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Infiorata di Noto: la capitale del barocco siciliano!

Cattedrale di Noto Sicilia

Appuntamento a Noto, durante il mese di Maggio di ogni anno, per salutare la Primavera con la tradizionale e famosissima Infiorata di Noto!

Noto e la sua Infiorata

Infiorata di Noto Sicilia

Infiorata di Noto – foto | Domenica Prinzivalli

Noi abbiamo avuto la fortuna di visitare la città simbolo del barocco siciliano durante il viaggio on the road della Sicilia Orientale da Siracusa a Capopassero.

Cattedrale e Palazzo Ducezio - Foto TuristadiMestiere

Cattedrale e Palazzo Ducezio

La nostra opinione? Assolutamente da vedere! Noto, annoverata – a ragione – dall’Unesco nel patrimonio culturale dell’Umanità dal 2002, è un vero gioiellino nato dalle ceneri della città vecchia, completamente rasa al suolo dal devastante terremoto del 1693.

Infiorata di Noto Sicilia

foto | Domenica Prinzivalli

Visita a Noto durante l’infiorata

La Noto che il mondo ci invidia venne ricostruita -a 8 chilometri circa- col gusto allora imperante, con una pietra arenaria giallognola capace di conferirle un fascino sempre diverso a seconda dell’ora del giorno. La scelta di edificare i palazzi, seguendo un orientamento specifico, permette ai raggi del sole di colpirne le facciate con un effetto straordinario soprattutto al tramonto, quando la pietra si colora di arancio!

L’Infiorata rappresenta per i siciliani e per i turisti (soprattutto stranieri) una tradizione estremamente suggestiva, pur essendo stata ereditata da Roma.

I “quadri floreali” vennero realizzati infatti per la prima volta in Vaticano, in pieno barocco, per celebrare la festività dei patroni Pietro e Paolo, il 29 giugno del 1625.

Paradossalmente, l’usanza del mosaico realizzato con i petali si perse quasi subito a Roma mentre si radicò fortemente nei castelli romani: ed è proprio grazie allo scambio tra gli infioratori di Genzano e quelli di Noto, che ben 35 anni fa nacque l’Infiorata netina!

Il tappeto floreale che ogni anno arreda via Corrado Nicolaci attira frotte di turisti che si incolonnano nei corridoi laterali, in attenta contemplazione dei 16 riquadri (6 metri x 4 metri) che si susseguono lungo un leggero pendio.

Infiorata di Noto Sicilia

foto | Angelo Failla

Infiorata-di-Noto-Palazzo-Nicolaci-Sicilia

Palazzo-Nicolaci-Sicilia

Il tema dell’Infiorata di Noto

Pur utilizzando uno stile “pittorico” risalente al ‘600, il tema cambia ogni anno per rendere l’Infiorata sempre attuale,

Senza nulla togliere alla maestria degli infioratori isolani, a rendere l’evento davvero unico è la “cornice”, accuratamente scelta nel 1980 dai genzanesi per la prima edizione (Genzano in questo caso, l’infiorata di Genazzano è altrettanto bella ma meno famosa).

La via, lunga più di un centinaio di metri, è stretta tra la Chiesa di Montevergini, a monte, con la bella facciata convessa, e diversi palazzi barocchi. Tra questi spicca Villadorata, il palazzo del principe Nicolaci, i cui balconi sono considerati – pensate – “i più belli del mondo”!

Infiorata di Noto - Chiesa di Montevergini - Sicilia

foto | Domenica Prinzivalli

Cosa vedere a Noto oltre l’Infiorata

Andare a Noto qualche giorno prima delle date clou dell’Infiorata vi permetterà di scoprire la città in un clima più disteso. Vi consigliamo di visitare:

  • Palazzo Nicolaci (riaperto al pubblico dopo un importante restauro),
  • la Chiesa di San Francesco,
  • la Cattedrale dedicata a San Nicolò,
  • la Sala degli Specchi presso Palazzo Ducezio,
  • il Monastero di Santa Chiara
  • i Musei della Villa del Tellaro, l’antica residenza romana scoperta nel 1971 distante una decina di chilometri.
  • Impossibile non apprezzare, proprio all’ingresso della città, la neoclassica Porta Reale, un arco di trionfo edificato in onore di Ferdinando II di Borbone in visita alla città a metà ‘800.

Come arrivare a Noto

Se vi spostate con l’aereo, vi suggeriamo di atterrare all’aeroporto Fontanarossa di Catania (distante 80 km circa) e di noleggiare un’auto o di prendere un treno.

In auto, potrete prendere la A18 ME-CT-SR e l’A19 PA-CT-SR e uscire a Cassibile. Da qui, imboccare la Strada Statale 115 fino a Noto. Con il treno, dovrete arrivare prima alla Stazione Centrale di Catania, prendere un regionale o un intercity per Siracusa e quindi un regionale per Noto (tempo del viaggio 2 ore e 30 minuti circa).

Noto in Sicilia

Porta di Noto

Dove dormire a Noto

Noto è una città in cui abbiamo spesso utilizzato il termine opulenza per esprimere la ricchezza e l’eleganza dei suoi edifici, dei monumenti e persino dei suoi giardini.

Il nostro consiglio è di sperimentare questa sensazione alloggiando in strutture di charme o in boutique hotel che abbiano preservato l’antica ricercatezza. Un’idea potrebbe essere il San Carlo Suites, in pieno centro.

Se però preferite un luogo più semplice a contatto con la natura, vi suggeriamo Baglio Genovesi, un B&B all’interno di un’azienda agricola coltivata a mandorli, ulivi e carrubi con fista pazzesca su Noto.

A questa tipologia di viaggiatori, dopo aver fatto il pieno di cultura e arte, piacerà la visita della Riserva Naturale Orientata di Vendicari. Un’oasi dove praticare il bird-watching, fare un bagno nell’acqua più cristallina della riserva nella spiaggia di Calamosche e ammirare le Saline. Potrete riscoprire, ancora una volta, quanto la vita dei siciliani sia strettamente connessa al mare. Qui infatti, si trovano anche i ruderi dell’antica (e assai fotogenica) tonnara!

1 commento

libero 7 Maggio 2015 - 21:38

beautiful please

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