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Treno Natura: in Toscana a bordo del treno a vapore

Pubblicato: Ultimo aggiornamento il
Treno a Vapore Siena Toscana

Viaggio su un treno a vapore tra i dolci pendii della Toscana? Noi consigliamo il Treno Natura per un salto nel passato alla scoperta di borghi ancora autentici e accoglienti.

Il Treno a Vapore in Toscana

E Treno Natura fu! Fare un viaggio su un treno a vapore era un mio sogno (per l’esattezza, il n. 44 della lista delle 100 cose da fare prima di morire) e quando ho scoperto la storia di questa locomotiva che traina carrozze centoporte lungo la ferrovia Asciano-Monte Antico ho prenotato!

Treno Natura alla Stazione di Siena [photo credit Turista di Mestiere tutti i diritti sono riservati]

Treno Natura alla Stazione di Siena [photo credit Turista di Mestiere tutti i diritti sono riservati]

Immaginate una locomotiva a vapore che traina carrozze centoporte sbuffando allegramente mentre attraversa la Val d’Orcia, le Crete Senesi, la Valdichiana e l’Amiata. Il ritmo lento, scandito da cigolii e stantuffi ansimanti della littorina d’epoca, regala lunghi sguardi su un paesaggio generoso tanto che persino l’Unesco ha riconosciuto il Parco Artistico Naturale e Culturale della Val d’Orcia un Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Il treno a vapore sferraglia lungo la ferrovia Asciano-Monte Antico che, dopo la chiusura nel ’94 a causa dello scarso traffico di viaggiatori, è stata riaperta nel ’96 come Ferrovia Turistica. Da allora, la promozione di itinerari che interessano borghi solitamente fuori dalle rotte classiche (e invece fortunatamente raggiunti da questa tratta ferroviaria) ha trasformato il Treno Natura in un mezzo di locomozione ideale per gli amanti dei viaggi slow, ecocompatibili e green, perché perfettamente integrato in un territorio tutto da scoprire.

Dopo 25 anni la ferrovia della Val d’Orcia può dirsi un progetto riuscito e la perseveranza nel progetto reno Natura è valso alla provincia di Siena il primo premio nel 5° Concorso Internazionale Go Slow – Co.Mo.Do.

ll calendario, a cadenza mensile, è studiato in modo da condurre i passeggeri nei borghi della Val d’Orcia e delle Crete Senesi in occasione di sagre e feste di paese per rendere il salto nel passato assolutamente realistico!

Il nostro viaggio ci ha condotti da Siena a Seggiano, un incantevole borgo incastonato tra le pendici del Monte Amiata a circa 500m d’altezza per la XXVII edizione di Olearie, una manifestazione dedicata all’olio extra vergine di oliva DOP estratto dall’Olivastra Seggianese, una varietà tipica coltivata sul versante grossetano dell’Amiata. Insomma, a destinazione ci aspettavano ricche degustazioni presso le cantine aperte, attività per grandi e piccini e colorati mercatini di Natale!

Treno Natura [photo credit Turista di Mestiere tutti i diritti sono riservati]

Treno Natura [photo credit Turista di Mestiere tutti i diritti sono riservati]

Alle 8, esclamazioni di gioia e di stupore (non solo dei bambini, dobbiamo confessarlo) hanno salutato l’arrivo della “Signorina” come era affettuosamente chiamata per il suo andare un po’ sinuoso. Un ingresso trionfale quello della locomotiva a vapore n. 640 – 148: lento, sferragliante, sbuffante, esattamente come ce lo aspettavamo tutti!

Una volta agganciata alle carrozze centoporte e dopo che i fuochisti hanno alimentato il forno a carbone, siamo stati invitati a salire per iniziare il nostro viaggio nel tempo!

Come spiegarvi l’emozione di sedersi su quei sedili in legno tirati a lucido, tra quadri alle pareti, tendine ricamate, avvisi datati 1965 a non “deteriorare o insudiciare le carrozze e gli arredi pena ammenda da 800 a 8000 lire” e amabilissimi ferrovieri in pensione pronti a spiegarvi dove siete, a raccontarvi qualche aneddoto e a guidarvi in questo viaggio vintage?

