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Viaggio in Terra Santa: 7 giorni tra Israele e Palestina

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Viaggio Terra Santa Gerusalemme Monte degli Ulivi

Come organizzare un viaggio in Israele e Palestina di 7 giorni? Cosa vedere e come spostarsi? Sicurezza e documenti utili. Tanti consigli per un viaggio all’insegna della cultura e della spiritualità, nel luogo dove si incontrano tre religioni e dove tutto ebbe inizio.

Come organizzare un viaggio in Israele e Palestina

Un cristiano DEVE, almeno una volta della vita, fare un viaggio in Terra Santa per ripercorrere i luoghi dove Gesù nacque, visse e divulgò la sua parola. È un’esperienza molto toccante perché ogni lembo di terra è intriso di una sacralità, riflessa nei gesti e negli sguardi delle persone, che non lascia indifferente neppure un non credente. Durante il nostro viaggio ho incontrato persone di ogni etnia, religione, età accomunate da un’idea universale: l’esistenza di un Dio, che ognuno chiama con un suo nome, al di sopra di tutti noi. Il viaggio in Terra Santa ci ha regalato anche una parentesi più ricreativa, a Tel Aviv. Una città splendida sul mare, vivace, mondana, audace, meta esclusiva del turismo vacanziero giovanile (anche di tipo ‘arcobaleno’) definita la “Miami del Medio Oriente”.

Viaggio in Terra Santa: quali tappe inserire in 7 giorni tra Israele e Palestina?

Se il vostro viaggio contempla solo Israele e Palestina, vi conviene atterrare a Tel Aviv, poi procedere verso il Lago di Tiberiade fermandovi brevemente a Cana e Nazareth.

Dopo aver visitato Tiberiade e Safad (due delle quattro Città Sante per gli Ebrei, insieme a Gerusalemme ed Hebron), dirigetevi verso quello che è indubbiamente il posto più bello da visitare e, per quanto mi riguarda, una delle città più belle che abbia mai visto, Gerusalemme, la Città Celeste (da qui vedrete anche Betlemme, poco distante, ma in Territorio palestinese).

Molte persone proseguono prima verso il Mar Morto (sponda israeliana) e poi verso Eilat, rinomata località balneare sul Mar Rosso, mentre noi abbiamo visto Aqaba (che si trova in Giordania, a pochissimi km).

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L’itinerario del mio viaggio in Terra Santa

Nel nostro viaggio in Terra Santa abbiamo optato per un giro un po’ atipico, partendo da Tel Aviv e visitando prima Gerusalemme e poi il lago di Tiberiade; successivamente siamo entrati in Giordania da nord, attraverso il varco Sheikh Hussein, 90 km da Amman. E dopo aver proseguito verso il Mar Morto (dal lato giordano), Petra e il magnifico deserto del Wadi Rum (prossimamente ve ne parleremo) siamo arrivati proprio ad Aqaba, tappa finale del nostro viaggio.

Giorni 1-2 Tel Aviv

Prima tappa Tel Aviv, una città moderna, piena di giovani e di vitalità, rinomata in tutto il Medio Oriente per la sua movida notturna, gli hotel lussuosi, i ristoranti di pesce sopraffino, il bellissimo litorale con spiagge grandi e mare caldissimo. Intrigante e assolutamente imperdibile la visita al quartiere di Jaffa (cuore della città antica gremito di ristoranti, mercatini e negozi tipici), dove godrete di una vista mozzafiato su tutto il lungomare. È uno stop obbligato soprattutto per una comitiva giovanile come è in genere la nostra; si può anche pensare di visitarla alla fine dell’itinerario per approfittare di qualche giorno di relax prima di tornare a casa. Noi abbiamo dormito in prossimità della spiaggia in un hotel carino e con un ottimo rapporto qualità prezzo: Abratel Suites Hotel.

