La provincia di Arezzo, una delle infinite bellezze del territorio del nostro Bel Paese, è suddivisa in quattro vallate principali: Valtiberina, Valdarno, Valdichiana e Casentino.
Quest’ultima, pur essendo la principale tra tutte (terra medioevale, ricchissima di arte, storia e cultura) tra i turisti italiani e stranieri è meno rinomata ed è un vero peccato. La incontrate subito dopo aver oltrepassato l’Alpe di Catenaia, piccola catena montuosa che separa il Casentino dalla Valtiberina.
Nella vallata, vi troverete immersi tra suggestivi borghi, monasteri, eremi, austeri castelli e foreste rigogliose, circondati da pace e quiete: in questa terra l’uomo, per fortuna, ha assecondato la natura imparando il linguaggio del silenzio e godendone dei frutti senza turbarla con il suo fare caotico. In due parole: un paradiso terrestre!
Qui, incastonati sulle cime delle colline toscane, al confine con l’Emilia Romagna, troverete gioielli architettonici che, grazie alle sapienti mani e alla cura dei contadini, si sono totalmente integrati al territorio. Passeggiando tra questi scenari, sarete indotti alla meditazione, alla riflessione e lentamente verrete rieducati al silenzio, fino a trovare quella pace interiore che da tempo non assaporavate.
Tra i diversi percorsi storici da fare e le piccole realtà locali da scoprire troverete i castelli di Poppi e Romena, Pratovecchio, Bibbiena, Porciano, il Monastero francescano di La Verna (fondato sul romitorio dove San Francesco amava soggiornare per lunghi periodi) e l’Eremo di Camaldoli (fondato da San Romualdo) – che quest’anno compie 1000 anni – oltre alle meraviglie naturali come i monti Falco e Falterona e il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, ricchissimo di faggi, querce ed aceri, uno tra i più importanti d’Europa!
La Verna e l’Eremo di Camaldoli due gioielli del Casentino
Durante queste passeggiate ovviamente non mancheranno panorami mozzafiato, come – per citarne uno fra tanti – quello che si può ammirare salendo al Castello di Porciano, sopra Stia: lo sguardo spazierà sulla vallata, sorvolando uliveti, cipressi, colline e torri merlate fino a posarsi sul Castello di Poppi. Inutile descrivervi la bellezza dei luoghi perché le parole non potrebbero assolutamente renderle giustizia: ammirate questa gallery per un’anticipazione dell”incanto di questi luoghi.
Ovviamente oltre alla bellezza del territorio, vi ricordiamo che qui si mangia divinamente! Qualunque sia il vostro punto di partenza, prima di dare inizio alla vostra passeggiata, fatevi preparare una bella “ciaccia fritta” – una focaccia rustica – farcita con dell’ottimo capocollo e avrete la spinta giusta per dare inizio alla scoperta del meraviglioso Casentino!
Articolo redatto da Cinzia A.C.