Cosa vedere in un weekend a Mantova, città d’arte e acqua Patrimonio Unesco dalle tipicità enogastronomiche da leccarsi i baffi!
Cosa vedere a Mantova in un Weekend
Mantova, città d’arte circondata dalle acque del Mincio e Patrimonio UNESCO insieme a Sabbioneta dal 2008, è una meta perfetta per un weekend. Qui convivono architettura rinascimentale, cultura, eventi e tipicità enogastronomiche che fanno innamorare.
Ho avuto occasione di visitarla durante del Festival della Mostarda di Mantova: tra piazze rinascimentali, palazzi ducali, musei e ristoranti tipici, vi racconto cosa vedere e cosa fare in due giorni a Mantova.

Piazza Sordello dal colonnato di Palazzo Ducale
Piazza Sordello: il cuore di Mantova
Il nostro tour parte da Piazza Sordello, cuore politico, religioso e mondano della città.
Qui si affacciano:
- Palazzo Acerbi con la Torre della Gabbia
- Ca’ degli Uberti
- Palazzo Bianchi
- il Duomo di San Pietro
- il monumentale Palazzo Ducale, con la celebre Camera degli Sposi affrescata da Andrea Mantegna
Alle spalle del Duomo trovi la Casa del Rigoletto e l’imponente Castello di San Giorgio, che custodisce il capolavoro del Mantegna. Poco distante c’è anche l’imbarcadero per un tour in battello sul Mincio: un modo suggestivo per ammirare la città dall’acqua.
Mantova e la cultura: Festival e tradizioni
Mantova è nota per il Festival della Letteratura, tra i più longevi e seguiti in Italia (la prima edizione, ispirata dal festival di Hay-on-Wye in Galles, risale al 1997). Ogni anno, nei primi giorni di settembre, la città si anima con incontri, reading e dibattiti ospitati in palazzi storici e piazze. Ma Mantova non è solo libri: eventi come il Festival della Mostarda raccontano anche la tradizione gastronomica locale.
Piazza delle Erbe: la piazza più vivace
Attraversando il Voltone di San Pietro e via Broletto si arriva in Piazza delle Erbe, un vero gioiello. Qui spiccano:
- la Rotonda di San Lorenzo, la chiesa più antica di Mantova
- il Museo del Tempo
- la Torre dell’Orologio astronomico

Il Museo del Tempo e la Rotonda di San Lorenzo a Piazza delle Erbe
Il Museo del Tempo e la Rotonda di San Lorenzo a Piazza delle ErbeNei dintorni si trovano Palazzo Andreani con la Loggia del Grano e le affascinanti Pescherie di Giulio Romano, in parte restaurate, con spazi ora accessibili al pubblico (la Loggia di Levante), mentre altri ambienti sono ancora in fase di recupero.

Le Logge di Giulio Romano dette anche Pescherie
Palazzo Te: il capolavoro di Giulio Romano
Un po’ defilato rispetto al centro, Palazzo Te merita una visita dedicata. Costruito da Giulio Romano per Federico II Gonzaga, oggi ospita mostre ed eventi culturali.
Il percorso, tra affreschi manieristi e sale monumentali come la Camera dei Giganti, è un’esperienza che completa il tour di Mantova.
La chicca. Assicuratevi di portare con voi il Passaporto InLombardia, la simpatica iniziativa lanciata dalla regione per promuovere il territorio. Ogni pagina del passaporto presenta una meta o un evento speciale. I turisti in viaggio potranno apporre un timbro creato ad hoc – o più – per ogni tappa. Pensate che io a Mantova ne ho collezionati ben tre: uno per la città, uno in quanto patrimonio Unesco e uno per l’evento del Festival della Mostarda!
Dove dormire a Mantova
Noi siamo stati due volte a Mantova. La prima, abbiamo alloggiato all’hotel Casa Poli. Una struttura minimal, con soluzioni geniali per i complementi d’arredo, ottimamente ubicata (vicinissima al centro) e con una specie di chiostro interno dove abbiamo potuto fare l’aperitivo senza essere disturbati.
Appena si varca la porta d’ingresso, si viene catapultati in un’atmosfera molto intima pur essendo di un boutique hotel dal design moderno. Ogni dettaglio è particolare, nulla è lasciato al caso. La gestione è attenta alle esigenze del cliente e quasi le intuisce prima ancora che si chieda.
La seconda volta, in occasione del Festival della Mostarda, abbiamo dormito all’Hotel dei Gonzaga, in una mansardina semplice ma con affaccio superbo su piazza Sordello. Sebbene sia un tre stelle e lo stile originariamente classico (non nelle mie corde) viri al moderno negli spazi evidentemente oggetto di recente restyling, è dotato i tutti i comfort, dal set di cortesia al wifi, dalla tv a schermo piatto. Non abbiamo sperimentato la colazione perché non compresa nella tariffa della camera.
Dove mangiare a Mantova
Mantova è anche tortelli di zucca, salumi tipici e mostarda. Ecco due indirizzi provati:
“Osteria Piazza Sordello 26“, in Piazza Sordello 26. Non vi inganni il termine osteria perché è un bel localino in pieno centro (accanto a Casa del Rigoletto) con una buona varietà di piatti e una discreta carta dei vini. Ci siamo andati perché avevamo letto ottime recensioni sui tortelli alla zucca con burro e salvia e devo confermare che sono buonissimi (nel ripieno ci sono anche amaretto e mostarda, un mix curioso che ci ha soddisfatti!). Ottimo anche l’antipasto a base di tipicità locali (coppa, salame mantovano e grana) e quello di formaggi e miele (morlacco, fontina e gorgonzola). Avremmo voluto chiudere con un dolce a base di bignè ma era terminato. L’alternativa a base di amaretto ci ha illuminato la giornata. Ottimo rapporto qualita/prezzo nonostante sia in pieno centro.

Il delizioso pranzo da Osteria Piazza Sordello 26
“Giallozucca”, a due passi da Piazza delle Erbe in Corte dei Sogliari 4. E’ un ristorantino molto particolare. Estremamente luminoso con i suoi arredi declinati nei colori del giallo/arancio; una cucina buona, con una rivisitazione dei piatti tradizionali non scontata. Lo consiglio vivamente perché l’atmosfera è molto cordiale tanto da sentirsi a casa!
Ci sono molte alternative economiche per un pranzo veloce. Sotto di portici di Via Broletto ad esempio c’è una gastronomia che vende panini a 5€ e, almeno la domenica, serve anche un bicchiere di lambrusco in plastica (2,5€). Volendo, potreste pensare a un picnic in qualche parco o appoggiarvi a uno dei tavolini a disposizione dei clienti (si mangia in piedi).
Come arrivare a Mantova
In treno: collegamenti diretti con Verona e Milano, ma attenzione ai ritardi dei regionali se avete coincidenze con le Frecce.
In auto: comoda sia dall’Emilia che dalla Lombardia, con parcheggi nei pressi del centro.


1 commento
Mi hai fatto ritornare nella mia vecchia città. Io Abitavo alle spalle di “casa Poli”, via Benzoni.
Quanti ricordi in quella città, sento un po’ di nostalgia…
La prossima volta fermati al Caffè degli artisti…