Se sognate una Jamaica autentica, fatta di paesaggi mozzafiato, ritmi lenti e tradizioni vive, allora Port Antonio è la meta che fa per voi. Situata sulla costa nord-orientale dell’isola, nella verdeggiante parish di Portland, questa gemma nascosta saprà conquistarvi con la sua bellezza selvaggia e il suo spirito genuino, lontano anni luce dal turismo caotico di Negril e Montego Bay.
Perché scegliere Port Antonio in Jamaica
Port Antonio conserva un fascino discreto ma genuino. È il luogo ideale per chi cerca un’esperienza vera, lontana dai cliché, fatta di incontri sinceri, paesaggi mozzafiato e ritmi lenti. Noi ci siamo fermati otto giorni, ma saremmo voluti restare molto di più. In questa zona, tra baie incontaminate, cascate, montagne e fiumi cristallini, ogni giornata è un’avventura diversa.
Se state programmando un viaggio, vi suggeriamo di atterrare all’aeroporto Norman Manley di Kingston: si trova a soli 100 km da Port Antonio, contro i 205 km dell’aeroporto di Montego Bay. Una scelta strategica per risparmiare tempo e immergervi subito nelle atmosfere coloniali e selvagge della costa nord-orientale (leggete il nostro articolo per avere tutte le informazioni per un viaggio in Jamaica ad agosto).
Da Kingston a Port Antonio passando per le Blue Mountains
Un itinerario perfetto può iniziare da Kingston. Se siete curiosi di esplorare la capitale, potete affidarvi a un autista di fiducia come abbiamo fatto noi (se volete il contatto, scrivetelo nei commenti!). In alternativa, partite subito alla volta di Port Antonio attraversando le spettacolari Blue Mountains!
Le Montagne Blu meritano almeno una tappa: qui potrete visitare piantagioni di caffè (tra i migliori al mondo), cascate immerse nella giungla, sentieri per il trekking e riserve naturali. Accompagnati da una guida esperta (anche in questo caso possiamo fornirvi i contatti), vivrete questa avventura in completa sicurezza.

Port Antonio, Jamaica
Port Antonio tra storia, fascino e reggae
Una volta varcate le montagne, vi troverete in una cittadina che sembra sospesa nel tempo. Port Antonio, fondata dagli spagnoli e divenuta colonia britannica nel 1723, conobbe il suo splendore grazie al commercio delle banane.
L’imprenditore americano Lorenzo Dow Baker, fondatore della Boston Fruit Company, avviò i primi scambi con gli Stati Uniti trasformando le bananiere che partivano vuote dalla costa nord-orientale del paese in navi da crociera per turisti benestanti. Negli anni ’40 arrivò anche Errol Flynn, il celebre attore hollywoodiano che, naufragando per caso proprio qui, si innamorò perdutamente di questo angolo di paradiso. Fu lui a richiamare il jet set internazionale, che fece costruire ville tra la Frenchman’s Cove e la Blue Lagoon.
Ma quando le star scoprirono altre mete caraibiche, Port Antonio tornò a essere la perla segreta della Jamaica.

Bikini Beach, Port Antonio, Jamaica
Ascolta la mia intervista sul viaggio in Jamaica su Radio Capital al minuto -20,45 |
Cosa fare a Port Antonio: spiagge, natura e avventure
Frenchman’s Cove
Una delle spiagge più iconiche della Jamaica. Piccola, ma incantevole, vi accoglie con sabbia dorata, un torrente che forma una laguna di acqua dolce e acque turchesi indimenticabili. L’ingresso costa circa 1000J (o 10$), ed è richiesto in contanti. Nei dintorni trovate servizi essenziali come spogliatoi e un piccolo chiosco per pranzi e bevande.

Frechman’s Cove, Jamaica

Frechman’s Cove, Jamaica

Frechman’s Cove, Jamaica. Il torrente che sfocia a mare.
San San Beach & Monkey Island
Una distesa di sabbia bianchissima che guarda verso la suggestiva Monkey Island. L’accesso è a pagamento, trannenei weekend. Il piccolo bar sulla spiaggia non è sempre aperto, quindi portate con voi snack e bevande. Il panorama? Semplicemente da cartolina.

San San Beach Jamaica

Monkey Island, Jamaica
Blue Lagoon
Un cratere vulcanico con acqua verde smeraldo profonda fino a 65 metri. L’accesso è gratuito ma spesso sarete avvicinati da venditori e barcaioli. Un breve tour in piroga (da contrattare) vi porterà tra le ville nascoste nella vegetazione e, se il mare lo consente, fino a Winnifred Beach e Monkey Island.

Blue Lagoon, Jamaica

Blue Lagoon, Jamaica.
Winnifred Beach
La spiaggia dei locali, una delle poche ad accesso gratuito. Sabbia soffice, chioschi colorati, cibo autentico e atmosfera conviviale. Perfetta anche per famiglie con bambini. Una vera gemma di Port Antonio, dove il tempo sembra essersi fermato.

Winnifred Beach, Jamaica

Winnifred Beach, Jamaica
Boston Bay
Famosa per due cose: il jerk, salsa tipica giamaicana per condire la carne grigliata (soprattutto il maiale), e le onde amate dai surfisti. Pranzate in uno dei chioschi della zona – noi abbiamo provato il famoso Goldteeth – e poi rilassatevi sulla spiaggia vicina.

