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Viaggio a Tbilisi, cosa vedere nella capitale della Georgia

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Dopo avervi spiegato come organizzare un viaggio in Georgia, vogliamo consigliarvi cosa vedere a Tbilisi, la bellissima capitale del paese. Tanti consigli per trasformare il vostro soggiorno in un vero sogno!

Viaggio a Tbilisi

Dove si trova Tbilisi? La capitale della Georgia è collocata a sud-est del paese, lungo le antiche rotte commerciali tra Europa e Asia.

Attraversata dal fiume Mtkvari, è divisa in due: l’incantevole Old Tbilisi e la “nuova”, il quartiere Avlabari e la zona risalente all’800.

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La Old Tbilisi con la funivia che collega il centro alla collina di Narikala e Madre Georgia che sorveglia la città dall’alto

 

Ciò che affascina di questa sorprendente capitale è proprio il mix di passato e presente, di lasciti culturali e religiosi diversi eppure perfettamente integrati gli uni con gli altri, opere avveniristiche accanto a edifici decadenti. Vi innamorerete di questa città, ve lo assicuro.

 

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La Old Tbilisi con la Fortezza di Narikala, la funivia e Madre Georgia

 

Cosa vedere a Tbilisi: la Città Vecchia.

Punto di partenza per orientarvi, Europe Square,  una bella piazza da cui avere un colpo d’occhio sulla città vecchia ma pure sulla cabinovia, sul parco cittadino e sul Ponte della Pace.

La nostra passeggiata prevede l’attraversamento del ponte Metekhi in direzione di Old Tbilisi con la Fortezza di Narikala e l’enorme statua di Madre Georgia che sorvegliano dalla sommità del Sololaki. Alla fine del ponte, sarete irresistibilmente attratti dal dedalo di vicoletti alla vostra destra (non a caso vi campeggia la scritta “Meidan Bazar” e, se imboccherete le scale, vi ritroverete in un bazar che vende di tutto e di più!).

Tutta l’area circostante sarà in ogni caso un punto di ritrovo serale durante il soggiorno in città: vi stupirà quanti locali, luci, musica e gente vi si possa assiepare in cerca di divertimento e ottima cucina senza però i fastidiosi schiamazzi a cui siamo normalmente abituati.

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Dettagli di un localino nella Old Tbilisi

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Un altro localino nella Old Tbilisi

 

Pertanto, non lasciatevi conquistare dal fascino del bazar e imboccate Sioni Street. Immergetevi nella gioiosa atmosfera di questo quartiere (in cui non mancano caffè e bar) per visitare il Museo di Storia di Tbilisi allestito nell’antico caravanserraglio (potrete entrare e scendere a dare un’occhiata alle negozietti che si trovano alla base dell’edificio. Se volete visitare il museo dovrete acquistare il ticket).

Noterete quindi la Cattedrale di Sioni, dove si trova la preziosissima Croce di Santa Nino, la Santa più venerata della Georgia, realizzata coi suoi capelli intrecciati a rami di vite.

Passeggiando su Erekle II Street sulla destra, scorgerete il profilo del Ponte della Pace, disegnato dall’italiano Michele de Lucchi. Se volete, sbirciatelo subito, altrimenti continuate a curiosare tra localini e caffè, portoncini deliziosi, abitazioni con facciate in legno intagliato da sembrare un merletto.

Continuate dunque su Ioane Shavteli Street che vi regalerà dapprima lo scorcio sull’ingresso della più antica chiesa  della città, la Basilica di Anchiskhati -davanti a cui potete fare uno snack da “Caffè Leila” un famoso locale vegetariano- e, finalmente, un’icona indiscussa, la torre dell’Orologio di Tbilisi con il Teatro delle Marionette di Rezo Gabriadze.

Nei paraggi c’è un ristorante dove potrete assaggiare un ottimo khachapuri (una focaccia ripiena di formaggio che non smettereste mai di mangiare).

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La Torre dell’Orologio di Rezo Gabriadze

 

Tornate sui vostri passi fino a piazza Meidan, dove campeggia la scritta I love Tbilisi, e decidete se salire a piedi verso la fortezza di Narikala (e di scendere poi con la cabinovia) oppure di superare la piazza in direzione di Abanotubani, le suggestive terme sulfuree cittadine (e rimandare l’ascesa della fortezza in notturna).

In questo primo approccio alla capitale, limitatevi a vederle dall’esterno ma mi raccomando ritagliatevi un paio di ore del vostro soggiorno per godervi il relax tra i “bagni tradizionali” (scegliendo tra bagni pubblici e bagni di lusso con sale private, i Bagni Reali).

