Lo scorso 6 dicembre siamo stati invitati dalla provincia di Siena, dalle Terme di Chianciano, in collaborazione con il comune di Chianciano e con il Consorzio le Terme di Siena a presenziare all’inaugurazione ufficiale delle nuove piscine termali Theia a Chianciano Terme.
Piscine Termali Theia
Delle quattro strutture termali di Chianciano, abbiamo visitato le Terme Sensoriali e le Terme Sillene, con le nuovissime Piscine Termali Theia. Per scoprire l’offerta di entrambe, l‘ideale sarebbe provarle in due giorni dedicando almeno mezza giornata ciascuna.

Una vasca esterna delle Piscine Termali Theia
Dopo aver provato le Terme Sensoriali di Chianciano il sabato, abbiamo dedicato mezza giornata della domenica alle Piscine Termali Theia.
Le piscine si trovano nel Parco Sillene (a una manciata di minuti dalle Terme Sensoriali) e sono diventate il paradiso delle famiglie con bambini piccoli! All’ingresso viene consegnato un braccialetto magnetico da tenere al polso col quale aprire e chiudere l’armadietto (a proposito, gli spogliatoi sono di ultima generazione!) e acquistare qualunque cosa al bistrot senza dover portare con sé soldi o documenti perché si paga comodamente all’uscita.

L’accesso a una delle vasche interne delle Piscine Theia
Nelle vasche, tra interne e esterne, a una temperatura che oscilla tra i 33° ed i 36° potrete sottoporvi al getto di acqua calda sulla cervicale oppure accoccolarvi a una delle numerose sedute idromassaggio. A fine novembre, è un vero piacere immergersi nelle piscine all’aperto, godendo del sole ancora tiepido, della vista sui colli senesi e del contrasto caldo/freddo. Ovviamente ci si può riposare nelle zone relax o concedersi un massaggio rilassante come ho fatto io ma, ve lo anticipo: mezz’ora di trattamento vi lascia solo con la voglia di prenotarne un altro quindi, pensateci prima!

Lo spazio relax con i lettini nelle Piscine Theia
Per pranzo, fate una tappa golosa nel bistrot delle Piscine Termali Theia dove potrete trovare prodotti a km0, primi piatti, pizze, insalate e sfiziosità. Io ho assaggiato la bresaola di chianina – no dico… di chianina! – e uno strepitoso hamburger sempre di chianina e ho pasteggiato con un’ottima centrifuga che mi ha fatto sentire un po’ meno in colpa per la quantità di proteine che stavo ingurgitando (ma in Toscana come si fa a resistere?). Per alleggerire ulteriormente la coscienza, potreste ordinare una macedonia (nel bistrot è un’arte) o un gelato senza glutine.

La gustosa offerta nel bistrot delle Piscine Theia
Info pratiche Piscine Termali Theia
Si trovano in Piazza Marconi. In prossimità dell’ingresso si trova un parcheggio gratuito. Orari: CHIUSURA IL MARTEDI. Consultate il sito ufficiale per l’orario estivo/invernale. Prezzi ingresso 4 ore: 32€ adulti, 10€ bambini 1-12 anni. Ci sono pacchetti per i Bagni di Notte + apericena + kit e musica live. L’uso di lettini, sedie ed ombrelloni in piscina è compreso nel prezzo mentre accappatoio e telo sono a noleggio; in cassa potrete acquistare ciabattine antiscivolo e cuffia.
Una chicca
L’inaugurazione nel 2013 delle piscine termali Theia è avvenuta in concomitanza con la firma di un accordo con l’università di Pittsburg per la nascita, sempre a Chianciano Terme, di un nuovo centro medico ad alta specializzazione, nonché con la creazione di un Consorzio ChianciaSi ed un tavolo per la riqualificazione degli alberghi.
Benessere fa rima con cibo e cultura
Grazie a questo viaggio ho scoperto un incantevole angolo di toscana da vari punti di vista: wellness, storico, naturale, eno-gastronomico.
Il passato mondano e di élite del turismo termale di Chianciano è in realtà un po’ decaduto. I tempi di Pirandello sono purtroppo terminati ma, in questo momento di forte rilancio, il Consorzio Terme di Chianciano e Terme di Siena propongono 4 strutture termali tutte differenti tra loro, non più solo curative, come era una volta, ma fortemente vocate al wellness. L’idea è di rilanciare le terme non come un luogo di cura ma anche – e forse soprattutto – un luogo per il mantenimento del benessere.

I sapori di Chianciano
Prima avevo parlato dell’esperienza enogastronomica durante questo viaggio. Una premessa è obbligatoria: non si può partire per la toscana se si è a dieta!
Ho assaggiato diverse specialità tipiche dai pici al cinghiale al ragù d’anatra, dagli gnocchetti col tartufo nero a una incredibile varietà di salumi di cinta senese, dal filetto di Chianina coi porcini ai formaggi e alle focacce… il tutto ovviamente innaffiato coi migliori vini locali, come il Rosso, il Nobile di Montepulciano o il Chianti.
Le cene che la provincia di Siena ci ha riservato, tutte preparate con prodotti di filiera corta, sono state fantastiche. Per concludere questa carrellata di leccornie, dovete sapere che in toscana i cantucci con il vin santo non possono mai mancare. Solo con questa premessa sono sicura di avervi già convinti a partire, golosoni!

Museo Etrusco di Chianciano foto | Michela Mazzotti
Chianciano Terme, tra l’altro, ha un passato glorioso. Innanzitutto per le sue origine etrusche: in tutta l’area sono state trovate tantissime testimonianze, tra templi e necropoli.
La sua fama di sito termale, ben nota ai Romani e ulteriormente affermata nell’Ottocento (di Chianciano parlò anche Pirandello) è giustamente dovuta alla presenza di ben 5 fonti, tutte con proprietà curative differenti.
Il periodo etrusco ci è stato raccontato con passione coinvolgente da Roberto, volontario dell’Associazione Archeologica di Chianciano, durante una visita guidata al Museo Archeologico (assolutamente da non perdere, accessibile anche ai non vedenti)! Roberto ci ha spiegato il legame tra le popolazioni che vivevano in questa zona, a partire dal periodo etrusco, e le acque.
Ad esempio, nei luoghi dove ora si trovano le terme Theia, un tempo si trovava un tempio dedicato alla dea Diana, dea della Luna, chiamata anche Selene dai Romani, e volgarmente Sillene, cioè come il nome delle fonti che alimentano le piscine Theia.
E Theia era il nome della figlia di Diana. All’interno del museo troverete una collezione ricchissima di ceramiche etrusche, alcune tombe ricostruite fedelmente (tra cui quella di un principe), una mostra sulla condizione della donna etrusca, fino alla “conquista romana” ed alla nascita delle terme.
Unico neo che ho riscontrato a Chianciano non è legato alle terme, ovviamente. Per una persona come me che si sposta volentieri con mezzi pubblici, non è una città che può vantare un servizio molto efficiente, soprattutto nei giorni festivi.
Per il resto, è davvero un posto fantastico, pieno di gente ospitale e solare, carico di un energia unica. Beh, voi fate come volete: io, ci torno appena possibile!
Articolo redatto a 4 mani con Michela Mazzotti