Come organizzare un viaggio in Georgia

Come organizzare un viaggio in Georgia? Con una guida o fai da te? Cosa vedere e quanti giorni fermarsi in ciascuna tappa? Consigli utili per un viaggio all’insegna della cultura, della natura, dell’enogastronomia e della spiritualità in una terra ancora autentica e incredibilmente generosa!

Come organizzare un viaggio in Georgia?

Fermo restando che, prima di partire, avevo letto racconti di entusiasti viaggiatori indipendenti zaino in spalla che avevano vissuto la Georgia giorno dopo giorno, pianificando poco o niente, muovendosi coi mezzi pubblici o in autostop, io ho preferito affidarmi a un esperto. Scegliere le tappe con una persona che conosce luoghi, distanze, condizioni delle strade e tutte quelle informazioni che -ancora- non sono rintracciabili in rete (soprattutto relativamente a una destinazione così poco turistica) mi ha permesso di strutturare un viaggio in Georgia  che ha soddisfatto ampiamente le mie aspettative. E’ anche vero che ho avuto la fortuna di studiare l’itinerario con Francesco Trecci un amante incondizionato del paese e vera star in Georgia dopo la pubblicazione di due libri! Francesco mi ha aiutata a costruire un viaggio pazzesco (è in fase di definizione un bel progetto di viaggio di gruppo con lo scrittore la prossima estate quindi, se siete interessati, posso fornirvi i suoi riferimenti) e poi mi ha affidata alle amorevoli cure di un’agenzia locale che ha fatto il resto.

Il plus di una agenzia locale e di una guida

Agenzia che non mi ha venduto un pacchetto occupandosi dell’intermediazione nelle prenotazioni (so farlo benissimo in autonomia e l’ho fatto) ma che mi ha fornito una guida che mi ha accompagnata durante il viaggio, in grado spiegarmi la storia e le tradizioni del paese, le ferite ancora aperte, la voglia di riscatto, la generosità della sua gente.

Una guida che è stata capace di gestire i cambi di programma riducendo al minimo i disagi (possono capitare ad esempio chiusure impreviste per maltempo che creerebbero perdite di tempo importanti per ridefinire itinerario e spostamenti). E ancora, una guida che, conoscendo il georgiano, ha semplificato la comunicazione. Io non mastico il russo – che gli over 35 però parlano fluentemente nel paese – e il mio inglese non è risolutivo perché -ahimè- ancora non è diffuso nei villaggi più remoti che io ho voluto assolutamente visitare. La nostra guida è stata un tesoro. Ha inteso perfettamente i miei  gusti e ci ha regalato delle esperienze che non dimenticheremo mai. Giri in barca nel canyon, tour nelle grotte, visite nei musei, passeggiate nelle città ma anche un pranzo con una famiglia speciale nel giardino della loro casa, la “spesa” da gente del posto a bordo strada o un pic nic con dei local!

Viaggio in Georgia: come arrivare?

Noi abbiamo preso un volo da Roma con Turkish Airlines che ha fatto transito a Istanbul prima di atterrare a Tbilisi. Per risparmiare un pochino, potete prendere la Pegasus, la linea lowcost turca. Da Roma Fiumicino e da Milano Malpensa parte anche un volo diretto della Wizzair su Kutaisi. Giunti in aeroporto, potete prendere un taxi per arrivare in centro perché i costi sono davvero irrisori.

Quali documenti servono per entrare in Georgia?

Con il passaporto, con validità di almeno sei mesi successivi alla data di ingresso nel paese e con la carta d’identità (in formato cartaceo ed elettronico), purché si transiti da Paesi Schengen. Il visto di ingresso non è necessario. I cittadini italiani possono entrare in Georgia senza l’obbligo di visto per il periodo di un anno. Se avete bisogno di informazioni più specifiche, rivolgetevi all’Ambasciata della Georgia a Roma (Corso Vittorio Emanuele II, 21-II piano. Tel. 06/69925809).

Viaggio in Georgia: quali tappe inserire?

Il nostro viaggio è durato 15 giorni/14 notti e abbiamo voluto scoprire il più possibile di questa terra meravigliosa! Caucaso, Mar Nero, laghi, fiumi, cascate, canyon, città, villaggi sperduti, monasteri, musei per un totale di 2175km!

La Torre dell’Orologio di Rezo Gabriadze

Giorni 1-3 Tbilisi. La splendida capitale non ha perso nulla del suo fascino grazie a un equilibrato mix di antico e moderno. Il fiume Mtkvari la divide in due, ma i ponti e la funivia collegano le sponde facendo comunicare la Old Tbilisi e i quartieri più recenti. Bella di giorno e intrigante la notte, con una vivacità che fa impallidire le città europee. Due notti a Tbilisi.

