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Burano, l’arcobaleno della Laguna!

Pubblicato: Ultimo aggiornamento il
Burano Venezia Italy

Un soggiorno a Venezia, non può non contemplare una gita a Burano, la più colorata, vivace e cangiante isola della Laguna veneta!

Burano

Adagiata nelle sue verdi acque, dista circa 45 minuti di vaporetto dalla città del Doge e il tragitto da compiere per percorrere la distanza che le separa è ricco di scenari spettacolari!

Burano riflesso sull'acqua

Burano riflesso sull’acqua – foto | steen heilesen gentilmente concessa dall’autore

Come raggiungere Burano da Venezia

Raggiungere Burano da Venezia è semplice! Potete scegliere tra i trasporti nautici privati oppure i vaporetti di linea veneziani dell’ACTV: sono consigliati quest’ultimi, se non si vuole spendere troppo (cliccate qui per scaricare la mappa dei trasporti e qui per gli orari).

Si parte da Fondamente Nove (Venezia) e si costeggiano le isole di San Michele, Murano, San Giacomo in Palude, Sant’Erasmo, San Francesco del Deserto per approdare, infine, a Burano.

Volendo, si può fare anche tappa su una di queste isole, ma vi consigliamo di dedicare l’intera giornata a Burano, perché merita davvero!

Burano

Burano – foto | eg65

Cosa vedere a Burano

Giunti sull’isola, sarete contagiati dall’allegria e dall’atmosfera del luogo! Infatti Burano, oltre ad essere famosa per la produzione millenaria di merletti, è nota anche per le facciate multicolore delle sue abitazioni!

Si narra che l’idea di dipingere le case di diversi colori vivaci, fu dei pescatori per riconoscerle facilmente quando rientravano dalla pesca nelle giornate invernali di nebbia!

Ecco spiegato perché vi troverete immersi in un tripudio di facciate che vanno dal giallo al rosso, dal verde al blu passando per il lilla e tante altre tonalità!

Burano

Burano – foto | eg65 su Flickr

Quest’usanza ebbe così successo che attirò molti artisti del Novecento i quali giunsero sull’isola e fondarono la “Scuola di Burano” (fu più un movimento che una vera scuola), che influì e cambiò tantissimo la pittura moderna veneziana della prima metà del XX secolo.

Tra i pittori che cavalcarono l’onda di questo movimento ricordiamo Gino Rossi, Novello, Arturo Martini.

Burano

Burano – foto | steen heilesen gentilmente concessa dall’autore

L’Arte del Merletto di Burano

Come accennavamo prima, Burano è famosa soprattutto per l’Arte del Merletto.

Le sue origini risalgono al XV sec. e la tecnica di esecuzione adottata è nota come “Il punto Burano” o “Punto in Aria”, chiamato così perché la sua realizzazione avveniva senza appoggiarsi ad alcun tessuto o tela.

Nel ‘700 i francesi cercarono di “rubarci” l’arte del merletto, convincendo le nostre merlettaie buranesi a trasferirsi presso la corte di Francia, con lusinghe e promesse di ottimi guadagni, dando origine così alla crisi della produzione del merletto.

Burano

Burano – foto | steen heilesen gentilmente concessa dall’autore

Fu solo grazie al grande operato condotto dalla contessa Adriana Marcella e dell’ultra ottantenne maestra merlettaia quasi cieca, Cencia Scarpariola, che nel 1872 si diede fine alla crisi, fondando la prima scuola di merletti con relativo laboratorio, sotto il patrocinato della Regina Margherita di Savoia.

Per scoprire tutta la storia e i segreti di quest’antica arte, fate una capatina al Museo del Merletto: puoi fare la prenotazione o acquistare il biglietto sul sito stesso.

Burano

Burano – foto | steen heilesen gentilmente concessa dall’autore

Ma oggi la produzione di merletto non è più la fonte maggiore di reddito di Burano.

Vi sono il turismo, la pesca e il commercio.

Un giro tra le “Calle” di Burano

Passeggiando per le calle dei 5 sestieri dell’isola (San Martino Destro, San Martino Sinistro, Giudecca, San Mauro e Terranova, tutti collegati tra loro da ponti) troverete una miriade di negozietti, botteghe, ristoranti oltre a tantissime pasticcerie dove acquistare e gustare i tradizionali biscotti al burro chiamati Bussolà o Esse (di ugual sapore ma di forma diversa: i primi sono tondi i secondi a forma di “S”).

