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Cosa vedere a Stoccarda

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Cosa vedere Stoccarda giostre

Cosa vedere a Stoccarda, la bella cittadina tedesca sede della Mercedes-Benz e della Porsche?

Nel weekend inaugurale della festa della birra di Stoccarda, conosciuta come Cannstatter Volksfest, abbiamo potuto visitare la città – sviluppatasi in una vallata circondata da colline e da vigneti – e scoprire tante chicche davvero sorprendenti!

Il nostro tour è iniziato dalla Stazione centrale da cui parte una piacevole passeggiata che non può prescindere proprio dall’edificio della Hauptbahnhof Stuttgart (chiamata anche più brevemente HBF) costruito su disegno di Bonatz e Scholer tra il ’14 e il ’28 e parzialmente distrutto durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.

Riconosciuto nell’87 monumento di rilevanza culturale, negli ultimi anni le “ali” dell’edificio sono state sacrificate a favore di Stuttgart 21, un progetto di restyling dell’area che prevede l’interramento dei binari.

Proprio di fronte, imboccando un sentiero in un bel parco verde, l’Oberer Schlossgarten, si incrociano – in senso orario – il Teatro dell’Opera (realizzato a inizio ‘900 da Max Littmann e incredibilmente scampato ai bombardamenti), il Parlamento del Baden- tutto in vetro, il fianco del Castello Nuovo (Neues Schloss) e il retro della Kunstgebäude, un edificio realizzato tra il 1912 e il 1913 su disegno di Fischer e riconoscibile dal cervo che svetta sulla cupola verde (ingresso sulla piazza principale).

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Il panorama sulla Schlossplatz dalla ruota panoramica “vintage”

La Schlossplatz e il castello nuovo

Giunti nel cuore di Stoccarda, la Schlossplatz, non si può non notare l’imponente Castello Nuovo. I lavori iniziarono nel 1746 su impulso del duca Carlo Eugenio del Württemberg – che desiderava una dimora all’altezza del suo rango – ma furono interrotti quando decise di spostare la residenza a Ludwigsburg.

I rimaneggiamenti continuarono per anni e dopo la Seconda Guerra Mondiale, fu oggetto di un ulteriore restauro. Oggi è sede dei ministeri del Baden-Württemberg. Non abbiamo potuto vederlo in tutta la sua maestosità a ferro di cavallo perché in occasione del bicentenario della festa della birra l’intera piazza era occupata da giostre vintage e stand storici.

Di fronte al Castello Nuovo, si può ammirare la piazza con la Colonna del Giubileo sormontata dalla statua della Concordia.

In posizione defilata sulla Schlossplatz c’è il Castello Vecchio (Altes Schloss), residenza originaria dei Conti e Duchi del Württemberg, sede oggi del Museo Storico del Land Württemberg.

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Il Castello Vecchio di Stoccarda

A questo punto potete: attraversare il Castello vecchio e sbucare su Schillerplatz o continuare la passeggiata tra gli edifici della Schlossplatz.

Noi, inseguendo un tiepido sole settembrino, siamo sbucati nella piazzetta dedicata al poeta e drammaturgo tedesco (riconoscibile dalla statua che lo ritrae, realizzata dallo scultore danese Bertel Thorvaldsen) dove era in corso un piccolo mercatino settimanale dedicato a piante e fiori.

Attorno alla piazza si affollano

  • la bella Collegiata di Santa Croce,
  • il Fruchtkasten Musikinstrumentenmuseum (la Casa della Musica a ingresso gratuito la cui visita è consigliata anche alle famiglie perché l’allestimento degli strumenti musicali consente ai bambini un approccio divertente e istruttivo. Il nome rievoca l’uso dell’edificio come deposito per la frutta)
  • e il Prinzenbau.

Il Markthalle, il mercato coperto

Continuate per la Kirchstrasse. Incrocerete una torrefazione e vi verrà voglia di un caffè: prendetelo da Hochland. Ritemprati magari anche da una fetta di torta, fate un giro nella Marktplatz (a seconda del giorno potreste trovare un altro mercatino di frutta e verdura) e svoltate quindi nella Barenstrasse per raggiungere l’edificio storico in stile liberty in cui è allestito il Markthalle, il mercato coperto di Stoccarda.

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Il Markthalle, il mercato coperto pieno di delizie gourmet di Stoccarda

Al primo piano trovate tante prelibatezze gourmet mentre nella galleria superiore dovrete resistere alla tentazione di comprare qualche oggetto per la casa certamente non indispensabile ma a cui non saprete rinunciare (orari da lunedì a venerdì 7 – 18:30. Sabato ore 7 – 17).

Fate in modo di uscire dall’ingresso in Dorotheenstrasseper trovarvi, nuovamente, davanti al Castello Vecchio.

