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Il Gusto di Viaggiare: Brindisi, Puglia da assaggiare!

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Ricci di mare

Questa volta i nostri viaggi alla ricerca dei sapori di una volta ci conducono sul versante orientale della penisola e per l’esattezza dove comincia verso il basso quello che viene definito il “tacco dello Stivale”, ovvero la città di Brindisi e tutta l’area Messapica in generale.

Brindisi

La storia ci narra che la zona in questione viene considerata da sempre luogo adatto all’insediamento umano trattandosi di un’ampia baia in una posizione tattica sul mare Adriatico, sia a livello militare che per gli scambi commerciali.

Ovviamente il destino di questa città è andato sempre di pari passo con le vicende che riguardavano il suo porto e il suo innegabile valore strategico, tuttavia il mare non significa solo battaglie o scambi commerciali, ma anche un altro tipo di ricchezza.

È per questo motivo che oggi la nostra ricerca enogastronomica non può che prendere le mosse da quella che è l’attività tradizionale e la vocazione storica ed intramontabile di questi luoghi: la pesca e l’itticoltura soprattutto di mitili e molluschi in genere.

Insalata di polpo

Insalata di polpo – foto StoryTravelers

 

La scelta di pesce, che sia da acquistare per le proprie preparazioni o da mangiare nei locali di ritrovo, è di estrema varietà e si tratta quasi esclusivamente di pescato fresco, tanto è vero che se vi troverete a gironzolare tra il porto vecchio e la parte litoranea della città non sarà difficile notare qualcuno che lo sceglie e lo assaggia crudo direttamente dal bancone della pescheria o da qualche pescatore appena rientrato con le cassette in bella mostra.

Se non siete prevenuti, non lasciatevi pregare se vi offrono un assaggio… gli amanti delle crudité vivranno un’esperienza paradisiaca tra polpi, totani, crostacei e frutti di mare vari aperti e sgusciati davanti ai vostri occhi.

Non perdetevi i prelibati ricci di mare (potrebbe capitare di trovare anche i rarissimi datteri di cui però è vietata la vendita).

Non solo, ovviamente, prodotti di scoglio o di sabbia, ma anche pesce azzurro e squisito pesce d’altura come cernia, dentice e ricciola; anche questi ottimi sfilettati a crudo se così vi piace, altrimenti per secondi piatti al forno o alla brace, nonché ottima base per i condimenti della pasta e per le gustose ricette della tradizione marinara.

 

Burrata pugliese

Burrata pugliese – foto tychay

 

Passando dal mare alla terra, possiamo dire che il territorio messapico e comunque la Puglia in generale è caratterizzata da una fervente attività agro-pastorale che si traduce in una ricca produzione casearia, in particolare per ciò che riguarda i latticini freschi o di bassa stagionatura.

Il prodotto più tipico è la mozzarella “burrata” che si contraddistingue per il morbido ripieno di panna fresca, ma è da provare anche la treccia di fiordilatte o le ricottine giuncate.

Tra gli stagionati, molto usato nella gastronomia locale è il cacioricotta, una ricotta salata a forma di piccola caciotta che viene spesso grattugiata fresca sulla pastasciutta a mo di grana o scagliata nelle insalate fredde di pomodori.

 

Cacioricotta Puglia

Cacioricotta Puglia – foto Clarita82

 

L’intensa attività agricola dà vita anche ad una abbondante produzione ortofrutticola; tra le verdure fresche la fanno da padrone le rinomate cime di rapa ed i carciofi autoctoni, oltre ai lampascioni, le particolari cipolline che vengono preparate in agrodolce; anche gli ortaggi vengono solitamente preparati in conserve con la salamoia o sottolio ed seccati al sole al naturale, soprattutto i pomodori, le fave e i peperoni.

La Puglia da sempre è anche terra di olivicoltura e di frantoi, una delle prime immagini rappresentative che ci viene in mente se pensiamo a questa regione è proprio un ulivo secolare, dalla sua caratteristica chioma ampia ed il tronco frastagliato e modellato dal vento di maestrale che nella costa adriatica non scherza davvero.

L’Extravergine che vi si produce è da sempre rinomato per la sua eccellente qualità, basti pensare che solo la zona di cui ci occupiamo è titolare di due marchi DOP, il “Collina di Brindisi” ed il “Terre d’Otranto”.

Si tratta di un olio spremuto a freddo, saporoso e fragrante, ma caratterizzato da un leggero retrogusto acidognolo derivante dalla salinità delle terre coltivate, spesso a due passi dal mare… è ideale per il condimento a freddo e per arricchire tutti i piatti tipicamente mediterranei.

 

Bruschetta

Bruschetta – foto StoryTravelers

 

La pasta fresca è ugualmente una vera e propria mania per gli abitanti di questa regione che come tutti sanno ha dato la luce ad uno dei formati più conosciuti, ovvero le mitiche orecchiette che vengono condite con le cime di rapa o alla crudaiola con pomodorini freschi, cacio ricotta scagliato e basilico, ma anche rivisitate con ottimi sughi di mare e salse fantasiose.

Simile all’orecchietta, però leggermente più grande, è lo strascinato, assai adoperato per i ragù dei pranzi di festa e per sughi più elaborati. Non mancano le fettuccine che sono un po’ più larghe della misura standard e non sono all’uovo o ve n’è molto poco giusto per colorare, il piatto tipico brindisino le vede accoppiate ai ceci.

