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Cosa vedere a Mons

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Mons

La piccola Mons il 24 gennaio 2015 ha dato prova di essere grande. La cittadina belga ha infatti inaugurato l’anno da Capitale Europea della Cultura con una festa fatta di luci, musica, acrobazie e creatività. Noi eravamo lì e abbiamo potuto assistere agli ultimi preparativi, presenziare alla cerimonia di apertura in presenza dei sovrani del Belgio e partecipare dalla Grand Place a uno spettacolo che ci ha rapiti in un’atmosfera onirica e surreale! Ma andiamo per ordine!

Cosa vedere a Mons

Capoluogo della regione dell’Hainault (in Vallonia), Mons offre al visitatore una serie di itinerari pedonali che  si snodano dalla piazza principale verso zone spesso poco note ma ugualmente ricche di storia e di arte.

La Grand Place

La passeggiata non può che partire dalla Grand Place dove si affacciano palazzi risalenti a un periodo compreso tra il XV e il XVIII secolo oltre a caffè, ristoranti e lo splendido Hotel de Ville, la sede del Municipio (al civico 22).

Scimmietta-Mons

La scimmietta porta fortuna di Mons

Proprio accanto al portone d’ingresso, caratterizzato da una serratura che riporta i simboli presenti nella bandiera di Mons, c’è la Singe du Gran Garde, la scimmietta di ferro che, usanza vuole, deve essere accarezzata con la mano sinistra mentre si esprime un desiderio.

Per la serie: non è vero ma ci credo, non mi sono sottratta al rito entrambe le volte che sono passata al cospetto del simpatico animale!

Sul lato sinistro della piazza, imboccate la ripida Rue des Clercs: svoltate ancora a sinistra in Rue de la Poterie per raggiungere l’imponente Collegiata oppure continuate a salire e, all’altezza dell’ostello della gioventù, prendete la stradina che si inerpica sulla collina dove svetta il Beffroi.

Song Lines

Song Lines

In occasione di Mons 2015, in Rue de la Poterie sono state allestite le “Song lines“: un omaggio multimediale a Salvatore Adamo, il cantante-compositore italo-belga. Di giorno sembrano panni (bianchi) stesi ad asciugare su fili che corrono tra un palazzo e l’altro. Di notte diventano tele su cui proiettare i volti di cantanti che, nella propria lingua, interpretano lo stesso pezzo di Adamo “Tombe la neige”. Io ho definito questo vicolo una “Babele poetica” e in effetti è uno straordinario omaggio alla multiculturalità di Mons: da non perdere! Il parco di fronte alla Collegiale Sainte-Waudru presenta da poche settimane un’installazione davvero originale, denominata “La Phrase“.

La Phrase sul marciapiede della Collegiata

La Phrase sul marciapiede della Collegiata

Abbiamo avuto la fortuna di parlare con i due giovani artisti che hanno pensato di scrivere entro i prossimi 11 mesi una frase, lunga 10 chilometri, su strade e palazzi pubblici e privati. Una frase composta da estratti significativi delle poesie di Zweig, Gide, Hugo, Verlaine (che qui ha vissuto) o Beauvoir oltre a brevi componimenti degli stessi ideatori dell’istallazione artistica.

Particolare de La Phrase

Particolare de La Phrase

Non vi sorprendete dunque se in giro per la cittadina vi capiterà di leggere “qui passerà la phrase”: si tratta di un’opera in fieri e sarà divertente, tornando, vedere se su alcune pareti oggi vuote campeggerà un pezzo de La Phrase!

La Phrase su una parete

La Phrase su una parete

 

La Collegiata di Santa Valdetrude

 

Esterno della Collegiata

Esterno della Collegiata

 

Altra cosa da vedere a Mons, la Collegiata. Fin dall’ingresso, si viene sopraffatti dalle dimensioni, dalla ricchezza degli arredi, dall’atmosfera di raccoglimento che vi si respira.

In stile gotico brabantino, oltre alle bellissime vetrate del ‘500 e alle statue di alabastro di Du Brobeucq, il complesso ospita il Car d’Or, il cocchio dorato su cui viene portato in processione il reliquiario della patrona, Santa Valdetrude (Sainte-Waudru, appunto).

L’evento, conosciuto come Le Doudou (o La Ducasse, la Dedicazione), è stato inserito dall’Unesco nel Patrimonio immateriale dell’Umanità e da 657 anni anima Mons per l’intera settimana che precede il corteo, fatto coincidere con la SS Trinità, una celebrazione liturgica che cade nell’ultima domenica del mese di maggio!

