendiz nella Ilhara Valley

Con chi prenotare il giro in mongolfiera?

Il decollo all’alba con la nostra mongolfiera con Voyager Balloons

Sorvolare la Cappadocia in mongolfiera era una delle mie 100 cose da fare prima di morire.

Sappiate che è considerata, visti i costi, una luxury experience. I prezzi a persona si aggirano tra i 190 e i 210€. La differenza dipende dalla scelta di fare un tour ultra comfort (con massimo 16 passeggeri a bordo) a un tour standard (con 20-28 passeggeri).

Noi abbiamo fatto una strepitosa esperienza con Voyager Balloons: il pilota è stato bravissimo, ha portato la mongolfiera a 600 metri circa di altezza, è tornato giù, sfiorando letteralmente i camini delle fate della Rose Valley e ci ha fatto innamorare anche della Cappadocia dall’alto!

Importantissimo: prenotate il volo PRIMA di arrivare in loco perché la richiesta è altissima e rischiereste di non farlo (siamo stati testimoni del “dramma” di due cinesi che si sono messe in lista tutti i giorni del loro soggiorno e non hanno avuto la fortuna sperata).

Sorvolando la Cappadocia in mongolfiera

Dove dormire in Cappadocia?

Il meraviglioso panorama dal nostro hotel in Cappadocia

Noi abbiamo alloggiato a Göreme (ma è splendida anche Urgup) e la scelta è caduta su un hotel scavato nella roccia, il Kelebek Special Cave Hotel!

In questa magnifica struttura con vista sulla valle (se vi sveglierete presto al mattino potrete immortalare decine di mongolfiere in cielo) vi sono sia camere normali che camere scavate nella roccia: non potete non dormire in un camino delle fate!

La cave room nel nostro hotel in Cappadocia

La colazione è a buffet (sia dolce che salata) e viene servita rispettivamente in una sala panoramica e su due terrazze mozzafiato (in caso di partenze all’alba, non vi lasceranno andar via senza una breakfast box personalizzata!).

Il plus del bar del Kelebek è di lasciare libero accesso agli ospiti che possono servirsi durante la giornata profumatissime tazze di te (ovviamente gratis). La struttura è incantevole ed è connessa, tramite corridoi e scalini al vicino Sultan Hotel e al superlativo Seten Restaurant (dove consigliamo almeno una cenetta in dolce compagnia).

Non mancano una piccola spa, una piscina con vista e angolini dove sedersi a leggere un libro o a scambiare due chiacchiere.

Il nostro hotel in Cappadocia incastonato tra rocce e camini delle fate

Su richiesta, il Kelebek organizza il transfer da e per l’aeroporto al costo di 30TL a persona (circa 6,50€) a tratta e il tour in mongolfiera (con una compagnia diversa da quella con cui lo abbiamo fatto noi. Se lo prenoterete con largo anticipo, vi offriranno un piccolo sconto).

Leggi anche Cosa mangiare e bere in Cappadocia?

Senza avere ovviamente la presunzione di essere esaustivi nell’articolo che abbiamo linkato sopra visto che l’incursione in questa magnifica terra è durata solo 5 giorni, vi raccontiamo la nostra scoperta della cucina turca!

Quando andare in Cappadocia?

Noi siamo andati tra fine aprile e inizio maggio. Abbiamo trovato 5 giorni di sole (con temperature tra i 25 e 15°) e quindi vi consiglierei di andare in primavera, quando la natura si risveglia e colori rendono i paesaggi delle vere cartoline.

Va detto però che tradizionalmente maggio è un mese abbastanza piovoso e la nostra guida ci ha detto che solo due settimane prima del nostro arrivo aveva nevicato in quota (e infatti sui due vulcani che si vedono nella regione c’era ancora neve).

Per andare sul sicuro in fatto di meteo, quindi, converrebbe andare in estate (e il caldo non dovrebbe spaventare visto che è  molto secco). L’autunno promette contrasti ricchi di fascino e l’inverno la neve tra i camini delle fate…

Cosa mettere in valigia per un tour in Cappadocia?

