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Labirinto della Masone

labirinto della masone

Nella campagna di Fontanellato, a una ventina di chilometri da Parma, si trova il Labirinto della Masone, il labirinto più grande del mondo!

Il complesso, voluto da Franco Maria Ricci (graphic designer ed editore di successo) si estende infatti su una superficie di 7 ettari e il percorso che i visitatori sono chiamati a fare è lungo oltre 3 chilometri.

Il labirinto di bambù

Il Labirinto è un elemento ricorrente nella cultura greco-romana ma anche nella religione cristiana inteso come percorso tortuoso del pellegrino per arrivare a Dio. È presente pure in letteratura (e la mente corre subito al Nome della Rosa) dove diventa il luogo per perdersi e ritrovarsi. Fisicamente e non.

L’ambizione di Franco Maria Ricci era di realizzare il labirinto più grande del mondo e siccome Borges, suo ospite, gli disse che già esisteva (ed era il deserto del Sahara), decise di realizzarne uno interamente green.

La particolarità di questo labirinto, disegnato in collaborazione con gli architetti Pier Carlo Bontempi e Davide Dutto, è nella scelta del bambù (di specie diverse) invece del più classico bosso.

Su uno dei pannelli illustrativi che si incrociano durante il cammino si scopre il perché della scelta.

Questa pianta ha letteralmente folgorato l’ideatore durante la visita della Bambouseraie d’Andouze, un vivaio fondato nell’800, che custodisce la più grande piantagione di bambù esistente in Europa (vi si trovano oltre 200 specie diverse).

Altro appeal, il bambù cresce velocemente (molti esemplari hanno già raggiunto, nel giro di qualche anno, un’altezza di oltre 5 metri).

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Il labirinto ha una forma a stella ed è multicursale, cioè a dire che i percorsi possibili sono diversi e sta al visitatore sceglierne uno quando si trova a un bivio. E a tornare indietro quando imbocca un vicolo cieco. La seconda chiave di lettura è che l’uomo è artefice del proprio destino, può sempre scegliere e l’uscita va conquistata.

La maggior parte di coloro che si cimenta nell’impresa teme di perdersi ma riesce a trovare l’uscita nel giro di un’ora. Quelli che malgrado l’impegno si arrendono, possono contattare il numero sul bracciale che viene consegnato all’ingresso e si fanno  guidare lungo la retta via in 5 minuti.

L’esperienza non è mai claustrofobica o angosciante, però.

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Uno dei percorsi del labirinto

I viali sono ampi e ariosi. Le voci degli altri visitatori alle prese con la medesima sfida sono confortanti, soprattutto quando si capisce che anche loro hanno scelto la strada sbagliata. I bambini poi, sono letteralmente entusiasti e giunti all’uscita, chiedono di ricominciare…

Salite sulla torre che svetta proprio all’entrata (la incrocerete anche al ritorno) e guardate il labirinto dall’alto: vi renderete conto di quanto sia impressionante!

Noterete anche la punta della cappella a forma piramidale di mattoni rossi che troneggia al centro del Labirinto, in un’ampia piazza in stile neoclassico. Nel progetto di Ricci, essa è simbolo di fede.

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Il Labirinto dall’alto della torre

La collezione di Franco Maria Ricci

Oltre al Labirinto della Masone, concedetevi una passeggiata tra le sale in cui è allestita l’ampia collezione di Franco Maria Ricci (il biglietto comprende l’accesso a tutto il sito, per l’intera giornata).

Ricci si appassionò al tipo bodoniano decidendo di ristampare il Manuale Tipografico di Giovanbattista Bodoni, il tipografo piemontese che rese Parma Capitale mondiale della stampa nella seconda metà del ‘700 e a cui è dedicato l’omonimo Museo all’interno del Complesso della Pilotta.

Fiore all’occhiello di questo editore raffinato, oltre ai libri per veri bibliofili, le riviste patinate come FMR esposte nella elegante galleria della Fondazione.

Tra le sale, spicca una pregiata collezione di opere d’arte dal ‘500 al ‘900 il cui acquisto è stato casuale, durante passeggiate tra piccoli negozi di antiquariato o ispirato dai libri in stampa.

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Una delle sale espositive della collezione di Franco Maria Ricci

Shop e ristorante

Sono presenti anche un piccolo shop per acquistare libri e gadget, un angolo bistrot per uno spuntino veloce a base di prodotti tipici e il ristorante “Il Labirinto” gestito dalla famiglia Nizzi, storica proprietaria de “I 12 monaci” di Parma.

Info utili

Orari: Il Labirinto della Masone è aperto tutti i giorni tranne il martedì. Dal 1° Aprile al 31 ottobre dalle 10.30 alle 19.00; dal 1° Novembre al 31 Marzo dalle 9.30 alle 18.00. E’ preferibile prenotare il biglietto in anticipo online. Prezzi: 18€ intero. 10€ ridotto bambini 6-12 anni. Sono previsti sconti per famiglie, studenti e per i possessori di card convenzionate. Gratis i bambini fino a 5 anni. P.S. è possibile portare gli amici a quattro zampe purché siano al guinzaglio.

Come abbiamo scoperto questo sito? Durante un bel weekend di cui abbiamo parlato nell’articolo Cosa vedere a Parma.

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