Boston Bay, Jamaica

Jerk Center Boston Bay
Long Bay
Una lunga distesa di sabbia baciata dalle onde. Meta prediletta dai surfisti, non è adatta alla balneazione per chi non è un buon nuotatore, ma è perfetta per passeggiate panoramiche e aperitivi fronte oceano. Se desiderate una sistemazione spartana ma vista oceano, ancor più autentica della già genuina Port Antonio, alloggiate qui (ci hanno parlato del Blue Heaven Resort).

Long Bay, Jamaica
Cascate da sogno: le Reach Falls
Meno turistiche rispetto alle celebri Dunn’s River Falls di Ocho Rios, le Reach Falls offrono un’esperienza intima nella foresta pluviale. Potrete nuotare sotto la cascata, risalirla e immergervi in pozze naturali di acqua cristallina. Il biglietto d’ingresso è di 10$, ma attenzione: vi servirà un braccialetto plastificato come prova. Affidatevi a una guida e godetevi questa avventura indimenticabile. Evitate il weekend se preferite tranquillità.
Per raggiungere queste cascate, se non disponete di un’auto a noleggio, affidatevi a un driver di fiducia. Noi ad esempio, abbiamo concordato un tour completo (trasporto + guida + foto) per 60$ con il nostro autista. Un’esperienza su misura, sicura e personalizzata.

Reach Falls, Jamaica

Reach-Falls-Jamaica

Reach Falls, Jamaica
Dove dormire a Port Antonio: in un villa hollywoodiana!
Tra Frenchman’s Cove e la Laguna Blu il jet set internazionale si fece costruire ville da capogiro in stile coloniale vista oceano che oggi vengono affittate, complete di staff, da chi desidera un’esperienza di vero lusso. Una cuoca delizia gli ospiti con piatti local sorprendentemente gustosi (a partire da ackee e saltfish, la colazione jamaicana per eccellenza) mentre camerieri in livrea si fanno in quattro per assecondare ogni desiderio durante il soggiorno.
Molte di queste ville hanno giardini lussureggianti, infinity pool, deck prendisole e persino canoe o moto d’acqua per spostamenti più easy (dimenticate l’auto!).

Uno scorcio del giardino in cui è immersa The Fan Villa
Noi abbiamo scelto The Fan Villa, una villa con cucina, salotto, camera da letto e patio, disposta in modo che tutte le stanze affaccino sulla Turtle Crawl Bay, per lasciarvi senza fiato davanti a spettacolari tramonti sull’oceano ovunque voi siate!
Noi abbiamo avuto a disposizione una cuoca (che oltre a cucinare, faceva la spesa in base al menù di nostro gradimento) e una cameriera, entrambe eccezionalmente brave e discrete. Il proprietario, Nino, è siciliano e saprà fornirvi tutta l’assistenza del caso. La villa si trova poco fuori Port Antonio, vicinissimo alle più belle spiagge della zona.
Se volete raggiungerle a piedi, dovrete camminare per una ventina di minuti al massimo, tenendo sempre ben presente il senso di marcia opposto al nostro e che i marciapiedi di fatto non esistono. Vi consigliamo però di prendere gli economici route taxi: con 100J a persona potrete sia raggiungere la città che le spiagge, risparmiando una bella passeggiata sotto il sole! La chicca: la sera, accoccolatevi sulla terrazza e guardate le lucciole (o peeny-wallies come le chiamano in Jamaica) danzare.
Dove mangiare a Port Antonio
Anche se avete scelto un alloggio in villa o guesthouse, una cena da Anna Banana è d’obbligo. Locale affacciato sul mare, atmosfera caribbean-style, luci soffuse e cucina espressa. Andateci presto, perché il menù si riduce man mano che finiscono gli ingredienti freschi – un segno di qualità! AGGIORNAMENTO 2025: il locale è attualmente chiuso. Se avete da segnalarci qualche indirizzo imperdibile, saremo lieti di inserirlo nell’articolo!

Anna Banana, ristorante Port Antonio
Perché Port Antonio è la vera Jamaica
Port Antonio, Jamaica, è molto più di una destinazione balneare. È un modo diverso di vivere i Caraibi. È la Jamaica vera, fatta di sorrisi sinceri, cibo autentico, natura selvaggia e mare cristallino. È un viaggio che vi lascerà ricordi indelebili e vi farà venir voglia di tornare.
5 commenti
Che posto figo *-*
Monica, bella la tua foto nelle Reach Falls :D
hahahaha visto dove mi sono infilata???
Indeed it is one of the best this Michael the raft catain that took you around it was a great oppertunity to take you around the Island port antonio yes is one of the greenest parish in
jamaica the rio Grandy is one of the best river for rafting do hope you could visit again
Caspita, quanti ricordi! Sono andata in Jamaica nel 1995 e condivido in pieno le vostre osservazioni: Port Antonio è la parte più autentica e bella dell’isola! Grazie per avermi fatto ricordare un viaggio splendido.
Mamma mia, nel ’95 devi aver trovato un vero Eden!!! Tutta la costa nord-est regala una natura strepitosa: se dovessimo tornare, non avremmo esitazioni nella scelta della location!