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Cosa vedere a Roma gratis: Caravaggio e Michelangelo

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San Pietro in Vincoli Roma

Vedere a Roma gratis Caravaggio e Michelangelo? Non dovete andare nei musei! Le chiese della capitale consentono al viaggiatore appassionato di arte e di storia -o anche solo semplicemente curioso- di scoprire lo straordinario patrimonio artistico in esse custodito.

Il tour circolare che vi proponiamo è di 11km totali a piedi ma si può alleggerire la passeggiata prendendo in più punti la metro. Partendo dalla stazione Termini il percorso sulle tracce di Caravaggio e Michelangelo regala anche scorci splendidi sul centro della città. Pronti?

A 15 minuti circa a piedi dalla stazione si trova

San Pietro in Vincoli

la bellissima Basilica fatta costruire dall’imperatrice romana Licinia Eudossia che deve il suo nome alla presenza di una reliquia del Santo: le catene (i vincoli appunto) con cui Pietro venne condotto a Roma dalla Terra Santa.

Leggenda vuole che a quelle preziose catene siano state avvicinate le altre della prigionia presso il Carcere Mamertino e che i due vincoli si siano uniti indissolubilmente.

La Basilica all’interno è stupefacente. Le tre navate sono disegnate da 20 colonne doriche di marmo greco, provenienti – pare – dal portico di Livia e risalgono addirittura al V secolo. Sono considerate le colonne più belle di Roma anche se sembrano custodire un segreto.

Alla base sono tutte abbastanza deteriorate, come se fossero state utilizzate per incatenare dei prigionieri… Ciò che rende ancor più speciale questa tappa è la maestosa tomba di Giulio II commissionata a Michelangelo quando il papa era ancora in vita. L’artista pensò a qualcosa che dovesse eternare la memoria del suo committente e realizzò una delle sue opere più espressive: il Mosè.

Indirizzo: Piazza di San Pietro in Vincoli, 4/a. Fermata Metropolitana: Colosseo.

Santa Maria Sopra MInerva

Santa Maria Sopra Minerva [photo credit “Lazio Roma SMMinerva1 tango7174” di Di Tango7174 – Opera propria, GFDL – Opera propria. Con licenza GFDL tramite Wikimedia Commons]

Santa Maria Sopra Minerva

Proseguiamo in direzione del Pantheon per visitare un’altra Basilica, Santa Maria Sopra Minerva. Gli affreschi neogotici che decorano pareti e volta sono di matrice ottocentesca mentre le cappelle laterali hanno preservato le caratteristiche originali risalenti al XIII secolo. L’opera che ci ha convinto ad una tappa è il Cristo Portacroce di Michelangelo, più che per la sua innegabile bellezza, per la sua storia curiosa. Il Cristo venne infatti scolpito dall’artista mentre era impegnato nella realizzazione del Mosè ma quando era quasi pronto alla consegna, una riga scura sul marmo sfregiò il volto di Gesù.

Suo malgrado, l’artista dovette ricominciare il lavoro ma anche questo, affidato per alcuni dettagli finali a un suo allievo, non sembrò soddisfare il maestro che propose ai committenti di Santa Maria Sopra Minerva una terza statua, davvero perfetta.

Questi rinunciarono, nel timore di perdere ulteriore tempo e chiesero in dono a Michelangelo, come indennizzo, anche il primo “tentativo” che si crede sia oggi nel Monastero di San Vincenzo a Bassano Romano.

Nella chiesa sono custodite anche le spoglie di Santa Caterina (compatriota d’Italia  d’Europa), a parte le reliquie preservate nella Basilica di San Domenico a Siena.

Proprio accanto alla Basilica, visitate il chiostro (gratis) appena restaurato. E’ una sorprendente chicca di cui abbiamo parlato anche nell’articolo Curiosità da vedere a Roma!

Indirizzo: Piazza della Minerva 42

San Luigi de' Francesi

San Luigi de’ Francesi [photo credit Livioandronico2013 – Opera propria. Con licenza CC BY-SA 4.0 tramite Wikimedia Commons]

San Luigi de’ Francesi

A due passi dal Pantheon si trova la splendida chiesa di San Luigi de’ Francesi, la chiesa nazionale dei francesi dal 1589.

Non sorprende quindi che vi sia al suo interno un’esaltazione della Francia con la raffigurazione di santi e personaggi famosi d’oltralpe (basti pensare che è conosciuta con un nome che evoca immediatamente la sua eredità nonostante sia consacrata a Maria Vergine).

