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Dove fare un safari in Africa ad agosto

Guida ragionata per scegliere e dove prenotare il miglior safari

Giraffe nello Tsavo Est Kenya

In questo articolo vi spiegherò come scegliere il migliore safari in Africa ad agosto e perché, tra tutte le opzioni, il Kenya secondo me ha davvero le carte vincenti!

Agosto è il cuore della stagione secca in gran parte dell’Africa orientale e australe: l’erba si abbassa, le pozze d’acqua si restringono, gli animali si concentrano. È il momento in cui il safari diventa puro spettacolo.

Confronto tra i migliori parchi safari ad agosto

Kenya – Masai Mara & Laikipia

Agosto è la piena stagione della Grande Migrazione nel Masai Mara: migliaia di gnu e zebre attraversano il fiume Mara inseguiti da leoni e coccodrilli.

La concentrazione di fauna è eccezionale e le probabilità di avvistare i Big 5 altissime – io ce l’avevo tra le 100 cose da fare prima di morire e l’ho realizzata nei primi 3 giorni di safari!

La rete di campi mobili e lodge è tra le migliori del continente e le guide locali hanno un occhio infallibile. Naturalmente l’affluenza nelle zone più iconiche può essere notevole, soprattutto nei parchi vicini a Nairobi (Tsavo e Amboseli), più facili da raggiungere, e i prezzi sono da alta stagione.

Ma una tappa al Masai Mara resta imprescindibile e, se volete un po’ di adrenalina in più, abbinate Laikipia per safari a piedi, notturni e incontri ravvicinati con i rinoceronti – che io stessa ho avuto la fortuna di ammirare anche al Nakuru.

Tanzania – Nord del Serengeti

Agosto è il mese in cui il Nord del Serengeti si trasforma in un teatro naturale impressionante. Nella regione di Kogatende, le mandrie si accalcano lungo le rive del fiume Mara, dando vita ai celebri crossing: scene mozzafiato di migliaia di animali che si lanciano in acqua tra correnti forti e coccodrilli in agguato.

Qui la savana è sterminata e selvaggia, con leoni e leopardi che approfittano della concentrazione di prede. Raggiungere questa zona richiede voli interni e un budget più consistente, e in agosto troverete molti altri viaggiatori. Ma lo spettacolo che vi aspetta ripaga ogni sforzo.

Botswana – Delta dell’Okavango, Linyanti/Chobe

Nel cuore dell’inverno australe, il Delta dell’Okavango è in piena inondazione. I canali si riempiono d’acqua e le isole diventano rifugio per la fauna: elefanti a decine, branchi di bufali e i grandi predatori che si muovono silenziosi tra le alte erbe.

Qui il safari ha una dimensione unica: non solo in jeep, ma anche in barca o sul tradizionale mokoro, per osservare ippopotami e uccelli a pochi metri.

Le concessioni private garantiscono esclusività e pochi veicoli, ma i costi sono tra i più alti dell’Africa e serve prenotare con largo anticipo. Per chi può permetterselo, è un’esperienza senza paragoni.

safari in africa agosto Amboseli

Un elefante nell’Amboseli Park con un airone bianco sul dorso

Sudafrica – Kruger e riserve private (Sabi Sands, Timbavati)

Nel Kruger e nelle riserve private come Sabi Sands, agosto porta cieli limpidi e clima secco: la vegetazione rada lascia gli animali ben visibili, radunati intorno alle pozze. È uno dei momenti migliori per avvistare predatori, in particolare i leopardi, che qui si incontrano più facilmente che altrove.

Va però ricordato che agosto corrisponde all’inverno sudafricano: le mattine e le serate possono essere fredde, soprattutto durante i safari all’alba, mentre nelle aree più frequentate si può incorrere in un leggero affollamento.

Le infrastrutture sono eccellenti: dai lodge di lusso alle opzioni self-drive, c’è davvero qualcosa per ogni budget. La logistica semplice e l’alta probabilità di avvistare i Big 5 fanno del Sudafrica una meta solida, particolarmente adatta a famiglie in cerca di un safari accessibile e indimenticabile.

Zambia & Zimbabwe – South Luangwa, Mana Pools, Hwange

Se cercate l’Africa più autentica e meno battuta, ad agosto lo Zambia e lo Zimbabwe sono ideali. Nel South Luangwa le piste sono asciutte e praticabili, e i famosi walking safari vi permettono di vivere la savana a piedi, accompagnati da ranger esperti. A Mana Pools potete avvicinarvi a elefanti che si alzano sulle zampe posteriori per raggiungere i frutti degli alberi, uno spettacolo unico. Anche lo Hwange in Zimbabwe offre branchi immensi di elefanti e leoni a caccia. Qui la logistica è più rustica e le distanze meno immediate, ma la ricompensa è un safari intimo, lontano dalle folle.

