Dinant è una deliziosa cittadina della provincia di Namur che abbiamo visitato nel nostro tour della Vallonia meno nota. Ci troviamo nel sud del Belgio e tutta l’area è di origine francofona.
Edificata in una stretta valle tra l’alto corso della Mosa e una vertiginosa parete rocciosa, regala ai viaggiatori delle chicche insospettabili.
La Cittadella di Dinant
La vista da lassù è mozzafiato. Per raggiungere questa cittadella fortificata, potete affrontare i faticosi 408 scalini o salire con la panoramica teleferica.
Formata da un cortile centrale, la roccaforte che poi costituirà la base della Cittadella fu fortificata nel 1040 dal Principe Vescovo di Liegi. Con le direttive di Luigi XIV fu sottoposta a un importante restauro ma è sotto l’occupazione olandese che assunse la struttura attuale.

La Cittadella, la Collegiata e il ponte coi sassofoni
Oggi la cittadella ospita un museo militare che replica scene di vita quotidiana di una ottocentesca guarnigione olandese con tanto di carcere, camerate, cucina, fucina. Potrete visitare anche una piccola collezione di armi antiche e una ricostruzione molto realistica di una trincea della prima guerra mondiale.
L’Espace 1914 rievoca invece il drammatico eccidio di quasi 700 civili da parte delle truppe tedesche. Un luogo per scoprire il pesante tributo di sangue pagato dalla cittadina durante la Grande Guerra.
Prezzi: esistono diversi pacchetti per visitare la Cittadella. Quello basic prevede teleferica e ticket d’ingresso a 12€ per gli adulti (10€ per i ragazzi). Quello completo, include anche un giro in battello sulla Mosa a 20€ per gli adulti (15€ per i ragazzi).
La Vallonia è una delle tre regioni del Belgio (le altre due sono le Fiandre e la regione di Bruxelles-Capitale) suddivisa a sua volta in 5 province: Brabante Vallone; Hainaut; Liegi; Lussemburgo (non lo stato omonimo) e Namur.
La Collegiata di Notre-Dame
Dall’alto la Collegiata con l’inconfondibile campanile a bulbo, sembra imponente. In realtà, siccome è addossata alla parete rocciosa, si è sviluppata più in verticale. Realizzata in stile gotico nel XIII secolo, nel 1914 la Collegiata di Dinant è stata danneggiata da uno dei numerosi bombardamenti tedeschi. La ricostruzione è stata affidata all’architetto Veraart nel 1919. La visita vi permetterà di ammirare la vetrata centrale istoriata tra le più grandi d’Europa, l’antico portale romanico e il pulpito del Settecento.
La città del Sax
Dinant è percorsa da due strade a senso unico. Lungo la Rue Grande si affacciano il Municipio e il Palazzo di Giustizia. L’altra strada costeggia il fiume e consente la circolazione in direzione opposta. Lungo la Mosa, troverete bar e ristoranti.

Altro scorcio della città lungo la Mosa
Il ponte Charles de Gaulle progettato a fine anno mille, è l’unico ponte cittadino che consente l’attraversamento del fiume e l’entrata a Dinant. Sul ponte potrete ammirare “Art on Sax”, 34 sassofoni colorati alti tre metri che omaggiano gli stati europei.
Il progetto è del 2010 e ha visto impegnati l’AIAS (Associazione Internazionale Adolphe Sax) e la Maison du Tourisme de la Haute-Meuse (Ufficio del Turismo dell’Alta Mosa).

Uno dei sassofoni sul ponte Charles de Gaulle
Perché tutti questi Sax? Dinant nel 1814 diede i natali ad Adolphe Sax (Antoine Joseph Sax), costruttore di strumenti musicali ed inventore del sassofono. Nonostante non abbia vissuto a lungo nella piccola cittadina i suoi concittadini ne rivendicano con orgoglio le origini.
Gli hanno dedicato un museo nella casa natale, Maison de Monsieur Sax, e intitolato la via che lo ospita. Davanti alla casa museo potrete inoltre mettervi in posa accanto alla sua statua seduta su una panchina. Indirizzo: Rue de Sax 37. Orari: aperto tutto l’anno dalle 9 alle 19. Prezzi: ingresso gratuito.

