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Torino 2019 tra swing e jazz, Leonardo, mercatini e caffè storici

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Cosa vedere Torino galleria subalpina

Nell’articolo cosa vedere a Torino in un weekend vi abbiamo raccontato il nostro primo tour alla scoperta dell’antica capitale del regno sabaudo.

Negli ultimi anni, Torino ha saputo intercettare stimoli culturali e artistici da incanalare in spazi di fruizione che finalmente convogliano in città migliaia di visitatori.

Qui vogliamo consigliarvi delle chicche che sapranno confermare l’intuizione che ebbe il Wall Street Journal già nel 2009 nel definirla città “elegante”, “per bene” ma al contempo dalla “prorompente vitalità”.

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Il profilo della Mole Antonelliana

Torino tra swing e jazz!

Una Torino insolita la scoprite durante un affascinatissimo tour dal centro al quartiere di Vanchiglia dedicato alla storia musicale della città.

Al ritmo di swing e jazz si possono ripercorrere i luoghi in cui hanno vissuto e cantato celebrità del calibro del trio Lescano e Fred Buscaglione.

La passeggiata nella Torino tra i ruggenti anni Trenta e Cinquanta vi farà scoprire dove il giovane Fred strimpellava seduto a una panchina o dove sono nate le sue canzoni più belle.

Su un balcone, pare, fumando e sorseggiando whisky, visto che lui e il suo paroliere, Leo Chiosso, erano dirimpettai, tra via Bava 26 bis e via Santa Giulia.

Purtroppo non esiste una targa in memoria di Ferdinando, in arte Fred, ma Torino non manca di omaggiare il cantante con “Sotto il cielo di Fred”, un festival biennale – giunto ormai alla 5° edizione – che valorizza le migliori nuove leve della musica d’autore italiana con il Premio Buscaglione.

Al Cimitero Monumentale, se siete amanti del genere, potrete fare una passeggiata nella storia della città e del paese, in un’atmosfera incredibilmente serena e ritrovare scrittori, storici, politici, artisti e calciatori che vi riposano tra gente comune, lapidi commemorative e sacrari.

Altro capitolo, la storia del trio Lescano, le tre artiste circensi e ballerine di origine olandese che conobbero il vero successo come cantanti. Regine indiscusse della canzone italiana tra gli anni ’30 e ’40, scomparvero dalla scena a causa di un’accusa di spionaggio perché di religione ebraica.

A proposito di jazz, invece, pochi sanno che a Torino si tennero le uniche due date italiane della tournee europea di Louis Armstrong nel 1935 e ancora oggi, a riprova dell’attrazione fatale per questo genere da parte del capoluogo piemontese (a dispetto della diffidenza nutrita per i ritmi d’oltreoceano dal regime), si tiene ad aprile il Torino Jazz Festival.

Torino e Leonardo da Vinci

Tra le cose insolite da fare a Torino c’è sicuramente l’immersione nel patrimonio cittadino nel segno di Leonardo.

In occasione del 500° anniversario della morte del genio da Vinci, sono state organizzate diverse mostre. A parer mio, quella più accattivante, ha allestito nella Galleria Sabauda 13 disegni autografi conservati nella Biblioteca Reale (disegni acquistati da Carlo Alberto nel 1839 dal collezionista Giovanni Volpato).

Intitolata “Leonardo da Vinci. Disegnare il futuro” sarà inaugurata il 16 aprile e attirerà numerosi visitatori incuriositi – come lo sono io – dal celebre autoritratto a sanguigna del Maestro.

A tal proposito, siccome le iniziative per questo anniversario sono numerose, è stata lanciata una sezione dedicata a Leonardo sul sito del turismo di Torino.

Se siete dei buongustai, non perdete invece la serie di tour guidati intitolati Leonardo a tavola. A Enrico Panero, l’Executive Chef di Eataly, è stato chiesto di interpretare i manoscritti del Maestro toscano in chiave enogastronomica. Potrete scoprire non solo le sue passioni (tra cui la viticoltura) e le sue convinzioni sul mangiar sano

Se vuoi star sano, osserva questa norma:
non mangiar senza voglia e cena leve;
mastica bene, e quel che in te riceve
sia ben cotto e di semplice forma

ma anche piatti tipici della cucina rinascimentale!

