Dove cominciare per raccontarvi la Siena di #unterzociascuno? Se dovessimo ricorrere a un aggettivo (come ci è stato chiesto) diremmo memorabile e non lo faremmo per piaggeria. Noi eravamo già stati in questa straordinaria città, in agosto, in occasione del Palio dell’Assunta e avevamo conosciuto la Siena febbricitante, colorata, rumorosa, esaltata del clima paliesco. Stavolta, invece, abbiamo vissuto la città partendo da uno “spicchio”, per guardarla con occhi diversi.
Siena
Non tutti sanno che Siena è suddivisa in tre Terzi (all’interno dei quali sono comprese le 17 contrade): Terzo di Camollia (si pronuncia Camollìa!), Terzo di Città e Terzo di San Martino. A noi è stato assegnato il Terzo di Camollia e grazie all’itinerario studiato da Amina e Gaia dell’Hotel Borgo Grondaie abbiamo potuto percorrere le vie cittadine alla scoperta di scorci inediti e con un tema originalissimo “la via delle acque”!
Giunti a Siena venerdì sera, siamo stati accolti dal sorriso smagliante di Gaia e da un caldo e confortevole appartamentino dal quale non ci saremmo allontanati se lo stomaco non avesse iniziato a brontolare! Grazie all’efficientissima Amina, che aveva riservato un tavolo alla Compagnia dei Vinattieri, abbiamo iniziato la nostra avventura nel migliore dei modi: un tuffo nei sapori di Siena in una cornice davvero suggestiva!
Dove mangiare a Siena
Dal ristorante ci siamo incamminati verso Piazza del Campo, per lasciarci sorprendere ancora una volta dalla bellezza di questa piazza, piena di fascino a tutte le ore e in qualunque stagione (provare per credere). Dopo un centinaio di scatti, soddisfatti, ce ne siamo tornati a piazza Indipendenza dove abbiamo preso nuovamente il taxi per tornare in hotel (costo 9€).
Prima di abbandonarci tra le braccia di Morfeo (la tentazione è stata fortissima), ci siamo concessi un breve tour esplorativo della struttura: un piccolo borgo immerso nella quiete, vicino ma lontano dalla città. Un gioiellino, insomma!
Dove dormire a Siena
Trekking Urbano a Siena
L’indomani, consapevoli del trekking urbano che ci aspettava, ci siamo rifocillati a colazione, assaggiando tutte le delizie esposte nel buffet. Se volete sentirvi come a casa, seduti al vostro tavolo a spalmare marmellate su fette di pane fragranti col camino scoppiettante, prenotate un soggiorno a Borgo Grondaie!
Abbiamo conosciuto la vulcanica Amina, atteso gli altri blogger e ci siamo diretti a Piazza del Campo.
Il primo obiettivo della mattinata erano infatti il Museo Civico – che ha sede nel Palazzo Pubblico – e la Torre del Mangia. Entrate nel cortile del Podestà, guardatevi intorno e soprattutto sulle vostre teste: un vi si aprirà una visuale davvero stupefacente!
Consigliamo di visitarli entrambi (ingresso al Museo Civico a destra, ingresso alla Torre a sinistra) e di resistere alla tentazione di fotografare gli affreschi del Palazzo perché non è consentito (noi non ci siamo riusciti, però!). Tra tanta opulenza, ciò che ci ha maggiormente colpiti sono state la Cappella, la Sala del Mappamondo (sarà per la vocazione da turisti?) e la bella terrazza da cui si gode un suggestivo panorama sulla valle circostante.
Nonostante le previsioni meteorologiche nefaste, siamo riusciti a salire sulla Torre del Mangia (in caso di pioggia non è consentito l’accesso per ragioni di sicurezza) e la vista spettacolare a 360° vale tutta la fatica per arrampicarsi fino in cima!
La Torre è alta quanto il campanile del Duomo (a sottolineare l’equilibrio tra potere spirituale e potere temporale) ed è un’esperienza da fare… soprattutto trovarsi sotto l’enorme campana alle 11.30 del mattino! Perché? Scopritelo da soli…
Quando siamo scesi dalla Torre ci siamo separati e ciascuna coppia di blogger è partita per il proprio Terzo! Camminando con l’itinerario fornito da Amina e Gaia abbiamo scoperto una zona di Siena (quella a nord) caratterizzata dalla Porta Camollia (esposta in direzione dell’acerrima nemica di un tempo, Firenze), dalle due basiliche di San Francesco e San Domenico, da Palazzo Salimbeni, dalla Fortezza Medicea, dalla Casa di Santa Caterina e, come abbiamo anticipato, dalle fonti d’acqua (Fonte d’Ovile, Fonte Nuova d’Ovile e Fontebranda).
Il trekking ci ha condotti in vicoli e strade che difficilmente si riescono a vedere in tour classici perché si tende sempre a privilegiare il centro cittadino perdendo veri gioielli sparsi per il resto della città (ad esempio, noi ci siamo soffermati volentieri all’interno del chiostro Piccolomini, adiacente a San Francesco).
L’intero itinerario ha richiesto circa 2h e 30m riconducendoci esattamente al punto di partenza e cioè a Piazza del Campo. Per pranzo, abbiamo sperimentato la cucina tradizionale della Trattoria La Torre (Via Salicotto 69): consigliatissima, soprattutto per le tagliatelle fatte in casa al sugo di cinghiale e per il proprietario che deve essere un’istituzione tra i senesi!