La statua di Adolphe Sax
Per gli appassionati esiste il tour Sax & the City che ripercorre i luoghi più iconici di Adolphe e un coinvolgente Jazz Festival che si svolge nel mese di luglio.
Birra, torte al formaggio e biscotti: prodotti tipici Dinant
La famosissima birra Leffe veniva prodotta vicino Dinant, nell’abbazia di Notre Dame de Leffe fin dal 1240. I monaci decisero di offrire ai pellegrini una bevanda ritemprante e sicura vista la diffusione di epidemie causate dall’acqua. Fu così che inventarono questo nettare la cui ricetta tradizionale è rimasta la stessa da allora. Il marchio ora è della AB InBev (titolare anche di Corona e Stella Artois) e la birra viene prodotta in uno stabilimento industriale ma a Dinant si può ancora visitare la Maison Leffe. Questo museo della birra è stato ricavato nella cappella dell’antico convento di Bethléem riconvertito nell’hotel di lusso La Merveilleuse (scoprite oltre da cosa derivi questo nome). La visita vi permetterà di scoprire tante curiosità sulla storica birra Leffe grazie a un interessante punto di vista zitologico.
Indirizzo: Charreau des Capucins 23. Orari: aperta tutti i giorni dalle 11 alle 19. Prezzi: 12€ visita + degustazione.
Cos’è la zitologia? La zitologia si riferisce allo studio e alla conoscenza della birra dal punto di vista tecnico, storico e gustativo.
Durante il vostro soggiorno in città non potete non assaggiare la Flamiche dinantaise, una torta salata molto calorica. Gli ingredienti sono infatti boulette de Romedenne (formaggio di latte vaccino), burro e uova. Pare che la ricetta sia frutto di un incidente occorso alla moglie di un contadino. Recandosi al mercato di Dinant per vendere i suoi prodotti, le sarebbe caduta la borsa e per non gettare tutto, sarebbe corsa da un’amica che cuoceva il pane per chiederle di infornare anche il suo impasto con un po’ di base per il pane. Se volete fare come i local, mangiate la flamiche calda sorseggiando un Savigny, un vino di Borgogna. Ogni anno a settembre si svolge una gara che premia il più famelico mangiatore di flamiche.

Couques de Dinant | foto WBT – JP Remy
Consigliamo un souvenir di viaggio goloso: il couque de Dinant! Parliamo di un biscotto secco e duro realizzato esclusivamente con due ingredienti: farina grano e miele. La varietà è nelle forme: animali, fiori, personaggi. Siccome il miele caramella ad alte temperature, questo biscotto dura molto e viene persino utilizzato come decorazione natalizia.
Regata delle vasche da bagno
Oltre al Jazz Festival, l’estate a Dinant regala anche un altro appuntamento a dir poco folkloristico: la Regata Internazionale delle Vasche da Bagno. Originali vasche, spinte solo dalla forza dei marinai, il 15 di agosto si sfidano per un chilometro lungo la Mosa. La partecipazione è gratuita e lo spettacolo per coloro che affollano le rive o il ponte Charles De Gaulle è assicurato!
Cosa vedere nei dintorni di Dinant
Poco fuori l’abitato città svetta uno sperone roccioso, la Roccia di Bayard, così chiamata dal nome di un… cavallo! Leggenda vuole che i quattro figli del duca di Aymon, in groppa a Bayard, fossero inseguiti dall’esercito di Carlo Magno. Giunti davanti alla montagna, ormai convinti di essere catturati, avrebbero trovato l’insperata via di fuga grazie a un poderoso colpo di zoccolo del cavallo. Aperto il varco, i quattro fratelli sarebbero riusciti a sfuggire in maniera rocambolesca. Oggi una stretta strada attraversa la curiosa fenditura.

By Mamiot – Own work, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=2102591
Visitate La Merveilleuse, una piccola grotta carsica con 850 metri di gallerie (di cui 650 visitabili) distribuite su tre livelli. Scoperta nel 1904 durante i lavori di costruzione della ferrovia è caratterizzata da stalattiti, stalagmiti e cascate di calcide di un bianco accecante. Non manca neppure la Sala Grande abitata da centinaia di pipistrelli. La visita guidata, che spiega sia la natura che storia di questa grotta, dura circa 50 minuti. Mettete calzature comode perché gli interni sono umidi e in alcuni punti scivolosi.

By EmDee – Own work, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=11161381
Indirizzo: Route de Philippeville 142. Orari: non è aperta tutto l’anno quindi per informazioni aggiornate inviate una email info@exploremeuse.be Prezzi: 10€ intero, 6€ ridotto.