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I Feel Marocco: gli incontri che cambiano il viaggio.

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Marrakech

Ispirata da un articolo di Spezio, I Feel Marocco: viaggio attraverso gli occhi dei miei compagni di strada, voglio condividere anche io con tutti voi quegli occhi che hanno reso più emozionante, più umano, più indimenticabile le mie lunghe giornate in terra marocchina!

Giovane, giovanissimo venditore di cappelli. Non parlava altra lingua che l’arabo ma… come non capire il linguaggio del cuore, della voglia di comunicare lo stesso, di conoscere l’altro e, magari di venderti un utilissimo cappello sotto il sole cocente di Marrakech?

Marrakech

Colore, colore e ancora colore tra tradizione e modernità. Uno spettacolo nella Kasbah des Oudays, a Rabat.

Marracheck

>Abdu, la nostra guida nell’escursione dell’antica Volubilis, inserita dall’Unesco nel Patrimonio dell’Umanità, ci mostra come gli antichi romani utilizzassero le terme. Ci racconta aneddoti, ci insegna un pezzo di storia sconosciuta e lo fa con una passione insospettabile…

Marracheck

Le donne e la spesa, nei mercati. Periferia di Fes. Sembrano un miraggio con le loro tuniche colorate. Nel caldo di agosto, sono un refrigerio.

Marracheck

E poi c’è lui, Driss. Un ragazzo che ci ha sentiti parlare in italiano nella Medina di Tetouan. Si è avvicinato. Ci ha chiesto se parlassimo lo spagnolo. Gli abbiamo detto sì e ha chiesto di farci da guida. Lo avrebbe fatto gratis, solo per “rinfrescare” il suo spagnolo. Potrebbe sembrare strano, ma è vero. Driss non ha voluto nulla e ci ha mostrato la Tetouan nascosta, quella dove i turisti non si avventurano (ammesso che ve ne siano in giro).

Chefchaouen_people

Le donne tra i vicoli di Chefchaouen la città blu perfettamente integrate nelle macchie di colore con i loro abiti bianchi.

Asilah_People

Una manicure in strada? Perché no! E infatti c’è una fila di donne. Succede ad Asilah, la città degli artisti. Un luogo che sembra uscito da una cartolina. E invece esiste davvero.

Marracheck

E torniamo tra i vicoli di Tetouan dove incontriamo un’anziana signora. Ti verrebbe voglia di aiutarla ma neppure ti guarda. E’ abituata alla fatica, lei. Non riesco a trattenermi e continuo a fissarla anche dopo che mi ha superata… Quanta dignità in quelle spalle curve.

E voi, me lo volete raccontare il vostro #IfeelMarocco?

1 commento

Ezio Totorizzo 29 Maggio 2014 - 11:17

Grazie mille! Quando ho scritto il mio #IfeelMarocco ho messo dentro tutto quello che questa terra mi ha lasciato, ma mi sono accorto che questo è un posto molto generoso e tutti sentono sensazioni molto simili. Belle foto, belle parole, adoro posti che voglio assolutamente vedere..
Anche io a Tiznit ho trovato un “Driss” voleva solo portarci in città per il piacere di farlo.. 😀 Grazie a Facebook ora siamo ci scriviamo. Curioso di leggere qualche altro #IfeelMarocco

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