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Panorama su Tel Aviv da Jaffa

Giorni 3-4-5 Gerusalemme e Betlemme

Ci siamo diretti verso Gerusalemme, a 70 km da Tel Aviv. Non ha certo bisogno di presentazioni, la città Celeste, posta all’apice dell’altopiano (750 metri sopra il livello del mare) che separa la costa orientale del Mar Mediterraneo dal Mar Morto. Distrutta e ricostruita più volte, capitale contesa tra Israele e Palestina, è la città santa dei Cristiani, degli Ebrei e dei Musulmani. Gerusalemme conserva intatto quel fascino mistico avvolto da un velo di sacralità che si respira in ogni passo che percorrerete nel chilometro quadrato della Città Vecchia protetta dalle imponenti mura (anch’esse visitabili e considerate, insieme alla città antica, Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco).

Leggete Cosa vedere a Gerusalemme 2 giorni

L’ultimo giorno, ci siamo recati in territorio palestinese (circa 15 km dal centro di Gerusalemme), a Betlemme.

Abbiamo visitato la Basilica della Natività con la Grotta della Natività, costruita sul luogo dove si ritiene ci fosse la mangiatoia che accolse la nascita di Gesù Bambino. Grazie alla nostra guida palestinese, abbiamo saltato la lunghissima fila che c’era all’ingresso e siamo potuti scendere nella Grotta per raccoglierci in preghiera proprio nel punto, indicato da una stella, dove c’era la mangiatoia.

Poco distante, segnalo anche la visita alla Cappella della Grotta del Latte, ritenuta dai credenti di ottimo auspicio per le donne in cerca di fertilità e allattamento. Da tradizione, infatti, qui si fermò Maria per allattare Gesù bambino e una goccia del suo latte, cadendo sulla roccia, la trasformò da rossa in bianca.

L’accesso ai territori palestinesi attraverso i varchi non è stato affatto difficile; qualche controllo maggiore è stato fatto al ritorno, ma tutto nella norma e senza problematiche di alcun tipo.

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Murales a Betlemme

Giorni 6-7 Lago di Tiberiade, Nazareth e Cana

In direzione del Lago di Tiberiade, abbiamo fatto due brevi soste lungo il percorso in altrettanti luoghi dal significato religioso molto intenso, per quello che mi riguarda: a Nazareth, per visitare la Basilica dell’Annunciazione di Maria (nella Grotta dove per l’appunto l’arcangelo Gabriele annunciò a Maria la prossima nascita di Gesù) e a Cana, per visitare la Basilica delle Nozze (luogo in cui Gesù compì il suo primo miracolo, trasformando l’acqua in vino).

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Nazareth, Basilica e Grotta dell’Annunciazione

In serata siamo finalmente arrivati a Tiberiade, sull’omonimo Lago situato a 200 metri sotto il livello del mare, anche noto come Mare di Galilea. Secondo il Vangelo, è qui che Gesù risiedeva (nella vicina Cafarnao) quando iniziò a diffondere il suo verbo, è qui che camminò sulle acque e moltiplicò i pani ed i pesci, ed è sempre qui che scelse alcuni dei suoi Apostoli tra cui Pietro (da visitare le rovine di quella pare fosse la sua casa).

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La Casa di Pietro a Tiberiade

Imperdibile la visita al santuario, immerso in un grande parco verde all’apice del Monte delle Beatitudini, luogo dove Gesù tenne il famoso discorso della montagna e da dove potrete godere di un panorama mozzafiato sul lago. Un luogo semplicemente splendido.

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Il Lago di Tiberiade

Infine, abbiamo visitato Safad (circa 40km da Tiberiade), una delle quattro città sacre per l’ebraismo insieme a Gerusalemme, Tiberiade ed Hebron (in Cisgiordania, dove ci sono le Tombe dei Patriarchi, Abramo, Isacco e Giacobbe); una caratteristica cittadina di montagna che svetta su una valle, nota per essere uno dei principali centri di elaborazione intellettuale legata alla Kabbalah. Luogo ricco di tradizione e di sapere, famosa per le sue gallerie d’arte e per le numerose rassegne culturali. Da non perdere!!!

