Avete mai visto un fenicottero rosa in vita vostra? Se la risposta è no e l’idea vi intriga, non sarà necessario volare a Camargue, in Tanzania o addirittura ai Caraibi per vederli!
Oristano e i suoi fenicotteri Rosa
Oggi vi suggeriamo una meta vicina che vi sorprenderà sicuramente: il famoso stagno Sal ‘e Porcus in provincia di Oristano!
In questa terra lungo la costa occidentale della Sardegna, la natura incontaminata e la presenza di numerose zone palustri (quasi il 3% della superficie) hanno creato l’habitat naturale per numerose specie ornitologiche, alcune delle quali molto rare e altre addirittura in via d’estinzione!
Sal ‘e Porcus è il più grande stagno salato temporaneo dell’isola e si trova nel comune di San Vero Milis, a nord della penisola del Sinis.
Le acque sono abbondanti nei mesi invernali mentre evaporano in quelli estivi, quando l’area diventa suggestivamente desertica e presenta uno spesso strato di sale brillante, proprio nel periodo migliore per l’avvistamento di questi volatili eleganti ed affascinanti che fanno tappa nella zona per la nidificazione.
Ogni anno, nelle prime settimane di giugno, è possibile avvistarne a migliaia durante la migrazione dalle coste africane (tra 5000 e 8000 esemplari!) e continuare ad ammirarne a centinaia per tutto il resto della stagione visto che molti fenicotteri sono diventati stanziali nell’oasi.
Turisti, naturalisti e amanti del birdwatching hanno quindi la possibilità di mimetizzarsi nella natura per spiare i fenicotteri nel loro habitat (ricordiamo che sono molto “timidi” ed è bene non disturbarli) e rinunciando a qualche ora di sonno, possono assistere a uno degli spettacoli più suggestivi del mondo: ammirare i fenicotteri rosa all’alba!
Ma lo stagno di Sale ‘e Porcus (oasi LIPU) non è l’unico in cui avvistare questi uccelli: tra gli itinerari naturalistici di grande bellezza, potrete scegliere anche l‘Oasi Faunistica di S’Ena Arrubia, lo stagno di Cabras, lo Stagno di Santa Giusta e la Laguna di Mistras.
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La chicca 1: lo sapete che il caratteristico colore rosa è dovuto all’artemia salina, un gamberetto rosa, appunto, di cui le acque dello stagno sono ricche?
La chicca 2: in Sardegna così come in altre regioni della nostra splendida Italia, sta prendendo piede una particolarissima forma di agriturismo, l’ittiturismo. Pescatori professionisti, mettono a disposizione le proprie abitazioni, adeguatamente ristrutturate e la propria cucina basata su prodotti appena pescati, freschi e genuini a viaggiatori che vogliono fare un’esperienza diversa dal solito. Sperimentatela anche voi: godrete dei profumi della terra, dell’odore del mare e della buona cucina ma, soprattutto, rimarrete affascinati dai racconti e dalle storie di chi del mare ha fatto la propria vita.
Come arrivare: lungo la S.S.131, oltrepassare Oristano in direzione Sassari-Macomer per una decina di chilometri. Proseguire per San Vero Milis, attraversarlo e dirigersi verso Putzu Idu e Capo Mannu fino a raggiungere l’oasi.
Articolo redatto in collaborazione con Giulia S.
7 commenti
Se l’argomento è “Fenicotteri rosa” sarebbe una giusta informazione dire che in Sardegna essi si possono trovare anche a Cagliari città… quindi non solo ad Oristano 🙂
Viva la Sardegna 🙂
Pensavo che il posto più vicino fosse la Camargue. Grazie per il suggerimento. Serena domenica, Monica!
fantastici… il mio sogno poterli fotografare… ciao Turista
Animali stupendi!
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http: //lavaligiasottosopra .blogspot .it/
Una meraviglia della natura, che nel caso mi era già stata documentata con fotografie da un amico trasferito da anni in Sardegna.
ma sai che il papà di mia figlia mi dice che anche al delta del Po ci sono colonie di fenicotteri?
stupendi