Kunstmuseum, la Galleria Civica

Tornate sui vostri passi e ultimate le cose da vedere a Stoccarda in Schlossplatz ammirando il Kunstmuseum, la Galleria Civica.

Questo cubo in vetro disegnato dagli architetti Hascher e Jehle è stato la nostra tappa per pranzo. All’ultimo piano, in posizione super panoramica anche grazie alle ampie finestre, c’è il Cube, un ristorante gourmet. I prezzi sono medio alti ma secondo me vale la pena concedersi una coccola a pranzo.

Io ad esempio ho ordinato i ravioli Maultaschen, un piatto di ravioli tipici che al Cube vengono accompagnati con una ciotolina di insalata mista a parte. Con 15€ (compresi acqua e caffè) si può fare un lunch leggero in un ambiente molto gradevole.

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Il Kunstmuseum e la mostra Ekstase

Dopo pranzo abbiamo ovviamente visitato la Galleria Civica.

La mostra permanente, basata sulla collezione iniziata nel ’24 dalla donazione del Conte Silvio della Valle di Casanova, conta circa 15.000 opere di arte moderna e contemporanea che vengono presentate, a rotazione, nei 5.000 metri quadrati di esposizione.

In questo museo vengono allestite anche mostre temporanee e noi abbiamo avuto la fortuna di vedere, proprio nel weekend inaugurale, Ekstase (29.9.18 – 24.2.19) un viaggio nell’estasi declinata nell’amore, nello sport, nella danza, nella religione. Tre livelli, 9 temi, 230 opere del passato e moderne tra quadri, foto, sculture e video.

Nella sala dedicata al Dionisian Cult spiccano opere di Picasso e Paul Klee; in quella della Dance Ecstasies ho trovato meraviglioso il Ritratto della ballerina Anita Berber di Otto Dix (che però fa parte della collezione permanente insieme al Trittico della Metropoli); in quella dell’Amorous Rapture viene proiettato Blow Job, il film sperimentale muto di Andy Warhol in cui si allude a un rapporto orale con un’inquadratura fissa sul volto di giovane uomo.

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Il Ritratto di Anita Berber di Otto Dix in mostra per Ekstase

La Dream House è l’installazione del duo La Monte Young (che ha realizzato una composizione sonora) e Marian Zazeela (a cui è affidato l’allestimento luminoso) che occupa la sala al terzo livello. Ho ribattezzato tra me e me questo spazio “pink room” e francamente non ho particolarmente gradito lo stimolo acustico che ho avvertito più come rumore che come suono capace di provocare una forma di euforia o di perdita di controllo. A meno che quest’ultima non passi per un moto di insofferente stizza. Ma forse gli artisti hanno messo in conto anche questo genere di reazione.

Degustazione in un birrificio

Dal momento che a Stoccarda i birrifici sono ben 3 (Dinkelacker-Schwaben Brau, Stuttgarter Hofbräu e Cast-Brauerei), consigliamo di fermarvi in qualche locale per sorseggiare una bionda – o una scura! – del posto. Noi, visto che siamo stati invitati a partecipare alla Festa della Birra, ovviamente ne abbiamo bevuto di ottima nei tendoni del Wasen quindi non sapremmo suggerirvi un posto sperimentato personalmente ma l’indirizzo che ci hanno segnalato è la Brauereigaststätte Dinkelacker in Tuebingerstrasse 46.

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Museo della Mercedes-Benz

Il Museo della Mercedes-Benz

L’indomani, dall’ufficio turistico proprio di fronte alla stazione centrale, abbiamo preso il city sight-seeing Blue tour per raggiungere il Museo della Mercedes-Benz.

In realtà potreste prendere la S-Bahn linea S1 direzione Kirchheim (Teck) e fermarvi a ‘Neckarpark (Mercedes-Benz)” ma con l’autobus è possibile fare un un giro della città più ampio che comprenda ad esempio la Fernsehturm, la prima Torre della televisione eretta nel mondo (1954-1956) e diventata modello per le altre (Berlino, Monaco e Vienna) o i due capolinea – rispettivamente Degerloch e Marienplatz – del treno a cremagliera giallo, uno dei pochi ancora attivi in Germania. Il treno supera un dislivello di 210 metri e scendendo a Marienplatz potrete raggiungere la panoramicissima collina di Karlshöhe salendo le tipiche Stäffele scalette sparse sui pendii attorno alla città (se ne contano circa 400 che coprono una lunghezza di circa 30 chilometri). Ma il city sight-seeing prevede anche una sosta per una foto (ma noi ci siamo proprio fermati perché la curiosità era troppa) al Museo del Maiale! La collezione da Guinness (oltre 45.000 pezzi in ben 25 sale a tema) di Erika Wilhelmer ha trovato posto nell’ex mattatoio cittadino in un edificio del ‘900. Ad accogliervi, all’esterno, un tram.maialino rosa, of course!