Leggete: Dove dormire a Gerusalemme?

Viaggio in Israele e Palestina, come arrivare?

L’aeroporto principale, collegato con voli diretti da tutta Europa, è quello di Tel Aviv, 80 km circa da Gerusalemme. Noi abbiamo volato con la Royal Jordanian Airlines e fatto scalo ad Amman perché, dopo Israele e Palestina, abbiamo proseguito il nostro viaggio in Giordania. Sono numerosi i voli diretti Alitalia ed EL AL (compagnia di bandiera Israeliana) che partono da Roma, Milano e Napoli per Tel Aviv. Segnaliamo anche alcuni voli Ryan Air verso Eilat.

Quali documenti servono per entrare in Israele?

Passaporto: Necessario con validità di almeno sei mesi dalla data di ingresso. Per eventuali variazioni a tale norma si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato israeliano in Italia o presso il proprio agente di viaggio.

Ingresso nei Territori Palestinesi: non è possibile giungere nei Territori Palestinesi senza transitare per frontiere controllate da Israele. Tutti coloro che intendono recarsi in Cisgiordania e a Gaza devono quindi conformarsi alle normative israeliane. Ciò vale anche nel caso in cui si provenga dalla Giordania e si intenda entrare in Cisgiordania attraverso il ponte di Allenby, posto sul lato cisgiordano sotto esclusivo controllo dell’esercito israeliano.

Visto d’ingresso: non richiesto per entrare in Israele come turista fino a 90 giorni di permanenza. Al momento dell’ingresso in Israele, le autorità israeliane non appongono il timbro di ingresso sul passaporto, ma consegnano un piccolo tagliando con i dati del viaggiatore e i termini del visto, da esibire in particolare in caso di ingresso nei Territori Palestinesi e da custodire con cura sino al rientro in Italia. La presenza di timbri o visti di alcuni Paesi arabi o islamici o considerati sensibili sul passaporto, pur non costituendo motivo di respingimento alla frontiera, può significare un controllo più approfondito da parte della polizia israeliana.

Valichi (check-points): Il passaggio da Israele ai Territori Palestinesi avviene attraverso dei valichi (check-points) controllati dalle autorità militari israeliane con cura particolare degli ingressi in direzione di Israele. E’ sempre opportuno portare con sé documenti di identità e il tagliando ricevuto in aeroporto. Le autorità israeliane, in particolari periodi di tensione o in occasione di festività ebraiche, possono sospendere temporaneamente il passaggio attraverso alcuni valichi, ragion per cui, è opportuno verificarne l’apertura preventivamente.

Quanto costa un viaggio di 7 giorni in Terra Santa?

Il viaggio non è particolarmente costoso: la variabile dipende dagli agi a cui non riuscirete a rinunciare. Il biglietto aereo, dall’Europa verso Tel Aviv, varia dai 300 ai 500 euro (per risparmiare, acquistatelo con largo anticipo). Gli hotel e i ristoranti di Tel Aviv e Gerusalemme, ottimi, hanno prezzi in linea con gli standard europei. La zona del Lago di Tiberiade è un po’ meno costosa.

Quando andare in Israele e Palestina?

Il periodo dell’anno più indicato è la primavera, quando non fa caldissimo ma anche durante i mesi invernali, allorché le temperature non sono particolarmente rigide sulla costa (a Tel Aviv si fa in bagno tutto l’anno).

Un mio sogno sarebbe assistere alla messa di Pasqua nella Basilica del Santo Sepolcro, a Gerusalemme.

Noi temerari, per motivi di lavoro, siamo andati nel periodo più rovente, agosto. Non vi mentiremo: il caldo ha reso gravosi i tour durante il giorno ma, nel complesso, l’esperienza è stata meno infernale di quanto temessi e non sconsiglio l’estate se avete una buona tempra come la nostra!

A Israele durante lo Shabbat

La maggior parte dei turisti organizza viaggi nel weekend. Ebbene sappiate che il venerdì sera a Israele inizia lo Shabbat, la festa del riposo, che si protrae per tutto il sabato fino al tramonto. Durante questa celebrazione ogni attività viene sospesa.