Leggete Cosa vedere a Tbilisi.

La “muraglia” di Sighnaghi, la città dell’amore della Georgia

Giorni 4-5 Kaheti. La regione più orientale della Georgia è ricca di storia e spiritualità sebbene sia decisamente più famosa per la produzione di ottimi vini. Nei due giorni abbiamo visitato Sighnaghi (la città dell’Amore, con le strade acciottolate e i tetti rossi delle case, e di una muraglia che, volendo, si può percorrere per un breve tratto panoramico sulla Alazani Valley), il monastero di Bodbe (dove si trovano le spoglie di Santa Nino, la santa più venerata del paese), la Cattedrale di Alaverdi, la casa museo del poeta Alexander Chavchavadze nella città di Tsinandali e Telavi.

La casa-museo del poeta Alexander Chavchavadze

Tra una visita e l’altra, abbiamo fatto due degustazioni di vino: la prima in una palafitta in una vigna biologica e la seconda in una vigna in cui il proprietario ha creato anche una bella struttura ricettiva. Notte a Telavi.

Degustazione di vino biologico nel Kakheti su una palafitta vista vigna

Giorno 6 Caucaso. Viaggio lungo la super panoramica strada militare georgiana (che collega Tbilisi all’alto Caucaso fino al confine con la Russia), visita della fortezza di Ananuri e della splendida Chiesa della Trinità di Gergeti in posizione isolata a 2170 metri sotto il monte Kazbek (alto 5047m ma che noi non siamo riusciti a vedere causa nebbia!). Notte a Tbilisi.

Le valli lungo la strada militare georgiana abitate da greggi di pecore

Chiesa di Tsminda Sameba, la chiesa della Trinità di Gergeti che svetta sull’abitato di Kazbegi

Giorni 7-8 Mtskheta-Gori-Uplistsikhe-Akhaltsikhe. Visita del monastero di Jvari (inserito nel patrimonio Unesco) che svetta dall’alto di una collina con vista sulla confluenza dei fiumi Mt’k’vari e Aragvi e sulla cattedrale di Svetitskhoveli a Mtskheta, cuore spirituale del paese (inserita nel patrimonio Unesco) famosa per essere il luogo in cui è seppellita la tunica di Cristo.

Panorama sulla cattedrale di Mtskheta, il cuore spirituale della Georgia e sulla confluenza dei due fiumi dalla Chiesa di Jvari

Visita del museo di Stalin a Gori e della vicina città rupestre di Uplistsikhe, uno dei più antichi insediamenti urbani della Georgia e centro religioso importante per i culti pagani. Degustazione di vini della microzona Ateni e formaggi locali in una deliziosa struttura di campagna.

L’antico complesso rupestre di Uplistsikhe

Visita alla Fortezza di Rabati di Akhaltsikhe e alla città rupestre di Vardzia, il monastero rupestre voluto dalla regina Tamara nel 1185 scavato nel fianco del monte Erusheli. Due notti a Akhaltsikhe.

Fortezza di Rabati a Akhaltsikhe

Scorcio sul monastero rupestre di Vardzia

Giorni 9-11 Goderzi Pass-Batumi. Visita al piccolo monastero di Zarzma e off roads di circa 100 chilometri per ammirare gli “adjaran summer settlements” i villaggi sperduti che si popolano solo d’estate in questo tratto di montagna incontaminato. Tappa al Green Lake e funivia dal Goderdzi Ski Resort per una vista mozzafiato a 2300 metri.

I villaggi che si popolano solo d’estate nella regione di Adjara

Arrivo a Batumi dove relax dovrebbe essere la parola d’ordine ma la Las Vegas sul Mar Nero è troppo vivace e piena di cose da fare e da vedere per poltrire in un hotel o su un lettino in spiaggia. Tra i must see: il Miracle Park, il boulevard orlato di palme pieno di sculture, locali, panchine, piste ciclabili e attrezzi sportivi; lo skyline di impressionanti grattacieli; la Torre dell’Alfabeto con il ristorante che svetta da 130 metri, la funivia che collega in 15 minuti il porto con la collina di Anuri che sovrasta la città; il piccolo mercato del pesce e Piazza, la frequentatissima piazzetta piena di bar in cui ascoltare musica dal vivo la sera. Due notti a Batumi.

Cosa vedere a Batumi?