Torino e i suoi musei: Cinema, Egizio, Reali e qualche chicca

Per gli appassionati di cinema, indubbiamente consiglio la visita al Museo del Cinema di Torino un fantasmagorico allestimento in uno dei simboli della città (la Mole Antonelliana) che rappresenta a oggi ancora l’unico museo in Italia dedicato interamente alla 7° arte.

Orari: Lunedì, mercoledì, giovedì venerdì e domenica 9-20. Sabato 9-23. Martedì chiuso. Consultate la pagina ufficiale per visualizzare eventuali aperture straordinarie.  È possibile salire a piedi sulla cupola con una visita guidata senza prenotazione che ha luogo sabato, domenica e festivi alle 12 e alle 16.30. Prezzi: Intero Museo+Ascensore 15€; Ridotto 11€; gratuito gratuito per i bambini fino a 5 anni, grandi invalidi, abbonamento Musei Torino Piemonte e Torino + Piemonte Card; Biglietto di accesso alla cupola a piedi con guida 10€.

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Aula del Tempio, vista sulle chaise longue dalla rampa

In pochi ormai ignorano come visitare il museo Egizio, visto che è il più importante al mondo dopo quello del Cairo con oltre 6000 reperti distribuiti su 4 piani di allestimento e percorso di visita cronologico. Non solo. Il Museo ha investito in ricerca negli ultimi anni per regalare ai visitatori modelli 3D e ricostruzioni digitali capaci di ridare vita agli oggetti.

Orari: Lunedì 9-14; Martedì-Domenica 9-18.30. Consultate la pagina ufficiale per visualizzare eventuali aperture straordinarie. Prezzi: Intero Museo + mostra temporanea 15 €; ridotto Museo + mostra temporanea 11 € per i visitatori da 15 a 18 anni e per i giornalisti con tessera valida; ridotto 1 € per i visitatori da 6 a 14 anni; gratuito per i bambini fino a 5 anni, grandi invalidi, abbonamento Musei Torino Piemonte e Torino + Piemonte Card.

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Uno dei magnifici reperti del Museo Nazionale Egizio

Più tradizionali ma dall’altissimo valore storico (mi fa piacere evidenziare che nel 2018 hanno registrato il maggior incremento di visitatori in Italia con un superlativo +27,82%) sono i Musei Reali di Piazza Castello (ancora centro nevralgico di Torino).

I  Musei Reali ospitano: l’Armeria Reale, la Biblioteca Reale, il Palazzo Reale, la Galleria Sabauda, il Museo Archeologico, i Giardini Reali e le Sale Chiablese. Sicuramente da vedere sfruttando perché no il risparmio e la comodità offerti dal biglietto unico del Polo Reale di Torino.

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La Sala del Consiglio di Palazzo Reale di Torino

Meritevole di una visita anche la Cappella della Sindone riaperta nel 2018 dopo un lungo restauro.

Il capolavoro barocco di Guarino Guarini, dichiarato patrimonio UNESCO nel 1997 non è più conservato nella Cappella ma nel transetto del duomo ed è visibile solo in occasione di speciali ostensioni.

Torino e il borgo medievale costruito nell’800

Tra i luoghi insoliti di Torino c’è il Borgo del Valentino, un borgo medievale costruito però a fine ‘800 in occasione dell’Esposizione Generale Italiana.

Tale fu il successo di questo borgo così curato nei dettagli e nei materiali e arricchito dalla presenza di botteghe d’epoca che a dispetto dell’abbattimento previsto a fine evento non solo venne preservato ma trasformato in museo civico dal fascino indiscusso.

Oggi il borgo è visitabile gratuitamente mentre la Rocca, unico elemento destinato a sopravvivere all’Esposizione, insieme al giardino medievale di recente costruzione, sono a pagamento.