Non si può lavorare, né cucinare, guidare o fare acquisti. E’ una giornata dedicata alla preghiera. Non solo si trovano le porte chiuse di tutti i siti ebraici ma si potrebbero incontrare difficoltà anche per mangiare o per spostarsi.

Siccome a Gerusalemme lo Shabbat è particolarmente sentito, organizzate il vostro soggiorno prenotando preventivamente trasferimenti e ristoranti o rivolgetevi – in loco – a strutture gestite da cristiani o musulmani che non sono tenuti al rispetto di queste prescrizioni. Un’idea, come abbiamo fatto noi, potrebbe essere trascorrere il sabato a Betlemme, in territorio palestinese.

Cosa mettere in valigia?

Vestiti leggeri e scarpe comode per camminare durante il giorno. Un maglioncino e un giubbotto per la sera a Gerusalemme (che si trova a 750 metri di altitudine), dove il clima è più fresco anche d’estate.

Come muoversi in Israele e Palestina

Noi abbiamo preferito muoverci con trasporti privati, organizzati di volta in volta dai vari hotel in cui soggiornavamo, dal momento che, soprattutto a Gerusalemme e Tel Aviv, non avevamo bisogno dell’auto per muoverci. Se amate la guida, muoversi con la macchina è facile e le strade sono molto sicure, quindi ve lo consiglio.

Sicurezza in Israele e Palestina

Chiaramente si tratta di un discorso lungo e complesso, dato il conflitto religioso in atto da decenni. Per la mia esperienza, se vi attenete alle prescrizioni del Ministero degli Esteri suoi luoghi da evitare, non avrete la minima percezione di pericolo. La città vecchia di Gerusalemme, in particolare, è piena di militari ad ogni angolo il che, per quanto mi riguarda, trasmette idea di controllo e conseguente senso di sicurezza. Ad ogni modo, abbiamo cercato sempre di evitare i luoghi troppo affollati, abitudine che tuttavia ci accompagna in tutti i nostri viaggi.

Articolo redatto da Vastino

4 commenti

Patrizia Rossi 19 Novembre 2022 - 14:15

Ciao, andrò in Israele a dicembre, mi sapresti dire se lo sai, se è obbligatoria un’assicurazione sanitaria o se è solo consigliata? Non sono riuscita a capirlo..

Rispondi
Monica Nardella 21 Novembre 2022 - 13:55

Ciao Patrizia,
sul sito del Governo Israeliano c’è scritto

• The tourist has a health insurance policy with coverage for the treatment of Covid19 virus, this condition will apply from 8.3.22.

il link è questo https://www.gov.il/en/departments/news/border_closing_coronavirus_14062020

Come puoi leggere, è obbligatoria una assicurazione con copertura covid per l’ingresso nel paese.

Io ci sono stata ma siccome ho una la polizza annuale con Columbus, non ho dovuto fare altro. Qui sotto se ti interessa trovi un articolo col preventivatore per simulare l’assicurazione per il periodo in cui andrai tu:

https://www.turistadimestiere.com/2017/07/assicurazione-di-viaggio-columbus.html

Rispondi
pierre laurent 31 Luglio 2022 - 18:52

Grazie per il vostro aiuto

sto preparando il mio viaggi che si effetura dal 10/08/22 al 19 /08/ 22 ,
voglio da voi un piacere ,
comme io vado da solo, parto da roma , per tel aviv, proceguiro segon un piano che no ho encora stabilito bene,
Voi per caso sapete delle persone che ferano il viagio in questo periodo,,,? a chi mi potro afiancare per compania di viaggio,,,,

mi chiamo pierre

Rispondi
Monica Nardella 2 Agosto 2022 - 16:52

Ciao Pierre, purtroppo non conosco persone in procinto di partire ma volentieri pubblico la tua richiesta sperando che tu possa trovare altri viaggiatori 😉

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