La visita del Museo Mercedes-Benz è un must a Stoccarda. Parliamo di un viaggio nei 130 anni dello storico marchio grazie a uno speciale allestimento nelle “Sale del mito” e a una stupefacente carrellata di 160 veicoli in ordine tematico nelle “Sale della collezione”. Un’esperienza per tutta la famiglia!

Due chicche per risparmiare

-Acquistate la StuttCard per avere tanti sconti e accessi gratuiti! Ve ne sono di due tipi: Stuttcard e StuttCard Plus.  I prezzi sono rispettivamente:

StuttCard 24h= 17€; da 48h= 22€; da 72h= 27€.

StuttCard Plus (+ trasporti illimitati) 24h=27€; da 48h=37€; da 72h=47€.

L’ente del Turismo mi ha inviato la Plus da 48h per poter viaggiare su mezzi pubblici e entrare gratuitamente nei musei. Facendo due calcoli, conviene assolutamente perché se restate in centro, dovreste dotarvi di un ticket giornaliero da 5,80€ e, se partite il venerdì, ve ne servirebbero già 3 (non parliamo poi dell’eventualità in cui voleste uscire dalla zona centrale!).

Il Mercedes-Benz costa 10€, il Kunstmuseum 12€. Volendo optare per le stesse cose da vedere a Stoccarda, avreste già recuperato l’investimento della Plus. Senza considerare che noi siamo andati in occasione della Festa della Birra e abbiamo trascorso diverse ore tra gli stand mentre voi potreste invece programmare anche la visita del Museo della Porsche (8€) e alla Torre della Televisione (7€)!

Unica raccomandazione: il lunedì la maggior parte dei musei è chiusa quindi se il vostro soggiorno include il lunedì fatevi bene i conti!

-A Stoccarda c’è un capillare sistema di Free Wifispot: vi basterà selezionare “free-wifi-stuttgart (official)” ed entrare in rete senza consumare preziosissimi giga!

Dove dormire a Stoccarda?

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La calda atmosfera nel Waldhotel

Noi abbiamo alloggiato al Waldhotel, un 4 stelle superior vicinissimo alla torre della tv. Pur non essendo in centro, è ottimamente collegato con la metropolitana leggera linea U7 che in 15-20 minuti ci ha portati comodamente alla stazione centrale o, una fermata prima, a Schlossplatz.

L’hotel è immerso nel verde, ha camere dal design moderno e i comfort che ci si aspetterebbe dalla categoria (letto super comodo, diversi cuscini, set di cortesia fornitissimo e di qualità, l’accappatoio più morbido che io abbia mai indossato, balcone vista parco e, per chi mi conosce, una colazione ricca e gustosa). Insomma, un hotel consigliatissimo!

Come arrivare a Stoccarda

Noi abbiamo preso un volo Lufthansa da Roma Fiumicino che ha fatto scalo a Francoforte. Non sarebbe una soluzione comodissima vista la breve distanza se non fosse che gli orari sono molto buoni e la durata dello scalo ridotta a 50/55 minuti (Roma-Francoforte 1h35m e Francoforte-Stoccarda 30m).

C’è anche un volo diretto gestito da Eurowings che impiega solo 1h45m.

Giunti all’aeroporto (che si chiama Flughafen Stuttgart), potrete prendere un taxi o la linea S2 o S3 per raggiungere la stazione centrale (fermata Hauptbahnof) o, se alloggerete anche voi al Wald Hotel, la fermata di Schlossplatz per prendere la U7 direzione Ostfildern Nellingen (quando invece dovrete andare in centro, direzione Monchfeld).

P.S. se avrete la necessità di lasciare la valigia da qualche parte il giorno della partenza, utilizzate il deposito bagagli alla stazione centrale. Vi basterà avere 3€ in moneta da inserire nell’armadietto e portare con voi la chiave (fotografate il numero dell’armadio per andare mirati al ritiro!). Il deposito dura 24h e pagherete un costo aggiuntivo solo superato questo range orario.

Si ringrazia per l’invito Stuttgart Tourismus

2 commenti

Mauro 7 Ottobre 2018 - 20:31

Beh, cittadina è un po’ riduttivo… è grande come Genova 😉

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Monica Nardella 14 Ottobre 2018 - 16:35

Mauro mi mancavi! Come sempre hai ragione. Colpa della mia prospettiva condizionata dalle dimensioni della capitale (parlo di Roma). Tutto diventa cittadina sebbene non lo sia affatto! Come stai?

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