Interno della Collegiata

Interno della Collegiata

 

Durante i festeggiamenti si svolge anche il suggestivo Lumeçon, un combattimento nella Grand Place tra San Giorgio e il Drago affiancati da due squadre di figuranti che rappresentano la lotta tra il bene e il male.

Il Doudou (il cui nome deriva da un motivetto popolare che viene interpretato durante la processione) ha luogo ogni anno la Domenica della Trinità (57 giorni dopo Pasqua) mentre 2 giorni dopo viene celebrato il piccolo Lumeçon,  un combattimento in piena regola per i più piccoli!

Proprio nella Collegiata, nel pomeriggio del 24 gennaio, alla presenza della coppia reale Filippo e Matilde di Belgio, è stato ufficialmente inaugurato l’anno di Mons: la cerimonia è stata solenne e allo stesso tempo intima.

 

Inaugurazione ufficiale alla presenza del Re dei Belgi

Inaugurazione ufficiale alla presenza del Re dei Belgi

 

I sovrani sono molto amati e i fortunati partecipanti si sono stretti intorno alle teste coronate, al sindaco Elio di Rupo e ad alcuni esponenti del governo nel lungo applauso che ha dato il via ai festeggiamenti.

Il Beffroi

Lasciata la splendida Collegiata, salite verso il Beffroi (anch’esso Patrimonio Unesco dal ’99), l’unica torre civica del Belgio in stile barocco.

Beffroi-Mons

Il beffroi che si intravede mentre ci si inerpica verso la collina

La torre (con i suoi 365 gradini e 49 campane) è chiusa da almeno trent’anni ma, per celebrare la designazione di Mons a Capitale della Cultura, è stata sottoposta a un accurato restauro in vista della riapertura al pubblico.

Pare che la vista, dagli 87 metri della sua cima, sia strepitosa e noi non fatichiamo a crederlo visto che già dalla collina lo sguardo spazia davvero lontano!

La vista dalla collina del Beffroi

La vista dalla collina del Beffroi

Nel giardino intorno al Beffroi la sera dell’inaugurazione ufficiale del ricco calendario di eventi del 2015 una formidabile installazione ha rievocato proprio il Lumeçon: un drago, un San Giorgio a cavallo e una schiera di soldati dalla struttura in metallo e un’anima di luce hanno fatto brillare di mille colori la notte di Mons: uno spettacolo indimenticabile!

San Giorgio e il Drago. Installazione nel giardino del Beffroi

San Giorgio e il Drago. Installazione nel giardino del Beffroi

San Giorgio e il Drago. Installazione nel giardino del Beffroi

San Giorgio e il Drago. Installazione nel giardino del Beffroi

Tornate verso la Grand Place e dirigetevi verso il Mc Donald’s. Imboccate Rue de la Clef, svoltate a sinistra e prendete Rue de la Halle e quindi, sulla destra su Rue des Arquebusiers, raggiungete l’Ancient Abattoirs, l’ex Mattatoio cittadino.

Mostra Mons Superstar nell'Ancient Abattoirs

Mostra Mons Superstar nell’Ancient Abattoirs

Mons Superstar

Mostra Mons Superstar

Qui potrete ammirare “Mons Superstar” una mostra interattiva dedicata agli uomini e alle donne di Mons che con le loro idee brillanti, con progetti e iniziative hanno fatto la storia della cittadina, contribuendo nel loro piccolo a grandi cambiamenti! All’ingresso vi verranno consegnati un tablet e delle cuffie: puntando lo scanner sulle stelle disegnate sul pavimento del museo potrete ascoltare l’avvincente biografia di ciascun personaggio e scoprire cosa li ha resi delle “Superstars”!

Mostra Mons Superstar

Mostra Mons Superstar

 

Tornate dunque sui vostri passi.

 

Mostra Van Gogh al BAM

Mostra Van Gogh al BAM

 

Il BAM

Alla destra dell’Hotel de Ville, in Rue Neuve 8, visitate il BAM, il Musee des Beaux-Arts. Distribuito su tre livelli, con enormi vetrate che lasciano interagire l’interno con l’esterno, il Museo dispone di un moderno spazio espositivo di 2000 mq in cui vengono allestite mostre temporanee di opere del tardo ‘900.

