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Musei strani: a Bruges, il Museo delle patatine fritte

Pubblicato: Ultimo aggiornamento il
Frietmuseum bruges

Di quanti musei strani vi abbiamo parlato in questi anni? Tanti.

Dal Museo dell’Innocenza di Pamuk, a Istanbul, allestito di pari passo alla stesura del libro, ai Musei nelle ex miniere della Vallonia, dal Museo delle cose brutte (Museum of Bad Art) a quello della Malavita Organizzata di Las Vegas fino a Nonseum, il museo delle cose inutili!

Ebbene, oggi vogliamo parlarvi del museo che a Bruges lo scorso anno è stato visitato da 70.000 turisti e che anche quest’anno sta riscuotendo un incredibile successo. Quale? Il Frietmuseum!

Ebbene sì, quel friet è proprio quello che pensate (o temete): un Museo delle patate fritte!

Palazzo Saaihalle

Palazzo Saaihalle foto | 4nitsirk

Bruges e il Museo delle patatine fritte

Il Belgio vanta una lunga tradizione culinaria sulle patate fritte e quindi ha voluto omaggiare questo “piatto” tipico con un museo dall’intento didattico.

Nelle sale del bellissimo palazzo Saaihalle ( L’edificio risalente al XIV secolo più antico di Bruges ed ex residenza in città della rappresentanza commerciale di Genova a fine ‘300, ) potrete imparare tutto su questo tubero, sulla sua storia, i metodi di frittura e le salse da utilizzare per gustarlo al meglio.

Se, nel corso tour di circa 45 minuti, vi sarà venuta l’acquolina in bocca (ovviamente sì) potrete fermarvi nelle cantine del palazzo e acquistare un cartoccio fumante!

Qualcuno ha storto il naso all’idea di Eddy Van Belle e della famiglia Cédric di istituire un museo simile all’interno di un palazzo tanto prestigioso ma pare che i lavori di adeguamento della struttura abbiano preservato il più possibile gli elementi originali e che li abbiano al contrario valorizzati.

Fino a poco tempo fa, infatti, il palazzo Saaihalle non era aperto alle visite e quindi poteva essere ammirato solo dall’esterno. Oggi grazie al Frietmuseum è fruibile nella sua totalità. Che ne pensate?

Indirizzo: Vlamingstraat 33, Bruges.
Orari: tutti i giorni dalle 10 alle 17. Chiuso il 24, 25 e 31 dicembre; il 1 gennaio e la seconda e la terza settimana di gennaio.
Prezzi: 9,50 € adulti, 8 € studenti e over 65 (e gruppi superiori a 15 persone ma la prenotazione è obbligatoria), 5,50 € bambini dai 3 agli 11 anni.
Contatti: +32 50 34 01 50 e info@frietmuseum.be

10 commenti

Bl4cKCrOw 25 Ottobre 2012 - 11:11

Penso che sia un modo geniale di integrare il passato nel nostro presente, in maniera non convenzionale tra l’altro. E poi, quando ci sono di mezzo alcuni peccati di gola, non si può che essere d’accordo!
A presto TDM!

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Federica 25 Ottobre 2012 - 7:15

dopo essere stata a quello della pasta a roma (e che tra l’altro sconsiglio) se andrò in belgio dovrò testare questo!!

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ero Lucy 24 Ottobre 2012 - 18:22

Ecco. E poi dici che il museo coi lucchetti di Moccia non avrebbe avuto senso 😀

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Tiziana Bergantin 24 Ottobre 2012 - 14:10

De mai dovessi andare a Bruges non me lo lascerò scappare. Grazie

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Sara 24 Ottobre 2012 - 9:37

un museo …che fa ingrassare! però simpatico!

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Paòlo 24 Ottobre 2012 - 8:27

Se vado io, mangio il museo 😀

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WYW 24 Ottobre 2012 - 8:21

Un po’ folle ma allo stesso tempo sembra che sia stato utile a dar nuova vita a un edificio storico.
Sarei curioso di conoscere tutti i tipi di frittura delle patatine!!!

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Parola di Laura 24 Ottobre 2012 - 8:13

nooo ma io ci sono andata a bruges e non lo sapevo!!

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NKW 24 Ottobre 2012 - 7:37

Ho fameeeeeeee

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chiara 24 Ottobre 2012 - 7:01

Non ci posso credereeeee… ah ah ah

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