“Verona, con le sue vecchie mura che l’attorniano, i suoi ponti dai parapetti merlati, le sue lunghe e larghe vie, i suoi ricordi del medio evo, ha una grande aria che incute rispetto”.
(Paul Valéry)
Cosa vedere a Verona? Sicuramente non solo la casa di Giulietta o l’Arena, mi raccomando!
Il teatro romano (I sec. a.C.) e il museo archeologico sono un complesso di edifici e manufatti dall’alto valore storico-artistico che i visitatori devono mettere tra i must see. Vicini al suggestivo Ponte Pietra (da cui si gode lo spettacolare effetto degli edifici colorati che si specchiano nelle limpide acque dell’Adige), il teatro e l’annesso museo sono collocati sulla sponda opposta, ai piedi di Colle San Pietro.
Il teatro oggi viene utilizzato (soprattutto in estate) per rappresentazioni teatrali, serate di cabaret o spettacoli musicali (l’acustica -neanche a dirlo- è perfetta) ma quando fu eretto, molto probabilmente, si volle celebrare una o più vittorie di Roma su popoli nemici (qualcuno parla del triplice trionfo di Ottaviano nel 29 a.C. sugli Illiri, sull’Egitto di Cleopatra e su Marco Antonio ad Anzio).
E’ impressionante trovarsi alla base delle gradinate perché il teatro è sovrastato da un lato, dalla chiesa di Santa Libera e San Siro e dall’altro, dal quattrocentesco ex convento dei Gesuati, nel quale è stato ricavato il museo archeologico.
Evidentemente, anche nelle intenzioni dei costruttori, il teatro doveva impressionare chiunque si fosse trovato alle porte della città, contribuendo a diffondere la fama della grandezza di Roma. Le gradinate, pur essendo state integrate da una serie di scale in legno, sono in ottime condizioni (non dimentichiamo che risalgono al I sec. a.C.).
Si sale lungo i gradini e a ogni piano ci si volta a guardare il fiume (presenza costante, oltre che visiva anche acustica!), le facciate delle case che vi si riflettono e i tetti di quelle retrostanti. Ogni punto di osservazione riesce a strappare un’esclamazione di stupore: più si “scala” Colle San Pietro e più si riesce a spingere lo sguardo lontano, abbracciando l’intera città.
Giunti al museo, non potete esimervi dal bene augurante lancio della monetina nel pozzo: almeno, noi l’abbiamo fatto!
Le sale che si susseguono, espongono soprattutto statue (busti o volti) o, nelle teche, reperti in bronzo rinvenuti nel corso degli scavi. Il chiostro è un piccolo gioiello architettonico, aperto su due ali (una espositiva e l’altra, dopo aver attraversato la Chiesa dei Gesuati, terrazzata). Se avete ancora qualche energia residua, salite sull’ultimo balconcino: la vista da lì è davvero spettacolare.
Prezzi: 4,50€ intero. Sono previste riduzioni per studenti e anziani. Ogni prima domenica del mese (a partire dal mese di ottobre e fino a maggio) il costo è di solo 1€. Orari: il lunedì dalle 13.30 alle 19.30 e dal martedì alla domenica dalle 8.30 alle 19.30. La biglietteria chiude alle 18.45. Indirizzo: Regaste Redentore 2. Contatti: 045 8000360.
5 commenti
@alli: e vogliamo parlare del panorama???
@ambra: sì, perché spesso si prediligono altri giri, ignorando totalmente la presenza di questo gioiellino!
@adri: grazieeeeeeeeeeeee
@giordan: in RUSSIA??? Stai scattando la foto, vero??? 😛 Lo so, sono un’ossessione!!!
Luogo affascinante e che conosco bene.
Anche se ora mi manca un pò visto che mi trovo in Russia.
Grazie per le preziose info
a presto
ciao
giordan
Superba presentazione!
Verona è una piccola città fantastica, piena di storia, di arte, musica. Vedere e ascoltare un’opera all’Arena di Verona sotto l’arco del cielo è una sensazione unica.
Conosco il Museo archeologico e, hai ragione, bisogna proprio vederlo.
Non sapevo tutte queste storie, anche se ci sono andato spesso per concerti rock. Confermo, è un angolo della città molto bello.