Panorama dal Treno Natura [photo credit Turista di Mestiere tutti i diritti sono riservati]

Panorama dal Treno Natura [photo credit Turista di Mestiere tutti i diritti sono riservati]

Panorama dal Treno Natura [photo credit Turista di Mestiere tutti i diritti sono riservati]

Panorama dal Treno Natura [photo credit Turista di Mestiere tutti i diritti sono riservati]

Panorama dal Treno Natura [photo credit Turista di Mestiere tutti i diritti sono riservati]

Panorama dal Treno Natura [photo credit Turista di Mestiere tutti i diritti sono riservati]

Lungo i binari di una ferrovia riaperta nel ’96 come Ferrovia Turistica dopo un periodo di chiusura per scarso traffico di viaggiatori abbiamo ammirato scorci imprevedibili sulla Valdorcia, le Crete senesi e stazioni ormai abbandonate.

Quando il treno si è immesso nelle gallerie, siamo rimasti al buio per una manciata di minuti. Le luci in realtà ci sono a bordo ma il capotreno, prima di partire, ci ha spiegato che preferiscono preservare le batterie per il viaggio di ritorno.

Ovviamente avrebbero provveduto ad accendere per chi lo avesse chiesto, ma nessuno ha fiatato e persino i bambini si sono divertiti! Unico consiglio: un po’ di fumo entra nelle carrozze quando il treno si trova in galleria: mi raccomando, finestrini chiusi e se ce l’avete, una sciarpa o un foulard davanti alla bocca vi saranno utili!

Il treno ha fatto una sosta ad Asciano per caricare i passeggeri e si è fermato a Sant’Angelo Scalo. Quando arriviamo a destinazione sono le 11 passate: il viaggio è davvero slow!

Visita al Cisternone di Seggiano

A Seggiano ci siamo persi tra vicoli, cantine e chiese. Noi abbiamo avuto la fortuna di intercettare una guida che stava portando un gruppetto a visitare il Cisternone, un museo appena inaugurato che fa parte del Museo Itinerante dell’Olio.

Il Comune, nell’ottica di riqualificazione e valorizzazione del patrimonio rurale, ha restaurato una vecchia cisterna e l’ha aperta al pubblico. Siamo entrati nelle viscere buie di questo pozzo e ci siamo distribuiti lungo un camminamento addossato alle pareti.

Cisternone e progetto "Radici Intelligenti" [photo credit Turista di Mestiere tutti i diritti sono riservati]

Cisternone e progetto “Radici Intelligenti” [photo credit Turista di Mestiere tutti i diritti sono riservati]

Dopo un paio di minuti, abituati all’oscurità, su consiglio della guida, abbiamo guardato verso l’alto e abbiamo visto le radici di olivastra seggianese sospese letteralmente nel vuoto.

Il progetto si chiama “Radici intelligenti” e prevede che la pianta si alimenti e cresca grazie al vapore acqueo prodotto dalla vasca sottostante. Speciali sensori capteranno l’interazione tra le radici e l’ambiente speciale in cui sono sospese convertendole in suoni. Pura magia!

Ovviamente, appena usciti dal Cisternone, abbiamo voluto tutti salire di livello per vedere la pianta di olivo (che gode di ottima salute peraltro) posizionata al centro di una piazzetta: per la prima volta, sapevamo esattamente cosa si trovasse sotto quel tronco e quella chioma!

Il resto del borgo, racchiuso interamente da una cinta muraria risalente al X secolo, è un presepe.

Casette in pietra, vicoli, l’odore dei camini accesi, chiesette deliziose e i profumi delle tipicità locali provenienti dalle cantine aperte.

Abbiamo mangiato, su balle di fieno posizionate nelle viuzze strette, panini a base di pecorino locale, bruschette condite con l’olio dop e non ci siamo fatti mancare neppure una manciata di castagne dell’Amiata arrosto!

