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Genk, il fascino delle miniere.

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C Mine Genk Belgium

Genk è un paesino delle Fiandre  (al confine con l’Olanda), che conquista molti viaggiatori solitamente di “passaggio” verso mete più gettonate, piacevolmente colpiti dalla vita rilassante che vi si conduce e dalle atmosfere sorprendenti che vi si respirano.

Alla scoperta di Genk

Le casette sfilano belle ed ordinate, dai colori scuri come il carbone ma non fate l’errore di immaginare una tipica cittadina delle Fiandre (come Bruges o Gent per capirci) perché non trovereste nulla di ciò che normalmente esse evocano… per fortuna! Non che non ci piacciano, al contrario (anzi, leggete il reportage di un viaggio a Gent durante il Jazz Festival estivo), ma è bello durante un viaggio in un paese variare panorami, architetture, ambiente.

Genk, ex miniera di Waterschei

Genk, ex miniera di Waterschei – foto | Erf-goed.be

Come dicevamo, Genk si trova nell’antica regione del Limburgo, divisa tra Belgio ed Olanda.

E’ una zona molto boscosa e verde, caratterizzata però dal profilo inconfondibile delle colline minerarie (nella regione vennero costruite, pensate, ben 7 sedi minerarie!).

Genk fino agli anni ’70 del secolo scorso ha basato la propria economia sull’estrazione del carbone da Winterslag e Waterschei e non è un caso che attorno a queste miniere si sia concentrata la popolazione residenziale tanto da costituire i due omonimi quartieri cittadini.

Ben distanziati tra loro (folti boschetti e deliziosi laghetti ne demarcano addirittura i confini) sono in netto contrasto col centro storico: piccolo, restaurato di fresco, a traffico limitato e con tantissimi negozi di ogni tipo!

Genk, ex miniera di Waterschei

Genk, ex miniera di Waterschei – foto | latitudes-Flickr

In realtà di auto in giro non se ne vedono neppure in quartieri più periferici visto che un efficiente servizio di trasporti pubblici (sia ferroviario che autobus) consente agili spostamenti per i residenti e per i turisti.

La cittadina, come dicevamo, è molto ricca e moderna: con la chiusura delle miniere, Genk ha avviato un progetto di riconversione postindustriale trovando nuova linfa dalla costruzione dell’Albertkanaal e dall’apertura di un grande stabilimento Ford.

Genk, C-Mine museo nella ex miniera di Winterslag

Genk, C-Mine museo nella ex miniera di Winterslag – foto | jorsym

Una curiosità: circa 1/3 degli abitanti di questa cittadina è di origine italiana poiché dopo l’accordo nel ’46 col quale il Governo italiano scambiò forza lavoro con carbone, si registrò una forte emigrazione verso il Belgio.

Encomiabile è il livello di integrazione raggiunto in questa città in cui ben il 53% degli abitanti è di origine straniera: un esempio da imitare!

Genk, De Plas

Genk, De Plas – foto | Laura Taroni

Cosa vedere a Genk

A Genk potrete visitare C-mine (www.c-mine.be), l’antica miniera di carbone di Winterslag riconvertita in museo.

Qui troverete anche un centro culturale ed uno spazio creato per valorizzare innovazione e creatività. Una parte è addirittura stata trasformata in teatro e cinema!

Se il mondo delle miniere vi affascina, a Genk trovate anche l’altra miniera, quella di Waterschei.

Il progetto di riqualificazione è molto interessante: attualmente solo i giardini sono stati ultimati e la maggior parte dell’edificio – non visitabile nella sua interezza per ovvi motivi di sicurezza – si presenta ancora piuttosto fatiscente.

Indubbiamente, però, l’esterno rende l’idea di come fosse una volta la miniera.

Nei tre piani accessibili del complesso, nel 2012 è stata allestita “Manifesta 9” la nona Biennale d’Arte Europea (un vero successo!) dal titolo eloquente “The Deep of the Modern”.

