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Lo Scaffale di TDM: Viaggio… pasquale!

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Easter Egg

Lunedì prossimo inizierà una settimana densa di appuntamenti. Credenti e non credenti, turisti vicini e lontani… è giunta l’ora di Pasqua, per i cristiani, e di Pesach, per gli ebrei (naturalmente oltre quella cattolica, c’è anche la Pasqua ortodossa).

Ci piace aprirci al mondo, conoscere usi e tradizioni, ci piace sperimentare, non essere immobili. Probabilmente, in molti saranno tutt’altro che immobili per il weekend lungo di “pasquetta”; ma che si vada “fuori porta” o meno (dico, crisi permettendo), comunque sia, l’importante è viaggiare.

Esploriamo, ad esempio, il magnifico mondo della cucina ebraica (che a Roma dicesi: giudia, da cui i famosi carciofi alla), cercare le ricette e cucinare per la cena di Seder, è un modo senz’altro interessante per entrare in contatto con una cultura “così vicina, così lontana”.

Comunicare è il principio base per conoscersi gli uni con gli altri ed avanzare insieme; progresso è anche questo, forse, è soprattutto questo. Così, anche il messaggio ecumenico e cosmopolita è fatto!

Veniamo a noi, anzi, andiamo allo Scaffale. Quanti di coloro che passano per queste righe hanno letto la Bibbia? Eh… allora, che famo? O in questo periodo o mai più! Proporre tale lettura è arduo e facile allo stesso tempo. Iniziamo dalla parte facile: tutti conoscono l’argomento, non serve dire una parola per presentare l’opera, basta il titolo: la Bibbia. Ora la parte più difficile: perché leggere questo librone?

Iniziamo col dire che si tratta di vari libri che in gran parte raccolgono, e/o derivano da una tradizione orale antichissima. Amanti delle origini e degli archetipi, avventurieri della scoperta di cosa deriva da cosa… siete avvisati! Qui trovate un’opera che fa per i vostri denti ma, intendiamoci, la proposta dello Scaffale non è quella di leggere tutto.

Tentiamo una scelta, cercando di restare, più o meno, sul viaggiare. L’idea di fondo sarebbe quella di “giocare ai collegamenti”…
Libro della Genesi “Adamo, non mangiare le mele del mio giardino!”, “Eracle non cogliere le mele del giardino delle Esperidi!”; erano stati avvertiti, ma niente, loro testardi! Il primo, condannato a lavorare e faticare, il secondo ad intraprendere una delle famose fatiche di Ercole! Continuiamo?

Il capitolo che parla del diluvio è assai breve, comunque al cinema, per chi non volesse proprio leggere, c’è “Noah” di D. Aronofsky; poi, trovabile facilmente in DVD, è sempre bello da vedere “The Bible: in the beginning”, di J. Huston del 1966. Il diluvio lo conosciamo tutti, vediamolo però da un’altra ottica. Perché di diluvio, c’è quello di Deucalione provocato da Zeus, e c’è quello citato in Gilgamesh (altra storia straordinaria!) e, a dire il vero ce ne sono pure un’altra ventina, ma lasciamoli stare. Mosè e quello che ha fatto, sarebbe da leggere, come i passi “pasqualini” del Vangelo di Matteo, due brevissime letture, per andare alle origini della tradizione.

Ora, convenendo sul fatto che a Pasqua si pappa abbastanza, magari la digestione può essere aiutata da un buon film, così nella vasta filmografia in tema scegliamo: di M. Scorzese, “L’ultima tentazione di Cristo”; di Pasolini, “Il Vangelo secondo Matteo”. Per Mosè non si può fare a meno di DeMille e Heston ne “I dieci comandamenti” (a proposito, se potete, andate a fare una visita a San Pietro in vincoli a Roma, li c’è il Mosè di Michelangelo, come suole dirsi: una faccia e una figura con Heston… si giocava ai collegamenti no?).

L’epopea di Gilgamesh, è edito in comodo formato da Adelphi. Invece per quanto riguarda i riferimenti mitologici, suggerirei la lettura di Robert Graves, I miti greci. Lui è un grande! Ce li racconta, ce li spiega (a volte è un po’ datato, ma sempre ottimo), e ci dice dove andare a pescare se mai si avesse l’intenzione di una conoscenza diretta della fonte.

Tra religioni e credenze, anche quest’anno abbiamo fatto il pieno (tranquilli, non dimenticheremo di parlare, quando sarà il momento, anche del Ramadan)! Ora ci vuole qualcosa di pratico e che bilanci la densa letteratura di cui si è parlato. Dopo tutto, anche la parte bolscevica che è in noi, giustamente, chiede parola…

In questi giorni sono tornati in scena a Londra i Monty Python… dunque concedetemi qualche divagazione… “ed ora qualcosa di completamente diverso!” ovvero: in tema pasquale e cinematografico, ripeschiamo dall’archivio Brian di Nazareth, un divertimento unico!

Sul versante letterario, un ottimo “libro da fila”, scritto con un’ironia affilata come la lama di un rasoio è Il procuratore della Giudea di Anatol France; è pubblicato dalla Sellerio di Palermo, in un comodo formato da taschino. Alla prossima! M.I.

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