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Grotte di Catullo: la villa romana di Sirmione

Pubblicato: Ultimo aggiornamento il
Grotte Catullo Sirmione panorama

Le Grotte di Catullo sul lago di Garda (in provincia di Brescia) sono i resti di una imponente villa romana sulla propaggine estrema della penisola di Sirmione.

 

Le grotte di Catullo a Sirmione

Queste rovine costituiscono una testimonianza dell’ardita capacità dei costruttori romani tra il I sec. a.C. e il I sec. d.C. di realizzare una villa lunga 120 metri e larga 105 su un declivio proteso verso le acque cristalline del lago, sconfiggendo i forti dislivelli della lingua rocciosa.

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Pannello che illustra l’assonometria ricostruttiva della villa vista da nord-ovest (diritti Soprintendenza dei Beni archeologici della Lombardia)

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Pannello che illustra l’assonometria ricostruttiva della villa vista da nord-est (diritti Soprintendenza dei Beni archeologici della Lombardia)

Perché le Grotte di Catullo si chiamano così?

Il termine Grotte è decisamente ingannevole.

La maggior parte dei visitatori odierni (me compresa) si aspetta di entrare nelle viscere della terra quando invece potrà passeggiare in un sito archeologico en plein air.

La villa, digradando dall’ingresso, dove si trovano il museo e la parte meridionale del complesso, approda al panoramicissimo fronte lago.

Il termine fu utilizzato per la prima volta nel ‘400, negli anni in cui gli eruditi stavano riscoprendo le opere di Catullo.

Leggendo il famoso Carme 31 in cui il poeta descrive il ritorno nella casa di Sirmione, pensarono che i resti fossero quelli della sua villa e poiché la maggior parte del sito era interrato gli diedero il nome di Grotte.

Studi successivi hanno invece datato la villa in epoca successiva alla morte di Catullo.

Pertanto il proprietario, a parte l’appartenenza a un ceto sociale elevatissimo e la probabile vicinanza alla famiglia imperiale, resta purtroppo ignoto.

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I resti del criptoportico

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Panorama dal terzo livello della villa

 

Cosa vedere nelle Grotte di Catullo

Nel museo sono esposti reperti di epoche diverse rinvenuti in loco.

Purtroppo non molto è riconducibile alla villa stessa perché, oltre al crollo del III sec. d.C, il sito è stato oltraggiato da una sistematica spoliazione.

Le pietre, perfettamente intagliate, sono state utilizzate per l’edificazione di altri edifici.

Fermatevi a guardare il video (dura una decina di minuti) che illustra la storia della faraonica villa ricostruendone la struttura sulla base dei resti oggi visibili.

Salite quindi al livello superiore del museo e iniziate la passeggiata che vi porterà dalla zona a monte (maggiormente danneggiata) a quella verso il lago.

Questa area è distribuita su ben tre livelli ancora parzialmente visibili per compensare il forte declivio. La villa, di pianta rettangolare, aveva una zona residenziale, terrazze e porticati, un belvedere e un ampio giardino centrale dove oggi prospera un generoso uliveto.

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Le fondamenta della villa

Primo livello della villa

Primo livello della villa

 

Info pratiche per la visita delle Grotte di Catullo

Indirizzo: Piazzale Orti Manara 4.

Contatto telefonico: 030 916157.

Orari: inverno, giorni feriali dalle 8.30 alle 17 area archeologica e fino alle 19.30 il museo; domenica e festivi dalle 8.30 alle 14. Estate, giorni feriali dalle 8.30 alle 19.30; domenica e festivi dalle 9.30 alle 18.30.

Prezzi: 8€ intero, 4€ ridotto. Pagamento solo in contanti. Ingresso gratuito fino a 18 anni non compiuti e ogni prima domenica del mese. Il sito rientra fra i luoghi della cultura accessibili con l’Abbonamento Musei Lombardia.

Sirmione-Lago-di-Garda

Il lago di Garda su cui incombe la villa

Come arrivare a Sirmione

Da Roma, io ho preso un AV (con tariffa speciale al 50%) diretto a Verona (3 ore circa di viaggio), da lì un regionale Trenord con fermata alla stazione di Desenzano (25 minuti) e infine un comodo autobus (20 minuti) che vi lascerà alle porte di Sirmione (dove la zona è tutta pedonale).

L’occasione per il weekend è stato un workshop fotografico con Imago@Catullo a tema Belle Epoque, una due giorni che si è rivelata un elettrizzante mix di enogastronomia, cultura e fotografia che ha richiamato partecipanti da tutta Italia.

La chicca: sul lago di Garda, sempre nella provincia di Brescia, consigliamo un tour anche nel comune sparso di Tremosine la cui Strada della Forra fu definita da Churchill l’ottava meraviglia del mondo!

Leggi anche Cosa fare e vedere a Sirmione in un giorno

1 commento

Michela 21 Marzo 2016 - 15:17

Brava, ottimo resoconto!! E le foto sono bellissime! La prossima volta che vieni in terra bresciana però avvisami eh!

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