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#36oreA: cosa vedere a Copenhagen

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Copenhagen case colorate Nyhavn

Copenhagen è la quarta città (europea) del progetto 36 ore a (partenza sabato mattina e rientro la domenica sera). Le altre tre sono state Siviglia e Lisbona (leggete Siviglia in due giorni e Addio al nubilato a Lisbona) e Malta. Questo diario non vuole (e non può) essere un racconto esaustivo di cosa vedere a Copenhagen in due giorni (scarsi) ma è l’itinerario a cui ci siamo attenute noi, cercando di vedere le cose più belle con qualche chicca imperdibile.

Partenza dal Motel One Copenhagen, un hotel centrale vicino ai Giardini Tivoli (non solo: vicino alla stazione e dal quale abbiamo girato a piedi tutta la città). L’itinerario che segue, evidenzia le cose da vedere a Copenhagen in meno di due giorni.

 

Polsevogn-Copenhagen

Uno squisito polser in uno dei tanti polsevogn sparsi per la città

Il Municipio

Municipio, chiaramente ispirato allo stile rinascimentale italiano. Noi, data la scarsità di tempo, lo abbiamo visto solo da fuori – se farete anche voi così, ammirate almeno il Verdensur, l’orologio mondiale di Jens Olsen posizionato accanto all’ingresso principale. Pare che la vista che si gode dalla torre, alta 106 metri, sia pazzesca (ricordate però che dovrete percorrere 300 gradini!). Ottimizzate il tempo nella piazza antistante il municipio assaggiando ottimi polser (hot dog con ketchup, maionese, cetrioli e cipolle) acquistati ad un Polsevogn, un tipico food truck danese.

Stroget, la via pedonale più lunga d’Europa

Dalla piazza del Municipio, piegate a destra lungo (gratis) Stroget, la via pedonale più lunga d’Europa (oltre 2 km).

Piena di negozi e localini, collega la Radhuspladsen a Kongens Nytorv, la piazza più grande di Copenhagen (oggetto di un importante rifacimento quando ci siamo state noi, maggio 2017).

Non solo i nomi di Stroget cambiano progressivamente (Frederiksberggade, Nygade, Vimmelskaftet, Amagertorv, Ostergade) ma anche l’aspetto della via che si fa via via più raffinato. Amargetorv è il vero cuore dello shopping: vi si affaccia Illums Bolighus, un centro commerciale con un caffè da cui guardare la piazza con la deliziosa Fontana delle Cicogne e un paio di bar storici.

Se percorrerete Stroget per tutta la sua lunghezza, giungerete come dicevo a Kongens Nytorv e, da lì, costeggiando la piazza prima a sinistra e poi a destra a

Nyhavn

(gratis) Nyhavn è il canale fatto scavare da re Cristiano V tra il 1671 e il 1673 per collegare il porto al centro.

Luogo di ritrovo di frotte di turisti (e non solo) che vogliono immortalare il grappolo di case colorate che spiccano su quella che era la sponda malfamata del quartiere, è di una fotogenia unica.

Se proprio non potete resistere alla tentazione, fermatevi a bere una birra o uno spritz (ebbene sì, vanno pazzi per lo spritz a Copenhagen) ma evitate di pranzare in uno dei localini lungo il canale perché rimedierete un conto (inevitabilmente) più salato di quello che già sarebbe altrove.

Percorrete tutto il canale, svoltate a sinistra e vi ritroverete davanti (gratis mentre gli spettacoli sono a pagamento) Skuespilhuset,  il centro nazionale di arte drammatica.

Proprio di fronte, noterete un edificio che si chiama Papirøen, è il Copenhagen street food, un bellissimo mercato coperto pieno di stand dove potrete assaggiare piatti provenienti da ogni parte del mondo e mangiarli a uno dei tavoli interni o, se è bel tempo, all’esterno vista canale.

Superato il Teatro, imboccate Toldboldgate o Larsens Plads (il waterfront su cui affacciano i magazzini, spesso trasformati in musei e locali). Nel mezzo, Amalienhaven, un giardino curatissimo dove riposarvi o scattare qualche foto. Esattamente a metà giardino sulla sinistra noterete

Cosa-vedere-Copenhagen-Amalienborg

Amalienborg Slot, la residenza invernale della famiglia reale

Amalienborg, la residenza invernale della famiglia reale

(a pagamento) il Palazzo, in stile rococò, delimita almeno metà della grande piazza ottagonale in cui svetta la statua equestre di Federico V, il re che commissionò l’edificazione del palazzo.

Composto da ben 4 edifici, fu disegnato all’architetto di corte Eigtved.

Anche se la famiglia vi alloggia spesso, potrete visitare qualche salone o camera da letto, scoprendo il fasto e l’opulenza della residenza reale.