Noi siamo entrati per ammirare in anteprima l’eccezionale mostra “Van Gogh au Borinage” che ci ha raccontato un inedito e intrigante Van Gogh. L’artista visse infatti due anni in questa zona del Belgio (1878 – 1880) caratterizzata da ricche miniere di carbone quando ancora non aveva sviluppato una vera consapevolezza della propria vena artistica e si aggirava tra minatori, contadini, fabbri, tessitori nei panni di umile pastore protestante.

Una mostra a suo modo intima perché il visitatore viene proiettato in una fase di cambiamenti, di prese di coscienza, di tentativi, di ricerca di uno stile del tutto personale. Il sottotitolo “nascita di un artista” non poteva essere più indovinato!

Per gli appassionati, consigliamo la visita alla casa in 81 rue du Petit Wasmes, oggi rue Wilson a Colfontaine (citata dall’artista in una lettera al fratello Theo) e quella alla Maison Van Gogh a Cuesmes (4€ tariffa intera) una casa di mattoncini rossi immersa nel verde dove l’artista visse più a lungo durante il soggiorno nel Borinage.

Alle 21.15, come da programma, la Grand Place si è animata con lo spettacolo Envolée chromatique.

Inaugurazione nella Grand Place

Inaugurazione nella Grand Place

Il Grand Hornu

Interessantissima la tappa al Grand Hornu, un sito minerario nel Borinage concepito per l’estrazione del carbone che comprende al suo interno, oltre alla fabbrica e agli uffici amministrativi, anche una delle più antiche cité operaie del mondo.

Voluta infatti dall’industriale francese Henri De Gorge, la cittadella fu provvidenziale per gli operai perché ne rendeva le condizioni di vita meno disumane. Non solo abitazioni (440 casette che potevano ospitare fino a 10 persone) ma anche negozi di alimentari e di vestiti.

De Gorge ammodernò in maniera significativa le tecniche estrattive con nuovi macchinari e intuì gli indubbi vantaggi dell’uso della ferrovia per il trasporto del carbone.

Grand-Hornu-Mons

La fabbrica del Grand Hornu

La statua di questo visionario imprenditore campeggia nello spazio ovale del sito del Grand Hornu e le sue spoglie riposano nella cripta del mausoleo eretto poco più lontano.

Per raggiungere il complesso, si deve prendere un bus della compagnia TEC (o la linea 7 direzione Quiévrain o la linea 9 direzione Dour) dalla stzione di Mons e scendere alla fermata Hornu.

Collegiata: aperta tutto l’anno dal martedì alla domenica dalle ore 12 alle 18. Entrata libera.

Parco del Beffroi: aperto dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18. Prezzo: 9€ intero, 6€ ridotto.

Come arrivare: noi abbiamo preso un comodo volo della compagnia di bandiera Brussels Airlines e abbiamo raggiunto Bruxelles in 2h15m da Roma. Ogni ora ben due treni collegano la capitale alla cittadina: al minuto 17 e al minuto 47 al prezzo di 9,40€ a tratta.

Ringraziamenti: Ufficio Belga per il Turismo Bruxelles-Vallonia e Mons 2015 per questa straordinaria opportunità!

6 commenti

Lucia 18 Febbraio 2015 - 14:53

Bellissima l’idea dei “panni stesi” e quella della scritta lunga 10 km… quando sarà finita si riuscirà a seguirla tutta in un giorno??
Potremmo aggiungerla alle #100cosedafareprimadimorire!

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Monica Nardella 21 Febbraio 2015 - 10:37

grande idea Lucy!!! Sarà finita a fine dicembre… si torna a Mons?

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Camilla 9 Febbraio 2015 - 12:18

Sembra davvero una città splendida!! In quei giorni doveva essere ancora più bella. Mi hai fatto venire (ancora più) voglia di andare a visitarla 🙂

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Monica Nardella 17 Febbraio 2015 - 9:33

Confermo, era davvero una bomboniera! Poi quella spruzzata di neve l’ha resa ancor più suggestiva!

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Manuela 3 Febbraio 2015 - 13:03

Mons *.*
L’ho adorata col sole, ma così innevata è ancora più bella!
Bellissima la Grand Place in festa per Mons2015!

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Monica Nardella 4 Febbraio 2015 - 12:36

Sì già e bellina di suo tutta raccolta attorno ai suoi gioiellini poi con quelle luci e la neve, sembrava di stare in un mondo fatato!

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