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Lo Scaffale di TDM: Unita nella diversità.

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Europe map

Uno spettro si aggira per l’Europa. Zio Karl perdona l’irriverenza: Viaggiatori di tutti i paesi, unitevi!<–more–>

Unitevi, e pensate alla terra che calchiamo: l’Europa Unita. Questo miracolo politico e sociale. Questo immenso sforzo fatto per costruire qualcosa nel quale tutti possiamo sentirci a casa, e vedere realizzate le nostre aspirazioni. ù

Problemi? Tantissimi, lo sappiamo bene.

Stato attuale delle cose? Non buono, sappiamo anche questo.

Prospettive per il futuro? Ottime! No, Non siamo pazzi.

Consideriamo per un attimo da dove veniamo. Non serve certo l’occhio dello storico di professione, per avere materialmente presente cosa fosse il continente, fino a qualche decennio fa (magari, chiedete ad un nonno). Ma affrontiamo la cosa con più leggerezza.

Qual è la categoria che ha beneficiato di più dall’Unione Europea? Facile… il turista di mestiere. Ricordate com’era prima? Visti per andare a Berlino, a Parigi, controlli in dogana, fogli e contro fogli per l’assistenza sanitaria, cambiare valuta ed in sostanza sentirsi sempre estranei al luogo visitato. Oggi, chi vive a Roma sarà ospite a Madrid o Praga, come sarebbe ospite a Torino o Venezia. Ma straniero non è più. Tutta l’Europa è una grande casa, possiamo viaggiare, vivere, andare, ritornare; anche la lingua è una barriera ogni giorno più sottile, poiché sono sempre di più gli europei che parlano una seconda lingua e che possono comunicare tra loro.

Quella del viaggiatore, lo abbiamo scoperto più volte, è una categoria privilegiata perché entra in contatto con il bello ed il brutto prima degli altri. E’ chi viaggia che scambia e conosce. La strada da fare è lunga e piena di ostacoli, ma il continente ha fatto passi enormi, lasciandosi alle spalle un passato tragico. Costruendo un luogo straordinario.

Pensate ad un viaggio nel tempo. Pensate di trovarvi, per esempio, nel 1944, e di parlare con una persona incontrata al caffè. La descrizione del nostro mondo, della nostra Europa, quanto sarebbe ritenuta folle, o, nel migliore dei casi, pura utopia? Ecco, noi viviamo la concretizzazione di quell’utopia. Dunque, per noi è cosa reale e quotidiana, di conseguenza viviamo non solo il bello ma anche tutti i problemi della realtà, e l’utopia s’è spostata avanti. Mi sembra una geometria lapalissiana.

Costruire, migliorare, essere più europei, questa la sfida! Viaggiatori, turisti, che beneficiamo dei vantaggi dell’Unione, facciamo lo sforzo di andare a votare, guardiamo verso l’utopia del meglio che ci attende e partecipiamo alla sua costruzione. TDM è un blog di viaggi, lo Scaffale parla di libri. Non siamo un blog politico. Occuparsi di viaggi, turismo, mete più o meno consuete, incontri e scoperte eno-gastronomiche, panorami mozzafiato e paesaggi umani, libri e biglietti di andata e ritorno. Tutto questo non rientra certo nelle discussioni politiche. Siamo in un ambito molto diverso, leggero quanto basta per godere dell’incontro e della scoperta. Nel contempo, sufficientemente ponderato per non avere la testa completamente tra le nuvole. Si, lo so, fin qui è stato uno Scaffale inconsueto. Il motivo è storico. In virtù del trattato di Lisbona, i cittadini europei, aventi diritto al voto, potranno esprimere la loro preferenza per uno dei candidati presidenti alla commissione (non si tratta di una elezione diretta di un presidente, e la prassi è più complessa, ma… è la prima volta che succede). Ora, forse chi scrive si è lasciato prendere dall’entusiasmo, ma questo evento (iniziato il 22, si concluderà il 25 maggio) ci sembra proprio quello che si dice: un fatto storico, non potevamo lasciarlo passare come se non fosse rilevante. Perciò, buon voto a tutti!

A già… cosa leggere? Mentre si attende il proprio turno al seggio, serve qualcosa di divertente e tascabile. Tre proposte, molto diverse tra loro, per ogni palato. Kundera, Lo scherzo (Adelphi), forse, uno dei romanzi migliori del famoso autore boemo. Avete vicino un bambino? Allora mettete in tasca un racconto ormai classico: Il visconte dimezzato, di Italo Calvino (ci piace l’edizione economica Garzanti).

Per tutti, uno dei libri che ritornano, uno dei racconti più divertenti di sempre, scritto da Roy Lewis (ancora per AdelphiIl più grande uomo del Pleistocene, libro che, tanto per chiarire “è uno dei più divertenti degli ultimi cinquecentomila anni”. Alla prossima, M.I.

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