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Bolgheri e dintorni cosa vedere

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viale dei cipressi Bolgheri Castagneto Carducci

Per un weekend in Toscana, a fine novembre (ma secondo me è una destinazione perfetta anche per Pasqua o per primavera!) abbiamo scelto per la prima volta la Costa degli Etruschi con l’intenzione di scoprire cosa vedere a Bolgheri e dintorni.

Cosa vedere a Bolgheri

Questo territorio (che coincide col tratto di litorale compreso tra Piombino e Livorno e così chiamato per la significativa presenza di necropoli etrusche) evoca, agli amanti del buon bere, vini pluripremiati a livello internazionale.

Tra questi, merita senza dubbio una menzione speciale il Sassicaia, il vino Super Tuscan prodotto dall’azienda Tenuta San Guido.

Noi stessi ci siamo avviati con entusiasmo verso l’alta Toscana con l’intenzione di vivere un weekend all’insegna dell’enogastronomia con momenti di puro benessere (grazie al soggiorno in un hotel talassoterapico!) ma mai avremmo pensato di coniugare anche natura e letteratura!

I 5 chilometri che collegano il settecentesco Oratorio di San Guido, sulla vecchia Aurelia, al delizioso borgo di Bolgheri, sono meglio conosciuti come il Viale dei cipressi.

Il rettilineo, che taglia la maremma livornese, è orlato da un doppio filare di cipressi reso famoso da una poesia di Carducci, “Davanti a San Guido”.

I cipressi che a Bólgheri alti e schietti

Van da San Guido in duplice filar,

Quasi in corsa giganti giovinetti

Mi balzarono incontro e mi guardâr.”

Largo Nonna Lucia nel piccolo borgo di Bolgheri

Largo Nonna Lucia nel piccolo borgo di Bolgheri

L’infanzia trascorsa tra Bolgheri, Castagneto e Lajatico, ispirò molto il premio Nobel per la Letteratura che ebbe spesso a ricordare nelle sue opere luoghi e atmosfere impresse nella sua mente indelebilmente.

All’inizio della via si trova un monumento commemorativo, installato nel 1957, con citazioni tratte dalle sue poesie.

Giunti a Bolgheri e varcata la porta di accesso, incastonata nella Torre del magnifico castello dei Conti Della Gherardesca, vi sentirete catapultati nel Medioevo.

Il piccolo borgo conta un grappolo di case in pietra, botteghe artigianali, enoteche e ristorantini tutti stretti intorno a due strade – Via Giulia e Via Lauretta – e ad un paio di piazzette.

La passeggiata dura un’oretta al massimo, comprese la visita alla chiesetta dei Santi Giacomo e Cristoforo, proprio all’ingresso e le soste per riconoscere luoghi cari a Giosuè.

La casa dell'infanzia di Carducci a Piazza Alberto

La casa dell’infanzia di Carducci a Piazza Alberto

In Piazza Bionda Maria, ad esempio, una targa ricorda la casa in cui visse Maria Bianchini, il primo amore del poeta che ispirò l’Idillio maremmano.

In Piazza Alberto si trova la casa in cui trascorse la sua infanzia il poeta e, proprio di fronte, la statua che ricorda l’amatissima nonna Lucia (seppellita nel vicino cimitero in una cappelletta).

La statua dell'amatissima Nonna Lucia in piazza Alberto

La statua dell’amatissima Nonna Lucia in piazza Alberto

Dove mangiare a Bolgheri

L’ideale è pertanto dedicare una mezza mattinata al borgo e fermarsi qui per pranzo.

dove mangiare a bolgheri enoteca tognoni-

Mangiare tra decine di etichette all’Enoteca Tognoni

Consiglio senza ombra di dubbio (prenotate se optate per il weekend perché è sempre pieno) l’Enoteca Tognoni.

Il rapporto qualità/prezzo è ottimo, la cucina è gustosissima e molto tradizionale e, a conferma del fatto che vi trovate in un territorio votato al vino, potrete mangiare tra centinaia di bottiglie eccezionali!

Se avete già le idee chiare, ordinatene una; in alternativa, fatevi consigliare un vino al calice adatto al piatto che avete ordinato.