Noi abbiamo viaggiato, come sempre, con il solo bagaglio a mano e abbiamo portato dunque l’essenziale. In valigia va comunque messo:

• Abbigliamento sportivo e scarponcini da trekking indispensabili per camminare tra formazioni laviche e tufacee. Utili anche per la grande quantità di polvere che si solleva passo dopo passo;
• t-shirt e felpe (la sera c’è sempre un’escursione termica significativa e nelle città sotterranee la temperatura è costantemente attorno ai 10-11° quindi è necessario coprirsi);
• k-way antivento e impermeabile tipo questo (durante il tour potreste essere sorpresi dalla pioggia quindi è preferibile dotarsi di un k-way leggero da tenere nello zaino all’occorrenza);
• zainetto per le escursioni in cui mettere crema solare e burro di cacao;
• qualche abito per la sera (se pensate a una cena romantica).

Il museum pass Cappadocia 72h

Tour in Cappadocia: museum pass o no?

Assolutamente sì se avete intenzione di ripercorrere il nostro stesso itinerario perché sebbene molti siti siano ad accesso gratuito, i ticket di ingresso dei musei a pagamento vi farebbero spendere di più se acquistati singolarmente.

Il pass ha un costo di 230TL e può essere acquistato in qualunque museo e sono compresi i seguenti siti:

• IHLARA VALLEY
• DERİNKUYU UNDERGROUND CITY
• GÖREME OPEN AİR MUSEUM
• KAYMAKLI UNDERGROUND CITY
• ÖZKONAK UNDERGROUND CITY
• NEVŞEHİR MUSEUM,
• ÇAVUŞİN ARCHAEOLOGICAL SITE
• ÇAVUŞİN CHURCH, HACIBEKTAŞ MUSEUM
• ZELVE-PAŞABAĞLAR ARCHAEOLOGICAL SITE
• AKSARAY MONASTERY VALLEY
• AKSARAY MUSEUM
• NEVŞEHİR GÜLŞEHİR-ST. JEAN CHURCH
• THE DARK CHURCH (GÖREME)

Già solo se voleste visitare (e direi di farlo) questi siti:

Göreme Museo Open Air: 100TL+25TL per ingresso nella chiesa nera

Zelve Museo Open Air: 20TL

Canyon Ilhara Valley: 55TL

Derinkuyu Underground City: 35TL

dovreste pagare 235TL, 5TL in più rispetto al pass con l’accesso in solo 4 siti.

Ricordate di portare con voi sempre degli spiccioli utili per accedere in alcuni villaggi abbandonati o per parcheggiare. Un’offerta libera è gradita anche nei siti che non godono di grandi sovvenzioni (come il monastero di Keşlik).

Tour in Cappadocia, Pamukkale e mare

Se state pianificando il vostro viaggio in Turchia e avete qualche giorno a disposizione – oltre a Istanbul (dove trascorrere almeno 4gg) – affiancate una tappa alle Terme di Pamukkale, a Efeso e perché no, un’estensione mare!

Il tratto di costa più famoso infatti è quello tra Smirne e Marmaris via Bodrum affacciato sulle isole greche di Kos, Kalymnos, Telendos – su queste tre ci sono stata – ma anche Rodi, Karpathos e quella Kastellorizo (dove è stato girato il film Mediterraneo).

Addirittura molti fanno tour giornalieri verso le isole greche o si spostano proprio in Grecia per fare una combo alternativa interessante.

La Turchia ha molte chicche da offrire, ovviamente.

E’ possibile fare un tour nella zona di Marmaris lungo il Dalyan River (il fiume è navigabile) per vedere le famose Dalyan Tombs.

Si arriva dunque fino a Turtle Beach, una spiaggia eletta tra le più belle della Turchia, dove le tartarughe vanno a deporre le uova.

Oppure potete spostarvi verso “sud-est” e muovervi nel tratto di costa tra Dalaman, Fethiye, Antalya fino ad Alanya (diciamo più vicino a Cipro).

Qui ci sono spiagge e calette bellissime e probabilmente meno prese d’assalto (a parte Antalya che è famosa quanto Bodrum).