Il quartiere ha una chiara impronta ottomana (la facciata di uno dei bagni sembra proprio quello di una moschea) ed è affascinante da morire!

Dove dormire a Tbilisi e in Georgia?

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I “bagni” di Abanotubani

 

Perdetevi a piedi tra queste stradine fino ad arrivare a un ponte con centinaia di lucchetti (ebbene sì, la mania è arrivata anche qui!) e oltrepassatelo per raggiungere la cascata. Se invece varcherete il ponte e salirete sulla vicina scala a chiocciola di ferro, potrete raggiungere la fortezza di Narikala con le sue vecchie mura.

 

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panorama su Tbilisi dalla funivia

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Il Ponte della Pace sul fiume Mtkvari

 

A questo punto, credo abbastanza provati dalla lunga passeggiata, tornate in hotel per una doccia e rituffatevi nella movida notturna di Tbilisi scegliendo, a seconda delle vostre esigenze e dei gusti, il locale per la cena.

Di notte sarà ancor più evidente la bellezza mozzafiato di Tbilisi con un’illuminazione studiata per farvi innamorare di questa piccola ma gioiosa capitale! Noterete in particolar modo una seconda funicolare (che porta a un parco e a un ristorante quotato in città, ci hanno detto) e la torre della tv.

Cosa vedere a Tbilisi: la zona ottocentesca e Avlabari.

L’indomani preparatevi a visitare la Tbilisi ottocentesca. Partite da Europe Square per una piacevole passeggiata a  Rike Park, il parco cittadino. Da qui si può prendere la cabinovia, imboccare il ponte della Pace, ammirare la Sala da concerti e centro espositivo disegnato da Fuksas, notare l’imponente Palazzo Presidenziale di De Lucchi (tutta quest’area “parla” italiano!), sedere tra giardini curatissimi e placidi laghetti e restare stupiti per lo spettacolo di luci, musica e giochi d’acqua delle fontane di notte!

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Il Parco Rike, la Sala da concerti e centro espositivo disegnato da Fuksas e, in altro, il palazzo presidenziale

 

Dopo aver scattato almeno 2-300 foto, attraversate il Ponte della Pace e raggiungete Piazza della Libertà. Da questa inconfondibile piazza in cui svettano un dorato San Giorgio (patrono del paese) e il drago, parte Shota Rustaveli Avenue, la via principale di Tbilisi dedicata, non a caso, al poeta nazionale.

Il chilometro e mezzo di arteria cittadina realizzata dai russi nel XIX secolo, non è particolarmente bello ma va visto per ricordare che è la strada più iconica della storia della Georgia per i tragici eventi del recente passato che l’hanno vista protagonista. Davanti al Palazzo del Parlamento il 9 aprile 1989 vennero trucidate 19 persone che scioperavano pacificamente e sempre lì il 22 novembre 2003 ebbe inizio la Rivoluzione delle Rose.

P.S. oggi il parlamento si riunisce in un avveniristico palazzo alle porte di Kutaisi.

Tornate verso il Ponte della Pace e andate alla scoperta di Avlabari, il quartiere di fronte alla Old Tbilisi. Salite verso la Chiesa di Metekhi con la vicina statua equestre di re Vakhtang Gorgasali e raggiungete la collina di Elia da cui svetta l’imponente Cattedrale di Tsminda Sameba (bellissima anche di notte).

 

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Cattedrale della Santissima Trinità

 

Poiché la passeggiata vi avrà un po’ affaticati, per ricaricare la giusta dose di zuccheri, assaggiate una specialità locale, il “lagidze water” (un’acqua frizzante aromatizzata con cioccolato, limone o dragoncello), nel bar proprio ai piedi della cattedrale. A questo punto, perdetevi nuovamente verso il basso curiosando tra vicoli, edifici di legno e cortili “all’italiana”.

Una caratteristica che non dovrà sorprendervi troppo sono alcune zone della capitale ancora fatiscenti e in attesa di un importante intervento di restauro. Considerate che questo paese, dopo l’indipendenza dall’Unione Sovietica e con la successiva Rivoluzione delle Rose (capeggiata da Mikheil Saakasvili) ha dovuto affrontare una crisi economica spaventosa e vederla oggi, pare davvero un miracolo che siano passati “solo” 25 anni!

 

Dove e cosa mangiare a Tbilisi.

Poiché la supra, la tavola imbandita, è un rito nel paese; poiché amico è “colui che mangia dallo stesso piatto” e poiché l’ospite è un dono del Signore, capite bene che dovremo dedicare un intero articolo a cosa mangiare in Georgia!

