A Piazza Venezia, a Roma, sorge il Vittoriano, Monumento Nazionale dedicato a Vittorio Emanuele II, primo Re d’Italia.
Il Vittoriano a Roma
L’opera, dopo decine di progetti scartati, fu realizzata su disegno del giovane architetto Giuseppe Sacconi, ispirato all’Altare di Pergamo e al Tempio di Palestrina.
Inaugurato nel 1911, anche se gli ultimi lavori terminarono nel 1935, viene spesso confuso con l’Altare della Patria che è invece solo la parte poco oltre la scalinata, quella dove si trova il picchetto d’onore e dove è tumulato il Milite Ignoto.

Panorama dalla Terrazza delle Quadrighe
Alle spalle del Vittoriano sono stati installati due ascensori panoramici.
Gli ascensori panoramici del Vittoriano
Al di là della valutazione estetica di questi ascensori e della loro realizzazione (di vetro e acciaio) raggiungono la sommità del Vittoriano, salendo per circa 40 metri.
La vista dalla Terrazza delle Quadrighe è veramente mozzafiato: si riesce a vedere Roma a 360°, supportati da cartine parlanti e da potentissimi cannocchiali panoramici (che funzionano senza monetina!).
Il panorama dalla terrazza è talmente stupefacente (secondo me) da meritare di essere inserito nella top 5 dei Belvederi di Roma.
Informazioni utili
Costo del biglietto: 10€ intero, 2€ ridotto.
Gratuito: fino a 18 anni e per disabili con accompagnatori, personale MiBACT, guide turistiche e altre gratuità previste dalla legge. Gratuito per tutti la prima domenica del mese da ottobre a marzo.
Orari ascensori panoramici: da lunedì a domenica ore 9.30-19.30 (ultimo ingresso 18.45)
All’ingresso degli ascensori panoramici, non potete non notare l’accesso a una Chiesa.
Si tratta della Basilica di Santa Maria in Ara Coeli. Una visita non potrà che lasciarvi estasiati dalla ricchezza e dalla maestosità della struttura. Tre navate a tutto sesto, soffitto a cassettoni, pavimento cosmatesco e non solo.
Nella Basilica è ubicata la Cappella del Santo Bambino, una scultura del Bambino Gesù intagliata nel legno e ricoperta di preziosissimi ex-voto. Migliaia di pellegrini visitano ogni anno questa statua dalle proprietà prodigiose, anche se quella originale è stata trafugata nel 1994.
2 commenti
@titti: assolutamente sì! Sali lassù e guardi Roma…non c’è poesia più bella!
allora me lo segno!
tra i preferiti da visitare ;)))