Una passeggiata fino alla miniera vi consentirà anche una perlustrazione della zona ai confini delle paludi che la circondano. Diversi sentieri, costruiti con delle passerelle di legno corrono lungo i bordi di stagni abitati da molti volatili e libellule coloratissime! Una tappa decisamente consigliata!

Genk, panorama del Bokrijk, il museo a cielo aperto

Genk, panorama del Bokrijk, il museo a cielo aperto – foto | fatboyke (Luc)

Nei pressi di Genk trovate Bokrijk, un enorme bosco nonché fantastico museo a cielo aperto nato negli anni ’50, che cerca di mantenere vive le più autentiche tradizioni delle Fiandre attraverso la ricostruzione di più di 100 edifici storici.

Il bosco è anche raggiungibile in treno: la particolarità che rende questa “stazione” davvero unica nel suo genere è che vi fermerete ad una pensilina immersa tra decine e decine di alberi!

All’interno delle case, arredate di tutto punto con pezzi antichi, potrete trovare dei figuranti in abiti d’epoca alle prese con la cottura (reale) di pietanze del passato! Bokrijk è il posto perfetto per rilassarsi e al contempo scoprire come si viveva nelle zone rurali delle Fiandre. Non manca persino un’area adibita alla magia degli anni ’60 ed ai suoi più famosi simboli.

Genk, panorama del Bokrijk, il museo a cielo aperto

Genk, panorama del Bokrijk, il museo a cielo aperto – foto | vermaelen willy

Ricordiamo che Genk è un ottimo punto di partenza per visitare praticamente tutto il Belgio, in massimo 2 ore di treno. Inoltre, sono molto vicine anche Maastricht e Amsterdam (Olanda) e Aachen (Germania).

Dove e cosa mangiare a Genk

A Genk il cibo è un’esperienza davvero particolare!

Chi non rinuncia alla cucina italiana neppure in viaggio (peccato, però!), troverà indubbiamente una vasta scelta di ristoranti nostrani.

In alternativa, sperimentate o le classiche friggitorie (in centro, ad esempio, se volete assaggiare qualcosa di tipico, vi consigliamo di puntare su Snack in) o i piatti semplici ma buoni delle Fiandre, basati su pane, patate e cozze.

A pranzo, per esempio, è particolarmente diffusa l’usanza di mangiare pane con burro, formaggio, salumi, patè, ketchup e salse varie.

Il tutto ovviamente accompagnato delle birre forse più buone del mondo!

Altri piatti tipici sono il purè (strump), le cozze fritte e la cicoria cucinata con una ricetta particolare (prima bollita, viene avvolta in una fetta di prosciutto cotto, immersa nella besciamella, ricoperta di formaggio e gratinata al forno).

Chiaramente, per chiudere in bellezza, concedetevi un peccato di gola assaggiando dolci e cioccolata: da provare i cioccolatini di Leonidas!

Come arrivare a Genk

In aereo, potete scegliere voli per Bruxelles con Brusselair (convenienti se prenotati con largo anticipo), e voli per Charleroi con Ryanair. Una volta raggiunta Bruxelles Centraal, ogni ora circa, troverete un treno diretto a Genk, dove fa capolinea. In alternativa, potete atterrare nella vicinissima Maastricht, collegata a Genk tramite bus.

Come muoversi a Genk

Gli autobus della compagnia de Lijn sono puntuali ed efficienti: ci sono bus che raggiungono praticamente tutto il Belgio. La stazione è ubicata proprio di fronte alla stazione dei treni, in pieno centro. I treni sono pratici, numerosi e molto puliti. Non sempre però sono puntuali: tenetene conto se li utilizzate per raggiungere l’aeroporto!

Bokrijk

Orari del museo: aperto dal 29 marzo al 28 settembre tutti i giorni dalle 10 alle 18
(chiuso il lunedì).
Prezzi: 10€
Orari del bosco: aperto tutti i giorni
Prezzi: ingresso gratuito

C-Mine

Indirizzo: Evenence Coppéelaan 91

Orari: lunedì dalle 13 alle 17 – martedì-domenica dalle 10 alle 17

Prezzi: 6€

Articolo redatto in collaborazione con Michela Mazzotti

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