In questa appendice ci limiteremo a darvi dunque indirizzi e dritte per gustare qualche piatto nella capitale, un primo “assaggio” di cosa vi aspetterà per l’intera durata del viaggio!

Cosa mangiare in Georgia khachapuri

Un khachapuri megruli, la pizza farcita e ricoperta con formaggio

 

A pranzo, al 17 di Nikoloz Baratashvili Street (nei pressi della Torre dell’Orologio) consigliamo l'”11 Katkha Konka” un ristorante con tavoli all’interno e su un terrazzino all’esterno. Qui, come dicevamo prima, potrete assaggiare un buon khachapuri con sulguni.

Il khachapuri è un’istituzione in Georgia! L’etimologia ci dice tutto: khacho, “formaggio di latte cagliato”, e puri, “pane”. È dunque un pane-pizza tondo ripieno di formaggio. Si mangia ovunque e in qualunque ora del giorno (persino a colazione).

Quello classico è il khachapuri imeruli (dal nome del formaggio fresco, a base di latte vaccino, prodotto nella regione dell’Imereti, con cui viene farcito) ma ne esistono diverse varianti.

Il megruli (dalla regione del Samegrelo) si differenzia dal tradizionale perché aggiunge una generosa dose di formaggio sopra la copertura con una spennellata di uovo sbattuto.

Ll’acharuli o adjaruli (dalla regione di Adjara) ha una forma ovale anziché tonda e, oltre al ripieno di formaggio, aggiunge come “guarnizione” sullo strato superficiale un mix (micidiale) di uova e burro (prendetene uno in due e mangiatelo dove è tipico, a Batumi e dintorni).

Cosa mangiare in Georgia formaggi

Un delizioso tagliere di formaggi georgiani

 

Quindi noi abbiamo mangiato un megruli con l’aggiunta di una varietà di formaggio chiamato Sulguni (a base di latte vaccino, non cagliato, tipo mozzarella). Il sulguni è ottimo anche da mangiare in un tagliere, tipo degustazione, e quindi la nostra guida ha voluto ordinare una saporita selezione di formaggi e una specie di spezzatino ricoperto di formaggio (ancora, sì!) che è la specialità della casa (si chiama proprio “11 Katkha”).

 

Cosa mangiare in Georgia vegetariano

Tagliere vegetariano con fkhali, badrijani e pane al mais

 

Sempre per pranzo o per un aperitivo sostanzioso, consigliamo anche Amber Bar, in Davit Agmashenebeli Avenue. Parliamo di una strada pedonale deliziosa piena di locali, bar, caffè per, davvero, tutte le tasche!

Da Amber Bar abbiamo provato il nostro primo vino a base di kisi (il vitigno principe in Georgia per i bianchi) accompagnato da un tagliere vegetariano composto da fkhali (o pkhali), polpette piatte con spinaci (ma anche cavoli o barbabietole) impastati con noci e decorate con chicchi di melograno e nigvziani badrijani involtini di melanzana (fritta) ripieni di una crema di noci e spezie e un pane tondo a base di mais.

A proposito di vino georgiano (naturalmente noi abbiamo voluto fare anche una tappa nel Kakheti, la regione vitivinicola del paese dove abbiamo scoperto delle etichette superlative!) consigliamo di fare un’altra esperienza a Tbilisi: una degustazione in una delle cantine cittadine! La guida ci ha portati da Old Cellar, una cantina a due passi da Piazza Meidan.

Per un viaggio ad hoc, leggete Dove degustare i vini in Georgia!

Cosa mangiare in Georgia carne arrosto e formaggio

La carne arrosto ricoperta d uno strato croccante di formaggio

 

Per cena, non avrete che l’imbarazzo della scelta nei pressi del Meidan Bazar! Noi abbiamo scelto un locale d’angolo proprio di fronte al Club Unique con ingresso però su Rkinis Rigi Street.

È piccolino ma entrando noterete una scala a chiocciola che porta a un piano intermedio (con delizioso balconcino con un solo tavolino per due) e una terrazza panoramica. Si spende poco e si mangia bene. Cosa abbiamo ordinato? Neanche a dirlo, un khachapuri imeruli, del pollo con verdure e birra locale (in alternativa, è ottima anche la turca Efes)!

P.S. In Georgia è ottimo anche il pesce ma quello abbiamo preferito assaggiarlo a Batumi, sul Mar Nero!

Cosa vedere a Batumi la Las Vegas della Georgia?

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