Per smaltire le calorie ingurgitate, ci siamo diretti con passo svelto al Complesso Museale di Santa Maria della Scala.
Questa struttura, che sorge di fronte al Duomo, nasce come Ospedale e per mille anni ha svolto la preziosissima funzione di ricovero e assistenza di malati, pellegrini e orfani (uno dei primi in Europa ad avere una gestione autonoma).
E’ stato davvero emozionante percorrere le sale museali con la consapevolezza di muoversi all’interno di ex corsie ospedaliere meravigliosamente affrescate! Noi siamo rimasti in religioso silenzio ad ammirare il Pellegrinaio, la Sagrestia Vecchia, la Cappella della Madonna e, ovviamente, la Chiesa della SS Annunziata!
Da non perdere! Una volta fuori, anche se avevamo già visto il Duomo in occasione delle due precedenti visite in città, abbiamo voluto comunque fare una capatina all’interno: possiamo confermare che, di fronte alla bellezza, ci si sente sempre stupefatti, emozionati come fosse la prima volta!
P.S. ricordiamo che il meraviglioso pavimento viene svelato nei mesi tra agosto e ottobre: se dovete organizzare un week end in città fatelo in questo periodo per ammirare una vera opera d’arte normalmente protetta da tappeti!
Al Duomo abbiamo abbinato, grazie al biglietto integrato OPA (12€), il Battistero di San Giovanni, la Cripta, il Museo dell’Opera e l’ascesa al Facciatone (la terrazza panoramica del Duomo Nuovo)! Dopo una giornata così intensa e piena di emozioni, nessuno si attenderebbe altre sorprese e invece Amina e Gaia sono riuscite nell’intento!
La ciliegina sulla torta, infatti, è stata la visita by night alla Fontebranda, la fonte che parla! Pare infatti che, ogni mezz’ora e per 5 minuti, si sentano voci e suoni che riporterebbero il visitatore alla Siena del 1337!!!
Contrada di Valdimontone
Alle 10.30 circa ci siamo diretti nella Contrada di Valdimontone per rivivere le palpitanti emozioni dei contradaioli attraverso un originale percorso tra sacro e profano. Abbiamo avuto come guide d’eccezione Lucia, il Priore dell’Oratorio, e sua figlia Ilaria mentre per la Sala delle Vittorie e il Museo, un effervescente Ettore! L’esperienza è stata davvero esaltante perché per capire cosa si celi dietro i Palii si deve entrare nei panni dei protagonisti che non sono solo il cavallo e il fantino ma l’intera contrada! Abbiamo compreso che la trepidazione non si esaurisce nei giorni di “Carriera” ma dura tutto l’anno! In Chiesa, tra l’altro, abbiamo potuto ammirare il Palio vinto dalla Contrada il 16 agosto 2012 e realizzato da Francesco Clemente!
Noi eravamo già innamorati di Siena. Questa volta, però, il ritorno ha avuto un significato diverso. Ci siamo sentiti a casa. Merito delle persone che ci hanno accolti e che hanno reso speciale questo week end: grazie a tutti!!! La chicca: se amate i treni a vapore, fate come noi, tenete d’occhio il programma e prenotate il vostro weekend a Siena per salire a bordo del Treno Natura!
Info utili
Museo Civico: Indirizzo: Piazza del Campo, 1. Orari: 1 novembre-15 marzo dalle 10 alle 18; 16 marzo-31 ottobre dalle 10 alle 19. Prezzi: 8€ intero, 7€ ridotto gruppi, 4€ ridotto studenti, over 65 e militari, gratis ragazzi under 11. Sono previsti biglietti cumulativi (es. 13€ con ingresso Torre del Mangia).
Torre del Mangia: Indirizzo: Piazza del Campo, 1. Orari: 16 ottobre-28 febbraio dalle 10 alle 16; 1 marzo-15 ottobre dalle 10 alle 19. Prezzi: 8€ intero, gratis ragazzi under 6. Sono previsti biglietti cumulativi (es. 13€ con ingresso Torre del Mangia)
Basilica di San Francesco: Orari: 7.30-12 e 15.30-19.
Basilica San Domenico: Orari: da marzo a ottobre dalle 7 alle 18.30; da novembre a febbraio dalle 9 alle 18.
Santuario Casa di Caterina: Indirizzo: Via Costa di Sant’Antonio 6. Orari: dalle 9 alle 18
Chiesa del CrocifissoOrari: 9-12 e 15-19
Museo Valdimontone: per le visite, potete contattare il Vicario Giampiero Del Bigo 339 2864627 oppure il Pro vicario Enzo Cortonesi 348 2413714.
4 commenti
credo proprio che al Borgo Grondaie ci dovrò fare un salto prima o poi… 🙂
Bella Siena 🙂 e belle le tue foto!
Appena le giornate diventano più lunghe e meno piovose (non può piovere per sempre) ci torno 🙂
e bello l’appartamentino ^-^
Oh Monica ho letto tutto, incantata dal bel racconto. Ricordo ancora la mia salita alla torre, non finivano più quei gradini. E’ vero il vostro è stato un punto di vista privilegiato, una Siena così non l’ho mai vista. Non sapevo che fosse divisa in tre terzi. Un percorso molto interessante tra sapori e tradizione di una splendida città. Bellissimo reportage.
Invidia all’ennesima potenza……che meraviglia!