Se vi state chiedendo cosa vedere a Pienza, sappiate che state per scoprire una delle gemme più affascinanti della Toscana. Immersa nel paesaggio mozzafiato della Val d’Orcia, Pienza è un borgo che unisce storia, arte, spiritualità e sapori in un equilibrio perfetto. Una meta imperdibile per chi ama i viaggi lenti, le architetture armoniose e le emozioni autentiche.
Fare un viaggio con i miei genitori era una delle 100 cose da fare prima di morire che avevo annotato da tempo e sono riuscita a realizzare questo sogno portandoli in Toscana, in un viaggio che ci ha condotti tra le meraviglie di Pienza e Montalcino.
Perché Pienza è chiamata la città ideale?
Immaginate un piccolo borgo medievale, Corsignano, che diede i natali nel 1405 a Enea Silvio Piccolomini, futuro Papa Pio II. In viaggio verso Mantova, il Papa fece tappa nel paese natio e lo trovò in condizioni decisamente modeste. Fu così che decise di trasformarlo in una città ideale, secondo i canoni umanistici del Rinascimento.
L’incarico fu affidato all’architetto Bernardo Rossellino, allievo del celebre Leon Battista Alberti. Il progetto seguiva i principi dell’urbanistica rinascimentale: simmetria, prospettiva, centralità della piazza. In omaggio al Papa-mecenate, il borgo prese il nome di Pienza.
Oggi, Pienza rappresenta uno dei rarissimi esempi realizzati di città ideale rinascimentale. Il suo centro storico è stato dichiarato Patrimonio UNESCO nel 1996, mentre l’intera Val d’Orcia è entrata nella lista nel 2004.
Già da lontano, il profilo armonioso di Pienza arroccata sulla collina suggerisce lo splendore che vi aspetta. E appena mettete piede in città, capite perché è considerata uno dei borghi più belli d’Italia.
Cosa vedere a Pienza: la Piazza Pio II e i suoi tesori

Piazza Pio II, Pienza
Il cuore di Pienza è Piazza Pio II, una meraviglia di proporzioni perfette su cui si affacciano:
Il Duomo (Cattedrale dell’Assunta), con la sua facciata rinascimentale e l’interno tardo gotico
- Palazzo Piccolomini, residenza estiva del Papa, visitabile e splendidamente conservato
- Il Palazzo Vescovile o Palazzo Borgia
- Il Palazzo Comunale, con la sua torre civica
Tra tutti, Palazzo Piccolomini merita una visita approfondita. Al primo piano si conservano gli arredi originali del Quattrocento, mentre al piano terra una mostra permanente racconta la storia dell’edificio. Il giardino pensile, il primo del Rinascimento, è un balcone sulla Val d’Orcia che toglie il fiato.
La targa di Pascoli che portò scompiglio a Pienza
Sotto il portico del Comune, una targa recita: “Pienza nata da un pensiero d’amore e da un sogno di bellezza”. È una frase di Giovanni Pascoli, dedicata alla visita della Regina Margherita nel 1904.
Tuttavia, pare che il poeta non gradì alcune “libertà artistiche” del lapicida che incise il testo, e reagì con sdegno, scrivendo lettere indignate al Comune. Anche se il testo venne ripristinato, Pascoli decise comunque di boicottare le celebrazioni del cinquecentenario piccolomineo del 1905. Una vicenda che racconta quanto ogni dettaglio, a Pienza, abbia un’anima.
Le vie più romantiche di Pienza

Via dell’Amore e, a seguire, Via della Fortuna, a Pienza
Dopo aver esplorato la piazza, lasciatevi trasportare dall’atmosfera romantica delle stradine dal nome evocativo:
- Via dell’Amore
- Via del Bacio
- Via della Fortuna
- Via Buia
Ognuna regala scorci incantevoli sulla campagna toscana, da immortalare all’ora del tramonto.
Cosa fare a Pienza a ora di pranzo? Degustare il pecorino!
Tra le cose da fare a Pienza, non può mancare una degustazione del famoso pecorino di Pienza, stagionato in grotta o in foglie di noce.
Un ottimo indirizzo? Sette di Vino, in Piazza di Spagna, una piazzetta raccolta e piena di atmosfera. Per uno shopping gastronomico, fermatevi da Marusco e Maria, enoteca tipica in Corso Rossellino 21.

Piazza di Spagna a Pienza. Di fronte, Sette di Vino
Se volete scoprire cosa abbiamo mangiato a Pienza (e non solo) leggete Tour enogastronomico in Toscana!
Poco oltre, al civico 26 (quindi sul lato opposto), si trova il delizioso Relais Il Chiostro, un hotel di charme ricavato nel trecentesco monastero francescano. Affacciatevi a curiosare (spesso vi sono allestite delle mostre d’arte) e raggiungete il ristorante all’aperto.

Il Relais Il Chiostro, Pienza
Vi regalerete un panorama meraviglioso sulla valle! Noi non abbiamo dormito nel relais ma abbiamo preso nota, chissà che tornando in zona non ci si faccia un pensierino!
Cosa vedere nei dintorni di Pienza
Nei pressi di Pienza si trovano altri tesori della Val d’Orcia. Uno su tutti? La Cappella della Madonna di Vitaleta, una delle immagini più iconiche della Toscana, incorniciata da due cipressi solitari. Si trova lungo la strada tra Pienza e San Quirico d’Orcia, in direzione Bagno Vignoni.