In questo articolo voglio parlarvi della visita della Domus Aurea, la sfarzosa residenza fatta realizzare tra Palatino e Colle Oppio da Nerone dopo il devastante incendio del 46 d.C.
La villa aveva sicuramente una funzione di rappresentanza e l’Imperatore non badò a spese per la progettazione (affidata agli architetti Severus e Celer) e per le decorazioni (del pittore Fabullus).
Alla sua morte nel 68 d.C., il Senato romano condannò Nerone alla damnatio memoriae. Una “morte del ricordo” che ne cancellò il nome, l’immagine esposta al pubblico e ogni traccia dell’opulenta residenza.
Domus Aurea e alcuni reperti della mostra in corso
I successori autorizzarono il saccheggio di tutto quanto fosse possibile sottrarre dalla villa. La struttura portante venne riempita di terra e pietre dalle fondamenta al soffitto. Il vicino lago artificiale fu volutamente bonificato e trasformato in basamento per il Colosseo.
Dimenticata per secoli, fu scoperta nel ‘400 grazie a una voragine nel terreno in cui cadde un giovane romano. Si vociferò subito degli strabilianti affreschi e diversi pittori rinascimentali come Michelangelo, Pinturicchio e Raffaello iniziarono delle ispezioni trovando ispirazione per le proprie opere. A quell’epoca risalgono le cosiddette grottesche.
Come accadde infatti per la villa attribuita a Catullo in quel di Sirmione (e chiamata impropriamente Grotte di Catullo), la porzione visibile fece pensare a delle caverne decorate anziché a una residenza.
Dopo l’entusiasmo rinascimentale, l’interesse per gli affreschi si affievolì e solo dopo i ritrovamenti a Pompei gli studiosi tornarono a guardare le grottesche con spirito critico. Nel 1772 furono ripresi gli scavi nella imponente Domus Aurea.
Grazie a un lungo restauro, dal 2023 è possibile ammirare – esclusivamente con guida – l’area di villa incastonata sul Colle Oppio.
Domus Aurea
Visita Domus Aurea
La guida vi introdurrà alla figura di Nerone per spiegare le ragioni della condanna del Senato.
Il grande incendio di Roma del 64 fu lungamente imputato all’imperatore a caccia di terreni per la costruzione della sua domus. La distruzione di molte abitazioni e l’inevitabile evacuazione dell’enorme area coinvolta dalle fiamme avrebbe regalato a Nerone il perimetro perfetto per il suo ambizioso progetto. Il Senato non gli avrebbe dunque perdonato la distruzione di Roma per i suoi interessi condannandolo all’oblio.
Per la visita della Domus Aurea di Nerone si scende gradualmente di una decina di metri fino a raggiungere il piano terra.
Gli scavi hanno restituito, come dicevo prima, una lussuosissima residenza di rappresentanza con padiglioni per feste memorabili, terme con acqua normale e solforosa, diverse sale per banchetti. Volte a botte su pareti di 10-11 metri. Una enorme sala a pianta ottagonale con un oculo nel soffitto che faceva filtrare la luce solare.
Marmi, avorio, materiali preziosi, gruppi scultorei, stucchi e raffinati affreschi.
Accanto alle sale visitabili sono stati preservati ambienti ancora ricolmi di terriccio e spero vivamente che anche in futuro si salvaguardi la memoria storica di quella damnatio.
Grazie alla guida imparerete tante cose su Nerone, sulla Roma in cui visse e su quella successiva alla sua morte. Non vi anticipo aneddoti e curiosità per non rovinare il piacere della scoperta in loco.
Basti dire che i detriti riversati all’interno e gli edifici stratificatisi nei secoli a seguire hanno preservato gli affreschi dal nemico numero uno, l’umidità. La volontà di cancellare la memoria dell’imperatore ha paradossalmente salvato la sua Domus!
Domus Aurea
Info pratiche
La domus è aperta tutti i giorni dalle 9 alle 17. La prenotazione è obbligatoria anche perché è consentito l’ingresso di sole 23 persone per turno.
Dal lunedì al giovedì la visita è riservata alla mostra temporanea (attualmente in corso “L’Amato di Iside. Nerone, la Domus Aurea e l’Egitto“). Gli ambienti visitabili sono:
- la Sala Ottagonale e il complesso radiale,
- il Cortile Pentagonale,
- il Grande Criptoportico e i vani adiacenti
La bellissima statua di Iside
Il venerdì, sabato e domenica i visitatori possono godere della Domus Aurea Experience (una installazione in realtà virtuale all’interno della Sala della Volta Dorata). Consiglio vivamente questa esperienza totalmente immersiva perché viene ricostruita virtualmente l’enorme villa di Nerone e i rigogliosi giardini.
L’ingresso è in Viale Serapide.
La temperatura all’interno del sito si aggira attorno ai 10 gradi tutto l’anno quindi è consigliabile portare con sé una felpa o un maglioncino. Indossate scarpe comode.
Domus Aurea biglietti
Biglietto intero: 18 euro (dal lunedì al giovedì); 23 euro (dal venerdì alla domenica). Biglietto ridotto: 14 euro (dal lunedì al giovedì); 19 euro (dal venerdì alla domenica), per visitatori tra 6 e 12 anni di età, docenti delle scuole di ogni ordine e grado; dipendenti MiC. Gratuito: minori sotto i 6 anni e una serie di altre categorie per le quali rinviamo al sito ufficiale.
Se volete approfondire la discussa figura dell’imperatore, leggete la trilogia di Nerone a cura di Alberto Angela!