In piazza, se arrivate per le 12, potrete assistere al suggestivo (gratis) Cambio della guardia! Uscite dunque dalla strada opposta rispetto a quella in cui siete entrati e dirigetevi verso la (gratis) Frederiks Kirke. Visitata la chiesa – particolare perché a base circolare – imboccate a sinistra la Bredgade finché non incrociate la Esplanaden. Piegate a destra e raggiungete il

Cosa-vedere-Copenhagen-Kastellet

Uno dei mulini nella cittadella fortificata del Kastellet

Kastellet, la cittadella fortificata

(gratis) Kastellet, la cittadella ricostruita nel 1660 ospita il Ministero della Difesa danese ed è suggestiva per la caratteristica forma di stella del fossato che la circonda.

All’interno vedrete colline sinuose, edifici dai tetti rossi (la Casa el Commando, i magazzini, le caserme, la polveriera, la prigione), file ordinate di salici,  antichi mulini a vento.

Quando uscirete dal Kastellet, andando verso il mare, incrocerete il simbolo di Copenhagen:

Cosa-vedere-Copenhagen-Sirenetta

La piccola Sirenetta

La Sirenetta

(gratis) Lo avrete letto ovunque: per molti, Den Lille Havfrue, la statua in bronzo adagiata su uno scoglio è una delusione. Ma se non vi aspettate altro che una piccola statua adagiata su uno scoglio, riuscirete a trovare simpatica la scultura.

Carl Jacobsen, il figlio del fondatore della birra Carlsberg, impressionato dalla favola omonima scritta da Andersen nel 1837,commissionò la Sirenetta a Eriksen. Lo scultore realizzò una statua alta 1,25m ispirandosi, pare, a sua moglie Eline.

Tornate dunque sui vostri passi e scegliete la via che all’andata non avete percorso tra Toldboldgate o Larsens Plads e dirigetevi verso l’hotel (avete camminato abbastanza!).

Giardini di Tivoli, il più antico parco giochi del mondo

(a pagamento) L’indomani se volete restare in zona stazione centrale e dedicarvi al divertimento, visitate i Giardini di Tivoli, inaugurati il 15 agosto 1843 e ubicati proprio alle spalle dell’hotel.

Perché il nome Tivoli? Il nome esatto era Tivoli e Vauxhall per omaggiare il parco italiano di Villa d’Este a Tivoli (una cittadina in provincia di Roma) e il giardino di svago di Vauxhall a Londra.

IMPORTANTE:  l’apertura è stagionale, verificate sul sito ufficiale prima di comprare il volo se il Tivoli è una tappa del vostro viaggio. In linea di massima, l’apertura è prevista in estate, Halloween, Natale e il mese di febbraio.

Se invece avete voglia di fare una bella passeggiata, tornate verso la piazza del Municipio, svoltate verso Stroget e imboccate sulla sinistra la galleria coperta (il Jorks Passage). A destra per Skindergade e quindi a sinistra per Kobmagergade. Qui, troverete la

Cosa-vedere-Copenhagen-Rundetaarn

Il panorama dalla piattaforma della Rundetaarn

Il Rundetaarn, il più antico osservatorio funzionante d’Europa

(a pagamento) salite verso la piattaforma panoramica della Torre Rotonda (non ci sono gradini ma una rampa elicoidale che il re faceva in carrozza quindi è adatta a tutti) e ammirate Copenhagen dall’alto dei suoi 36 metri.

La balaustra che delimita la piattaforma reca le lettere RPF e cioè Regna firmat pietas (la devozione rafforza il regno).

Dopo averla visitata (non mancate di immortalarvi in piedi su una lastra di vetro che fa da tappo all’imboccatura di un pozzo profondo) andate verso destra, lungo la Landemaerket.

Cosa-vedere-Copenhagen-Rosenborg-Slot

Il castello di Rosenborg e il giardino del Re

(gratis) fate una passeggiata nel Kongens Have (il Giardino del Re), il più antico parco di Copenhagen. Volendo, potrete visitare  (a pagamento) il Rosenborg Slot (il Castello di Rosenborg che custodisce i gioielli della corona) e il (gratis) Botanisk Have (l’Orto Botanico).

Finito il tour, tornate verso Nyhavn (seguendo lo stesso percorso del giorno prima) ma non percorrete il canale dalla sponda di case colorate. Attraversate piuttosto il primo ponte Nyhavnsbroen e, svoltando a sinistra, imboccate il sinuoso ponte che vi porterà a Christianshavn per visitare

Cosa-vedere-Copenhagen-Christiania

Uno scorcio del colorato quartiere Christiania

Christiania

(gratis) Christiania, il quartiere autogestito che ha vissuto anni di turbolenza e incertezza ma che pare abbia trovato negli ultimi tempi il giusto equilibrio tra indipendenza e legalità.

aeroplanino-christiania-copenhagen

Un aeroplanino scattato uscendo dal quartiere di Christiania.

Se avete un giorno in più, vi consigliamo

un’Escursione a Malmo partendo da Copenhagen

Se siete dei buongustai, leggete Cosa e dove mangiare a Copenhagen!

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