 

Orecchiette con le cime di rapa

Orecchiette con le cime di rapa – foto Mei Man Ren Sheng

 

La panificazione nell’area messapica è molto considerata ed è contraddistinta dall’uso della fecola di patata, il pane è di grano duro ma nell’impasto si mischia la fecola e si lascia lievitare al naturale in cassette di legno, il risultato è una via di mezzo tra il classico pagnottello di pane alla napoletana ed il filone di Altamura, croccante ma con un retrogusto meno sapido.

Diffusissimi i prodotti secchi come i tarallucci salati e le freselle di pane oltre che la biscotteria di cui sono ottima espressione le paste di mandorla e le “cartellate”. Da provare le pettole: frittelle di pasta che si mangiano dolci, salate e anche ripiene.

 

Tarallini pugliesi

Tarallini pugliesi – foto Haragayato via wikipedia

 

Quando pensiamo ai vini d’Italia di certo la Puglia non è una delle prime regioni che ci si propone in mente, anzi siamo soliti identificarla con le uve da tavola.

Ad uno sguardo più attento, però, non potrà sfuggire che anche la produzione vinicola è di tutto rispetto!

Non stiamo parlando dei soliti Negramaro e Primitivo di Manduria, piuttosto di vini meno rinomati e forse anche per questo più ricercati come l’Aleatico o il Primitivo, dolci naturali, il Salice salentino riserva o il “Locorotondo” doc, una scelta vastissima per il vostro Souvenir da bere!

ITINERARI

Ostuni, particolare

Ostuni, particolare

 

Tra una mangiata e una bevuta, conservate un po’ di tempo per farvi un giro nei dintorni perché l’offerta di posti da visitare è ampia e come sempre vi diamo un paio di idee che potrebbero esservi d’aiuto.

La particolare posizione costiera della Puglia l’ha sempre resa oggetto di attacchi ed invasioni sia piratesche che dei popoli nemici. Per questa ragione, su tutto il territorio litoraneo, venivano costruite torri di avvistamento e difesa.

I primi a costruirle furono i romani che colonizzarono l’area brindisina facendone la loro “porta d’Oriente” e sotto il cui dominio imperiale la città conobbe il massimo splendore.

Le torri di cui oggi vediamo i ruderi sono quelle fatte erigere durante la dominazione spagnola nel XVI sec d.C.. Ne sono rimaste cinque: partite da sud, da Torre Mattarelle e risalitele fino a Torre Guaceto che è quella più a nord e si trova all’interno di una splendida riserva naturale.

Lo stato di conservazione attuale di queste torri è alquanto disastrato, ma un tour è ugualmente consigliato, anche solo per godere di vedute marine che vi lasceranno senza fiato: non scegliete giornate ventose perché laggiù il levante non scherza proprio e se trovate lo scirocco forse è anche peggio!

 

Ostuni, particolare vicoli

Ostuni, particolare vicoli

 

Se non volete fare un itinerario in più tappe, una suggestiva escursione potrebbe essere Ostuni, piccolo centro affacciato sul mare a nord di Brindisi, detto il “paese bianco” poiché il suo piccolo agglomerato di abitazioni risalta all’occhio proprio per il suo candore, quanto di più somigliante ad un paesino della vicina Grecia!

Ideale per uno shopping tra abiti artigianali e souvenir o per una semplice passeggiata per le piccole viuzze del paese.

Non disdegnate, se rimanete a Brindisi, una passeggiata lungo il corso fino alla P.za Vittorio Emanuele per risalire il lungomare e giungere alle colonne romane del porto vecchio; non dimenticate che la città ha visto un succedersi di dominazioni dall’impero romano fino al regno borbonico ed è stata per un brevissimo periodo addirittura capitale d’Italia per cui, tra palazzi e monumenti vari, non avrete che l’imbarazzo della scelta.

Scopri Cosa vedere a Ostuni nel mio Diario di Viaggio!

DOVE MANGIARE

L’Antica Marina da Nicola – Brindisi
Trattoria sul lungomare appena ristrutturato, locale tipico in stile marinaro con pochi coperti ma molto accogliente; atmosfera allegra e conviviale, personale gentile e accorto nel consigliare i piatti migliori in base al pescato del giorno. Garanzia quindi di freschezza e qualità del prodotto offerto.

Se amate il pesce crudo fatevi preparare dal proprietario Nicola un bel misto di crostacei e frutti di mare; vi consigliamo su tutti i ricci e le cozze pelose.

A questo, potete accoppiare anche il classico misto di mare cucinato. Tra i primi suggeriamo l’intramontabile linguina alla polpa di ricci o una pasta fresca con sugo di scoglio.

Se arrivate al secondo non vi resta che completare il menu di pesce con una frittura di paranza o un filetto di dentice al forno. Da provare anche i dessert generalmente fatti in casa e i distillati.

La Casina dei Nonni – Oria (BR)
Antica masseria settecentesca con agriturismo e camere per pernottare. Si trova a pochissima distanza dal paesino medievale di Oria nell’entroterra messapico che fu feudo borbonico.

Oltre a rilassarvi, perdendo la vista su ettari ed ettari di terreno, potrete gustare nel caratteristico ristorante della masseria una ricca serie di prodotti coltivati in loco e cucinati secondo le antiche tradizioni.

Tutto questo accompagnato da pane in diverse preparazioni, olio e vino autoprodotti.

SOSTA GOLOSA
American Bar – Brindisi

Su corso Garibaldi, in pieno centro città, potrete gustare un ricco aperitivo a base di rustici, pizzette e panzerotti tutti tipici della tradizione pugliese accompagnati da assaggini di olive, formaggi e tartine.

Articolo redatto da Fabio e Irene

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