Oltre a una passeggiata nel Parco del Valentino, se siete amanti del genere, fate una tappa all’Orto Botanico oppure, concedetevi una visita al quartiere più trendy e multietnico di Torino: San Salvario!

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Di Angelomalvasia – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=35793732

Un’esperienza da veri torinesi: il bicerin!

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La Galleria Subalpina e, sulla destra, ilo storico Caffè Baratti & Milano

Il “salotto buono” della città è un’icona per Torino!

Piazza San Carlo, dedicata a San Carlo Borromeo – lo stesso a cui è intitolata una delle due chiese barocche gemelle della piazza (l’altra è Santa Cristina) – è luogo di ritrovo soprattutto sotto ai portici per via degli storici caffè frequentati da Reali, scrittori e nobili, come il Caffè San Carlo e il Caffè Torino (ma ve ne sono altri in città naturalmente).

Se volete tornare indietro nel tempo, sedetevi a uno dei tavolini e sorseggiate un goloso bicerin – bevanda tradizionale piemontese – tra specchi, drappi, porcellane e candelabri ottocenteschi.

Sebbene la ricetta sia tramandata di generazione in generazione dal 1763, anno di inaugurazione del Caffè del signor Dentis in cui fu inventato e che non a caso si chiama Al Bicerin, in diversi locali potrete degustare questa bevanda che mixando caffè, cioccolato e fior di latte reinventa la storica bavareisa.

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Il bicerin degustato da Baratti&Milano

I Mercati di Torino

Dopo tanta cultura, storia, religione (e diciamolo, anche qualche caloria!) se volete essere sorpresi da atmosfere insospettabili per una città austera come Torino curiosate tra i banchi di Balon, lo storico Mercatino delle Pulci di Porta Palazzo (dove trovare oggetti di antiquariato, pezzi vintage, usato, rigatteria, artigianato etnico a prezzi d’occasione!) che anima dal 1857 il Borgo Dora. Il Balon ha luogo il sabato dalle 7 alle 19 ma raddoppia ogni seconda domenica del mese dalle 8 alle 18 con il Gran Balon!

Lo direste mai che Torino è una città di mercati? Ci sono più di 40 mercati rionali tutti i giorni!

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Una rigatteria del mercatino di Balon nel quartiere Borgo Dora

Restando in zona, il Mercato storico di Porta Palazzo è il più esteso open air food market in Europa ed è caratterizzato da una parte aperta – dove sono in vendita prodotti alimentari, ortofrutta, abbigliamento e accessori per la casa – e da una parte coperta a sua volta ripartita in quattro spazi “tematici”:

  • il Mercato Ittico,
  • il Mercato dell’Orologio
  • il Mercato Alimentare con prodotti gastronomici
  • e il Centro Palatino dedicato all’abbigliamento e alle calzature

Soggetto a numerosi  progetti di riqualificazione, passando anche da un gemellaggio con la celebre Boqueria di Barcellona,  forse troverà una felice soluzione con l’inaugurazione del Mercato Centrale Torino in quello che era l’ex PalaFuksas.

Torinesi e turisti potranno godere di uno spazio di condivisione nel segno del cibo a 360°. Nelle 26 botteghe artigiane troverete eccellenze enogastronomiche locali e piemontesi,  una piccola torrefazione, una scuola di cucina, un’aerea didattica e persino un mulino!

Il mercato storico si svolge dal martedì al venerdì, dalle 8 alle 13 e dalle 15.30 alle 19 mentre il sabato è aperto con orario continuato dalle 7 alle 19.

Il Mercato centrale è aperto tutti i giorni dalle 8 a mezzanotte.

2 commenti

Walter 20 Gennaio 2021 - 14:41

Il Museo del Cinema è assolutamente il mio preferito: un’esperienza davvero speciale!

Rispondi
Monica Nardella 4 Febbraio 2021 - 18:54

Io sono combattuta tra il museo del cinema e quello egizio!!!

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