Cosa ci porta in questa chiesa? La Cappella Contarelli che custodisce una trilogia dedicata a San Matteo opera del grande Caravaggio: il Martirio di San Matteo, San Matteo e l’Angelo e la Vocazione di San Matteo. La tela con l’Angelo è il secondo dipinto realizzato dal maestro perché fonti contemporanee sostengono che la prima realizzazione sia stata rifiutata dalla committenza. In realtà la versione più accreditata è che quella tela, andata distrutta in un incendio in un Museo di Berlino, fosse semplicemente una bozza temporanea. Inserendo una moneta da 1€, la cappella si illumina e svela tutta la sua meraviglia.

Indirizzo: Piazza di San Luigi de’ Francesi.

Basilica S. Agostino

Basilica S. Agostino [photo credit David Bramhall via Flickr]

Basilica di S. Agostino

Se ancora non siete sazi di opere d’arte, fate un salto nella vicina Basilica di Sant’Agostino in Campo Marzio (a due passi da Piazza Navona) .

Nella Cappella Cavalletti si trova la splendida Madonna di Loreto di Caravaggio (conosciuta anche come Madonna dei Pellegrini) che rappresenta l’apparizione della Vergine con in braccio il bambino a due pellegrini, coi piedi sporchi e gonfi in primo piano.

Ancora una volta – i medesimi detrattori della prima tela di San Matteo con l’Angelo – accusarono il maestro di una gratuita volgarità nella messa in scena. In realtà il tema della devozione, del sacrificio, dello sforzo era molto caro al maestro e la rappresentazione dei poveri pellegrini non era una provocazione. Probabilmente lo fu molto più utilizzare come modella per la Madonna, la sua prostituta amante.

Indirizzo: Piazza Sant’Agostino.

Basilica di San Pietro al Vaticano

Questa tappa esula dal nostro percorso (perché di fatto si trova in un altro stato!) ma non possiamo non parlare della Basilica di San Pietro se vogliamo ammirare gratis a Roma Michelangelo! Sua è la struggente Pietà realizzata e intagliata da un unico blocco di marmo; come sua è la bellissima Cupola.

Noi l’abbiamo visitata e ci siamo goduti una spettacolare Roma dall’alto.

Santa Maria del Popolo, Roma

Santa Maria del Popolo, Roma

Santa Maria del Popolo

Il tour si conclude idealmente a Santa Maria del Popolo, la basilica cara ai romani perché la sua edificazione venne pagata proprio dal popolo (da cui il nome) come atto di ringraziamento per la liberazione del Santo Sepolcro.

Molti sono i capolavori presenti in questa chiesa (come nelle altre, del resto) ma seguendo il nostro fil-rouge, vi esortiamo a concentrarvi sulle due tele di Caravaggio: la Conversione di San Paolo e la Crocifissione di San Pietro nella Cappella Cerasi a sinistra dell’altare maggiore. Sotto al dipinto della conversione è stata rinvenuta un’altra tela: potrebbe trattarsi di una prima versione, scartata dal committente (questa volta, davvero). Ammirando l’opera noterete che più che San Paolo, spicca nella composizione il cavallo (tanto che alcuni critici l’hanno ribattezzata la conversione del cavallo). Una delle scelte creative dell’artista nell’interpretazione di molti passi della Bibbia.  Lo stesso valga per la Crocifissione di San Pietro in cui la rappresentazione è volutamente antieroica. Tutti i personaggi sono illuminati allo stesso modo come se Caravaggio non volesse attribuire alcuna colpa agli uomini che stavano infliggendo quella pena al Santo ma fossero dei meri esecutori materiali di un ordine, peraltro molto faticoso.

Indirizzo: Piazza del Popolo.

A questo punto potete prendere la metropolitana Linea A fermata Flaminio (e tornare a Termini o raggiungere il vostro hotel o perché no, a casa!) oppure fare un ultimo sforzo e arrivare in stazione via Piazza di Spagna sempre a piedi. Vi assicuriamo che la passeggiata non vi deluderà!

P.S. In queste foto, VOLUTAMENTE, non abbiamo pubblicato le opere di Michelangelo e Caravaggio che si possono vedere gratis a Roma nella speranza di avervi incuriositi abbastanza per ammirarle di persona!

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