Namibia – Etosha

Ad agosto il grande pan di Etosha si trasforma in un concentrato di vita. Le pozze d’acqua lungo i margini della distesa salina attirano costantemente giraffe, zebre, elefanti e rinoceronti neri. Il bello di Etosha è che potete viverlo anche in self-drive, fermandovi con calma nei vari punti d’osservazione. Il paesaggio è diverso da ogni altro safari: secco, polveroso, quasi lunare. Non avrete le scene drammatiche del Mara, ma la fotografia qui è spettacolare e la sensazione di guidare da solo nella savana regala un senso di avventura raro.

Rwanda & Uganda – Gorilla trekking

Se il vostro sogno è incontrare i gorilla di montagna, agosto è uno dei mesi migliori. Le piogge si attenuano, i sentieri sono meno fangosi e la visibilità nella foresta è più favorevole. Raggiungere i gorilla richiede una camminata impegnativa, ma il momento in cui li vedete tra i rami, osservandovi con occhi profondi e curiosi, ripaga di ogni sforzo. I permessi sono limitati e costosi, quindi bisogna prenotare con largo anticipo, ma questa esperienza resta tra le più emozionanti che l’Africa possa offrire.

Leoni nel Masai Mara, Kenya

Una coppia di leoni nel Masai Mara

Perché il Kenya è spesso la scelta migliore per un safari ad agosto

Secondo me, se c’è un luogo che ad agosto incarna l’essenza del safari africano, quello è il Kenya. È il momento perfetto per vivere la Grande Migrazione nel Masai Mara dal Serengeti: le mandrie di gnu e zebre si lanciano nel fiume Mara in un flusso inarrestabile, inseguiti da predatori in agguato. Ogni game drive diventa uno spettacolo dal vivo, fatto di crossing drammatici, avvistamenti serrati e incontri ravvicinati che lasciano senza fiato.

Chi desidera più esclusività può scegliere le conservancies private, dove i veicoli sono pochi e l’esperienza è più intima: safari notturni, walking guidati, regole di fuoripista controllato che permettono di immergersi nella savana con un’intensità che altrove è difficile trovare.

E poi c’è la praticità. Nairobi è ben collegata con voli frequenti dall’Europa e in poche ore potete passare dai leoni del Mara alle spiagge bianchissime di Diani o Watamu, chiudendo il viaggio con un po’ di relax sull’Oceano Indiano.

In sintesi, il Kenya ad agosto riesce a unire spettacolo naturale unico, esperienze esclusive e logistica semplice: tre ingredienti che lo rendono spesso la scelta migliore per chi sogna un safari indimenticabile.

Consigli pratici per un safari

Agosto è il mese in cui l’Africa regala il meglio di sé, ma è anche il periodo in cui i viaggiatori si concentrano nei parchi più famosi. Prenotare con anticipo diventa quindi fondamentale: i campi mobili del Masai Mara, i lodge lungo il fiume Mara o i permessi per il gorilla trekking in Rwanda e Uganda vanno via mesi prima, e rischiereste di trovarvi senza posto se vi muovete tardi.

Se il vostro sogno è tornare a casa con foto mozzafiato, portate con voi l’attrezzatura giusta. Purtroppo i cellulari non riescono a immortalare i momenti più iconici del safari. Un teleobiettivo da 300–400 mm su full frame (o 200–300 mm su APS-C) vi permette invece di catturare le scene senza disturbare gli animali. Non dimenticate paraluce e panni antipolvere: le piste africane sono un concentrato di polvere fine che entra ovunque.

Sul fronte abbigliamento, l’Africa sorprende: le mattine di agosto possono essere fredde (specie in Sudafrica, Namibia e in quota in Kenya e Tanzania), mentre a mezzogiorno il sole picchia forte. Il segreto è vestirsi a strati: una felpa o un pile leggero per l’alba, una giacca antivento per i game drive, e abiti più leggeri per il giorno.

Un safari etico fa la differenza. Evitate operatori che accerchiano gli animali con troppe jeep, mantenete sempre la distanza e non date mai cibo: il rispetto della fauna è parte dell’esperienza e assicura incontri più autentici.

Infine, non trascurate l’assicurazione: tra voli interni, jeep su piste sterrate e attrezzatura costosa, è importante averne una che copra sia eventuali emergenze mediche con evacuazione, sia il bagaglio e l’equipaggiamento fotografico. Un dettaglio che può sembrare banale, ma che vi fa viaggiare sereno in mezzo alla savana.

E voi, vi siete già lasciati incantare dal Kenya in agosto o state sognando il vostro primo safari? Raccontatelo nei commenti!
Se invece volete approfondire, a breve pubblicherò un articolo interamente dedicato al safari in Kenya ad agosto con consigli pratici e itinerari dettagliati. Intanto potete dare un’occhiata al mio racconto sul Safari in Tanzania ad agosto, dove ho vissuto da vicino la magia della Grande Migrazione.

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