Lo skyline di Batumi

Giorni 12-13 Kutaisi. Visita della città e della Cattedrale di Bagrati. Visita dei vicini monasteri di Gelati e Motsameta. Visita della casa-museo dello scrittore Otia Ioseliani e degustazione di vini prodotti dal nipote Otia. Massaggio nella spa di Tsakaltubo una famosa città termale. Tour alle grotte di Prometeo e giro in gommone nel canyon di Martvili.

Passeggiata nelle viscere della terra nelle Grotte di Prometeo

Giro in gommone lungo il Martvili canyon

Pranzo presso una famiglia nel villaggio Naidjakhavo e cooking class per preparare un chacapuri imeruli. Vista della chiesa Nikortsminda e degustazione di vini Khavanchkara presso Ambrolauri. Pic nic con georgiani. Due notti a Kutaisi.

Giorno 14 Tbilisi. Ritorno nella capitale e passeggiata by night nell’ex Meidan Bazar. Notte a Tbilisi.

Giorno 15 Volo di rientro.

Come muoversi in un viaggio in Georgia? Auto, treno, marshrutky o autostop?

In auto, senza dubbio! 

I treni ci sono, ovviamente, ma non sono frequentissimi e quelli più veloci (e simili ai nostri standard) collegano le città principali come Tbilisi, Kutaisi, Batumi, Borjomi, Tskaltubo (in questa pagina potete visualizzare le tratte e gli orari) . Se volete visitare anche villaggi remoti o semplicemente più decentrati, avete necessità di spostarvi con l’auto. L’ipotesi di abbinare al treno gli autobus o i minibus per queste tratte richiederebbe tempi più flessibili e una grande capacità di adattamento visto che le economiche marshrutky partono solo quando sono piene.

L’autostop non è un’idea così azzardata come si potrebbe pensare visto che ci hanno detto che diversi ragazzi si spostano così (e pare che sia sicuro).

Poiché, come molti, avevamo due settimane di ferie e pochissimo margine di flessibilità e per quanto preferiamo l’idea del viaggio a quella della vacanza non volevamo tornare più stanchi di quando siamo partiti, per il viaggio in Georgia abbiamo optato per l’auto e, più precisamente, per una 4×4. Le strade principali sono ovviamente asfaltate e dotate di segnaletica ma la rete viaria che abbiamo percorso noi era secondaria e quindi spesso dissestata e priva di indicazioni. Addirittura, per vedere i villaggi del Goderzi Pass, abbiamo percorso 100 chilometri off road e impiegato oltre 7 ore! Anche per questa ragione (e perché i georgiani guidano come se stessero facendo una gara di Formula Uno) oltre alla guida abbiamo chiesto un driver che scarrozzasse per il paese. Questa decisione ci ha evitato, come in Cappadocia, di noleggiare un’auto (costi per una 4x 70/80$ al giorno  circa + assicurazione e anticipo a garanzia), di fare e pagare la benzina, di parcheggiare a ogni sosta e naturalmente di studiare studiare google maps!

Quanto costa un viaggio in Georgia?

Vi porto degli esempi pratici. Guesthouse: 10-15€ a persona. Hotel 3 stelle: 25-30€ a persona. Pranzi: 5-10€ a persona. Cene: 15€  a persona. Acqua 1L: 0,40. Benzina: 0,80€ al litro.  Ticket musei o attrazioni: 1-5€ a persona.

Per 15 giorni/14 notti di tour con guida + driver + macchina + benzina + tutti i ticket di ingresso per musei/attrazioni + snack + la maggior parte dei pasti + transfer da e per aeroporto: 130€ al giorno (in due).

Cosa mettere in valigia in un viaggio in Georgia?

Noi siamo andati in agosto. Se farete il nostro stesso itinerario, dovrete considerare un abbigliamento da trekking (scarponcini, pantaloni tecnici, t-shirt, felpa e kway perché comunque le vette si aggirano in media attorno ai 2500 metri), un abbigliamento da città (con scarpe da passeggio e indumenti di cotone) e un abbigliamento da mare. Noi siamo riusciti ad infilare tutto nel bagaglio a mano indossando le cose più ingombranti durante i voli. P.S. portate uno scialle da mettere in testa per entrare in tutte le chiese ortodosse (io ho risolto con una felpa con cappuccio). Considerate che le donne, oltre al velo, nel caso indossino pantaloni (sì avete letto bene, pantaloni!) devono mettere attorno alla vita un ulteriore grembiule. Lo stesso vale per gli uomini in bermuda. Se ve ne dimenticate, no problem, troverete a tutti gli ingressi dei teli da utilizzare gratuitamente.

Dove dormire a Tbilisi e in Georgia?