L’imperatore Adriano scelse quello che oggi definiremmo il suo buen retiro a Tivoli, a 28 chilometri da Roma. Fece costruire un’elegante residenza distribuita su 120 ettari con marmi pregiati, statue, mosaici, fontane scenografiche, giardini lussureggianti, camere “climatizzate” e, pensate, corridoi sotterranei dove far confluire il “traffico di servizio” perché nessuno disturbasse la sua quiete.
Villa Adriana a Tivoli
Villa Adriana, patrimonio Unesco dal ’99, è la più grande villa che un imperatore abbia mai fatto costruire: anche se oggi abbiamo la fortuna di visitarla, il fasto di quello che fu è purtroppo un lontano ricordo.
Privata di almeno 500 sculture a partire dalla fine del ‘400 per arricchire le collezioni dei Musei Vaticani, Capitolini e – purtroppo nel tempo – anche di strutture internazionali (come il Prado, il British Museum, l’Ermitage di San Pietroburgo eccetera), Villa Adriana ha sofferto una brutale spoliazione di marmi e mosaici persino per collezioni private.
Ciò non toglie che quello che oggi si può ancora ammirare toglie comunque il fiato! Edifici residenziali, padiglioni, ninfei, terme, palestre, teatri, un ippodromo e percorsi naturalistici con cipressi e lecci del ‘700, querce, ulivi pluricentenari e aree verdi che coprono il 60% del sito!
Adriano, amante della Grecia, volle far ricostruire un portico che aveva visto ad Atene: il Pecìle, un quadriportico che delimitava una grande vasca e dei giardini, è il gradevole risultato di questa emulazione. Adriano avrebbe potuto passeggiarvi sia d’estate che d’inverno, godere del panorama circostante grazie a delle finestre posizionate ad hoc e raggiungere agevolmente sale ed edifici vicini.
Potrete passeggiare
- nel Teatro marittimo (probabile iniziale residenza dell’imperatore),
- nelle Terme (suddivise in piccole – finemente decorate e riservate alla famiglia imperiale e Grandi, per tutti gli altri residenti in questa “città),
- nella Piazza d’Oro,
- nel Cànopo,
- nell’Antinoeion (luogo di culto di Antinoo, amante dell’imperatore e morto prematuramente nel Nilo. Il tempio, grazie alle numerose analogie con l’architettura egizia, racconta molto della profonda cultura di Adriano. Fine architetto egli stesso, si dilettò ad apportare modifiche su progetti disegnati ispirandosi ai numerosi viaggi effettuati in Oriente).
Indirizzo: Largo Marguerite Yourcenar, 1 – Villa Adriana, Tivoli (RM).
Come arrivare: da Roma, prendere la metro B e scendere alla fermata di Ponte Mammolo. Da qui: – bus della linea Cotral direzione Via Prenestina che vi lascerà a 300 metri dal sito – bus della linea Cotral direzione Via Tiburtina che vi lascerà a a 1 chilometro – bus della linea Costral direzione Tivoli/Autostrada A24 che vi lascerà a 1 chilometro.
In alternativa, da Roma treno regionale con fermata alla Stazione di Tivoli e bus n. 4 della linea CAT con fermata a 300 metri dal sito.
Prezzi: 11€ intero; 7€ under 25 dell’UE muniti di documento.
Orari: aperto tutti i giorni 9 – 17 dal 2 gennaio al 31 gennaio; 9 – 18 dall’1 febbraio al 29 febbraio; 9 – 18.30 dall’1 marzo all’ultimo sabato di marzo; 9 – 19 dall’ultima domenica di marzo al 30 aprile; 9 – 19.30 dall’1 maggio al 31 agosto; 9 – 19 dall’1 settembre al 30 settembre; 9 – 18.30 dall’1 ottobre all’ultimo sabato di ottobre; 9 – 17 dall’ultima domenica di ottobre al 31 dicembre. Chiusa il 1 gennaio, il 1 maggio e il 25 dicembre.
Ulteriori informazioni: http://www.villaadriana.beniculturali.it