Antico Frantoio Ceccherini [photo credit Turista di Mestiere tutti i diritti sono riservati]

Antico Frantoio Ceccherini [photo credit Turista di Mestiere tutti i diritti sono riservati]

L’antico Frantoio Ceccherini

Dopo esserci rifocillati, abbiamo visitato l’Antico Frantoio Ceccherini, un frantoio ipogeo risalente alla fine del XIX secolo e rimasto in funzione fino agli anni ’50.

Disposto su tre piani, rappresenta una preziosa testimonianza di lavorazione dell’oliva locale molto avanzata per l’epoca visto che non utilizzava più la trazione animale ma un vero e proprio generatore!

Il tour del Museo Itinerante dell’Olio è continuato al Vecchio Municipio perfettamente  restaurato e utilizzato per mostre o eventi culturali e all’Oleoteca. Insomma, Seggiano offre davvero diversi spunti per una gita fuoriporta originale, in una cornice straordinaria!

A bordo del Treno Natura [photo credit Turista di Mestiere tutti i diritti sono riservati]

A bordo del Treno Natura [photo credit Turista di Mestiere tutti i diritti sono riservati]

Alle 16, stanchi ma davvero soddisfatti, siamo tornati verso gli autobus che ci hanno condotti alla stazione di Monte Amiata Scalo dove ci aspettava il nostro amato Treno Natura!

Siamo saliti a bordo e, sorpresa delle sorprese, nel nostro vagone è arrivato il festante Trio del Treno dell’Appennino che con tromba, sax e percussioni si è cimentato in un repertorio italiano trascinante per divertente: la ciliegina sulla torta!

P.S. Poiché il treno parte dal binario 1 della stazione di Siena alle 8 in punto, consigliamo di alloggiare in città fin dal sabato. A dirla tutta, anche se la partenza fosse stata in tarda mattinata non avremmo rinunciato a una passeggiata serale tra piazza del Campo, il duomo e le animatissime contrade. Abbiamo avuto la fortuna di prenotare diversi weekend a Siena (anche in occasione del Palio dell’Assunta) ma torniamo sempre volentieri in città perché riserva sempre qualche sorpresa.

Leggete Dove dormire a Siena!

Come acquistare i biglietti del Treno Natura

La prenotazione è obbligatoria. Contattate l’agenzia viaggi VISIONE DEL MONDO al numero 0577-48003 oppure via mail booking@visionedelmondo.com. Prezzi Biglietto Treno: 38€  adulto; 3,50€ bambini fino a 10 anni con almeno un adulto pagante senza posto assegnato sul treno oppure 21,50€ con posto assegnato. Per le partenze che prevedono uno spostamento in pullman dalla stazione di arrivo alla località interessata dall’evento (e ritorno) è previsto un extra di 9€.

5 commenti

Alessandro @ Girovagate 14 Marzo 2015 - 19:05

non sono mai salito su un treno a vapore! Non è che partendo da Siena poi mi ritrovo a…. Frittole? 😀
Bella esperienza, mi piacerebbe farla prima o poi! Il paesaggio senese è bellissimo

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Lisa&Ale 9 Gennaio 2015 - 12:24

Che meraviglia: dev’essere sicuramente un’esperienza molto suggestiva, che ti riporta indietro nel tempo!
Lisa&Ale

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Monica Nardella 11 Gennaio 2015 - 15:09

Lo è davvero! lo sferragliare è molto suggestivo e anche i vecchi vagoni fanno tanto Agatha Christie!

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83saretta - Viaggio AnimaMente 30 Dicembre 2014 - 17:18

Wow!!!!
Da quando abito in Toscana ho fatto tantissime esperienze ed escursioni in questa regione … ma questa mi manca e devo assolutamente aggiungerla alla mia wish list per il nuovo anno ^-^

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Monica Nardella 31 Dicembre 2014 - 9:26

A noi è piaciuto tantissimo anche perché si attraversa una fetta di territorio altrimenti inaccessibile su strada… e poi vuoi mettere lo sferragliare del treno??? Mi sentivo tanto Agatha Christie!

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