L’Enoteca Tognoni è sicuramente un luogo in cui iniziare ad apprezzare i superlativi rossi del territorio (Bolgheri Superiore, Bolgheri Rosso, Ornellaia) ma anche ottimi bianchi (come il Vermentino ed il Bolgheri Bianco).

dove mangiare a bolgheri enoteca tognoni

Tagliolini ai funghi galletti, salsiccia e fonduta di pecorino. Uno dei primi all’Enoteca Tognoni – Bolgheri

Media prezzi: antipasto 12€; primi 12€; secondi 13€; contorni 4€; dolci 6€.

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Nel pomeriggio, per affinare la conoscenza di questi vini (e della loro storia), consigliamo una tappa in una delle splendide cantine della zona.

Il viaggio lungo la Strada del Vino è molto suggestivo perché si dipana tra vigneti e colline respirando l’odore di un mare che si infrange sulla costa a una manciata di chilometri.

I colori sono maledettamente suggestivi in autunno. Al verde cupo dei cipressi lungo il viale, si alternano le tonalità calde del foliage nelle vigne e nei campi intorno in cui scorgiamo appezzamenti di ulivi freschi di potatura.

In questo on the road dal paesaggio quasi terapeutico per l’anima, si incrociano tantissime cantine dove degustare un vino che, nato come un esperimento a opera del marchese Mario Incisa della Rocchetta, è diventato un successo fuori da ogni aspettativa.

La prima annata del Sassicaia messa in commercio è del 1968. Prima di allora, solo la famiglia e gli amici avevano potuto assaggiare un vino che ricordava le pregiate bottiglie di Bordeaux a base di cabernet.

Un azzardo, quello del giovane Mario, nella invenzione di un vino toscano con uve diverse dal classico sangiovese perché il terreno ghiaioso (da qui Sassicaia) simile a quello di Greves, ben avrebbe esaltato secondo lui la varietà bordolese (cabernet franc e cabernet sauvignon).

Il resto, è storia.

Ma in questo territorio di pregevoli DOC, ovviamente non mancheranno cantine in cui partecipare a una degustazione: Fattoria Terre del Marchesato, Caccia al Piano, Guado al Melo, Tenuta di Vaira, naturalmente Ornellaia. Insomma, avrete solo l’imbarazzo della scelta.

Se volete un souvenir del vostro weekend, acquistate qualche bottiglia di vino!

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Dove dormire a Bolgheri

Dopo una giornata così intensa, tornate in hotel e concedetevi almeno un paio di ore di total relax.

Noi abbiamo scelto il Tombolo Talasso & Beach Resort, un hotel 5 stelle sul mare che vanta un eccellente percorso talassoterapico nelle Grotte.

Piscine, vasche e docce sono alimentate da acqua marina riscaldata a diverse temperature dagli effetti benefici amplificati dalla cromo e dalla musicoterapia.

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Le grotte dell’hotel Tombolo Talasso Resort

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Le Grotte del Tombolo Talasso Resort

Ci siamo crogiolati nelle piscine, abbiamo allentato le tensioni negli idromassaggi e ci siamo abbandonati al sottofondo musicale subacqueo nell’acqua a 35°: che dire, divino! A completamento del percorso, ci si può riposare nelle aree relax,  fare una sauna o un bagno turco.

Cosa vedere a Castagneto Carducci

Per gli amanti della natura

Per gli amanti della natura e per le famiglie, nei dintorni di Bolgheri consigliamo una visita alle Padule, Oasi del WWF e prima area privata (di proprietà del già citato Marchese Mario Incisa della Rocchetta) ad essere sottoposta a tutela in Italia.

L’area, che si estende su una superficie di oltre 500 ettari, cito dal sito “è uno splendido esempio di ambiente originario dell’alta Maremma, composto da bosco igrofilo, stagni, pineta, prati allagati”.

La visita dell’Oasi prevede l’attraversamento di un viale alberato di olmi e frassini ossifillo e, a seguire, di tutti gli altri habitat presenti. Al termine del viale, si imbocca un sentiero ad anello, all’interno di un bosco pianeggiante, dotato di ben 6 osservatori faunistici.

Se volete conoscere nel dettaglio la flora e la fauna stagionali, consultate WWF Padule di Bolgheri. Per info e prenotazioni, inviate una mail a bolgheri@wwf.it

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