Ma Burano è anche storia e bellezze d’arte. Percorrendo Via Galuppi arriverete all’omonima Piazza (l’unica dell’isola) al centro della quale si erge il busto di Baldassarre Galuppi, detto il “Buranello”, noto compositore del ‘700.

busto di Baldassarre Galuppi

busto di Baldassarre Galuppi – foto | steen heilesen

Sulla piazza, oltre alla sede del succitato Museo del Merletto (facente parte del complesso dei Musei Civici Veneziani dal 1995) sono ubicati il Palazzo del Municipio, il pozzo in pietra d’Istria, la Chiesa di Santa Barbara e la Chiesa di San Martino con il campanile pendente. All’interno della chiesa è possibile ammirare due inestimabili capolavori del Tiepolo: la “Crocifissione e il “Miracolo di Sant’Albano”.

Burano

Burano – foto | steen heilesen gentilmente concessa dall’autore

Peregrinando per i vicoli ed i canali gli amanti della fotografia avranno di che immortalare. Prestate attenzione ai “capitelli” (delle cappelle in miniatura incastonate agli angoli delle strade) e, alla casetta tutta variopinta, conosciuta come la “Casa di Bepi”: una delle maggiori attrazioni fotografiche dell’isola!

Burano

Burano

Per godere davvero dell’incanto dell’isola, dovreste fermarvi almeno una notte, perché la Burano vera è quella senza turisti, quando sul far della sera, cala il silenzio sulla laguna. Trascorrere un giorno a Burano sarà come passeggiare sull’arcobaleno, alla cui fine troverete la pentola pieno d’oro: uno splendido ed indimenticabile tramonto sulla laguna…

Burano laguna

Burano – foto | Michela Simoncini

Le chicche:
Dovendo scegliere quando andare, vi segnaliamo alcuni eventi da tenere in considerazione per decidere le date del vostro soggiorno.

Per gli amanti dello shopping segnaliamo che ogni mercoledì mattina, in Rio Terà del Pizzo, si svolge il mercato di Burano: ottima occasione per comprare qualche merletto o regalino.

Invece, per gli amanti delle regate, ogni terza domenica di settembre ha luogo la “Regata di Burano”, una competizione di “Voga alla Veneta” considerata la “rivincita” della “Regata Storica”, che ha luogo a Venezia la prima settimana di settembre. E’ una gara in cui le donne gareggiano su mascarate a due remi mentre gli uomini su gondole a due remi. Ne vedrete delle belle!!!

Articolo redatto da Cinzia A.C.

8 commenti

Davide Marrollo 13 Luglio 2013 - 8:52

E’ stato meraviglioso esserci stato… peccato non aver sfruttato l’intera giornata, ma ci ritornerò!!! 😉

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Arwen Elfa 12 Luglio 2013 - 12:30

Sono Nuova follower bel blog – bei posti e fantastiche foto specie queste favolose di Burano ….. che colori magici. Complimenti per gli scatti.
Anche io ho un blog incentrato sulla fotografia – se vuoi passa a trovarmi nel mio Blog Fotografare è vita http : // fotografiaevita . blogspot . it / e se ti piacciono le mie foto spero che ti aggiungerai come followr.
Il blog fotografico è nuovo appena nato e non è ancora del tutto finito ma ci sono già alcuni post e si può seguire con Google Friends o con BlogLovin
Un saluto e Buon Fine Settimana

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sonatinca 12 Luglio 2013 - 7:42

Che bellezza! Quando ero a Venezia c’era lo sciopero dei vaporeti allora non ho potuto vedere l’isola(

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Carmine Volpe 11 Luglio 2013 - 20:46

è una visione che mette buon umore e affascina

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Nela San 11 Luglio 2013 - 19:52

Complimenti per questo post “scoppiettante” di colori e non solo: la statua di Galuppi la casa di Bepi sono entrambe fantastiche!

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Manuela 11 Luglio 2013 - 15:35

Che colori! Burano è davvero una chicca! Grazie per questo post! 🙂

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Vale Diarioinviaggio 11 Luglio 2013 - 13:12

Tantissimo che dico di andarci e costantemente rimando… E certo che sono anche vicina! Che belle foto…Colori spettacolari in laguna!

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Christomannos 11 Luglio 2013 - 11:24

E’ proprio vero Burano è l’arcobaleno della laguna. L’ho vista tanti anni fa ma me la ricordo come se fosse ieri.
Bellissime le foto.
ciao
Mario

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