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Diario di viaggio: Giano dell’Umbria

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Giano dell'Umbria

Cosa vedere a Giano dell’Umbria, il delizioso borgo in provincia di Perugia incastonato negli scenografici Monti Martani?

Noi abbiamo scoperto Giano in occasione di #iofacciorete il mega raduno dei travel blogger italiani!

Giano dell’Umbria

Il borgo purtroppo risente della vicinanza delle più famose Bevagna e Montefalco e spesso viene ignorato in un tour nel territorio famoso per il vino (lungo la Strada del Sagrantino) e per l’olio (la più famosa manifestazione è quella dei Frantoi Aperti).

Il nostro primo approccio con l’autenticità e la spontaneità umbra (ormai a noi note, ma finiamo ogni volta col sorprenderci lo stesso!) è stato con i proprietari dell’agriturismo Rustichino.

Il Rustichino - appartamento Girasole

Il Rustichino – appartamento Girasole

Situato nell’omonima località a pochi chilometri da Giano, si raggiunge facilmente seguendo le indicazioni riportate sul sito.

Si tratta di un delizioso casale in pietra in cui la famiglia ha ricavato 2 appartamenti (Girasole e Lauro) e una camera (Ghianda) per accogliere i propri ospiti in un clima familiare e piacevole!

Ciascuna unità abitativa ha un ingresso indipendente e gli appartamenti (enormi!) sono perfettamente arredati e attrezzati per ospitare famiglie con bambini, coppie giovani e meno giovani sia per un solo week end che per periodi più lunghi (potrete anche cucinare, riducendo sensibilmente i costi della vacanza).

Il Rustichino - appartamento Girasole

Il Rustichino – appartamento Girasole

Il Rustichino - appartamento Girasole

Il Rustichino – appartamento Girasole

Noi abbiamo alloggiato in uno dei due appartamenti, scoprendone l’atmosfera familiare, il calore dell’arredo e tante piccole chicche che la famiglia non ha trascurato nella presentazione della struttura (costruita sulle rovine di una chiesa con mattoni prodotti dall’antica fornace di famiglia e recante ancor oggi un’edicola votiva, un antico “affresco” e qualche “rebus” tutto da risolvere!).

Gianoteca

Gianoteca

Gianoteca

Gianoteca

Dopo esserci piacevolmente intrattenuti con la famiglia, ci siamo diretti al punto d’incontro di Giano, la “Gianoteca” (Piazza San Francesco 4), gestita dal vulcanico Ernesto (attualmente chiusa).

Dopo una pausa relax, visitate il borgo, con la tipica struttura urbanistica a chiocciola di origine medievale e andate alla scoperta dei suoi tesori

  • il Palazzo Pubblico e l’Archivio Storico Comunale nella piazza centrale
  • Chiesa di S. Michele Arcangelo, risalente alla fine del ‘200, ha mantenuto in buone condizioni solo la facciata esterna e il campanile a vela. Gli interni sono fortemente compromessi.
  • Chiesa della Madonna delle Grazie, una chiesa trecentesca sulla piazza principale, completamente trasformata in epoca barocca. Dell’originaria struttura, preserva una bella madonna col Bambino sopra l’altare
  • Chiesa e convento di S. Francesco fuori le mura, una delle prime costruzioni francescane in Umbria forse proprio per volere dello stesso Santo. Meta di pellegrinaggio fin dal 1291 in cerca dell’indulgenza plenaria, questa chiesa ha una particolarità: i paliotti in scagliola che decorano i sei altari lignei. Chiamato anche marmo dei poveri, è un impasto a base di selenite che allo stato puro si presenta sotto forma di scaglie (da cui il nome) utilizzato per simulare la tarsia marmorea.

Respirate a pieni polmoni l’aria frizzantina, ascoltate il silenzio, riconoscete l’odore tipico dei camini appena accesi (se andrete a cavallo tra autunno e inverno) e riconciliatevi con il mondo!

Prima di salutare Giano dell’Umbria, fatevi indicare il Frantoio Speranza (per acquistare e degustare un ottimo olio locale) e l’Azienda Agrobiologica Omero Moretti (noi ci siamo lasciati conquistare dal vino “Nessuno” di epica memoria!): vi assicuriamo che entrambe le tappe vi lasceranno un ottimo ricordo!

Dove mangiare a Giano dell’Umbria

Per pranzo, siamo andati nell’Hosteria 4 piedi e 8,5 pollici (Piazza del Mercato 10, Bastardo. Telefono 0742 99949) e devo confessarvi di aver trovato un’atmosfera familiare e accogliente.

Hosteria Quattropiedi e Ottopolliciemezzo

Hosteria 4 piedi e 8,5 pollici 

Hosteria Quattropiedi e Ottopolliciemezzo

Hosteria 4 piedi e 8,5 pollici 

 

Non c’è un dettaglio del piccolo locale che non racconti qualcosa della sua proprietaria, l’effervescente Laura: a partire dai murales sulle pareti, ai tavoli colorati, agli oggetti stravaganti e originali utilizzati per arredarlo.

Laura ci ha servito un antipastino a base di bruschette, due assaggi di primi (un piatto di ottimi fusilli Aliveris, l’ultimo pastificio umbro, e uno molto originale di maltagliati  “bicolori” – con impasto rispettivamente a base di verdure e cioccolato!) e, per finire, una deliziosa degustazione di dolci. Assolutamente da consigliare!

La chicca: gli appassionati di trekking possono pianificare delle splendide escursioni (anche in mountain bike e a cavallo) sui Monti Martani.

1 commento

Ernesto de Matteis 27 Novembre 2012 - 14:16

La Gianoteca, come il Turista di Mestiere racconta, è di fondo la seconda casa di tutti, ed è stata pensata proprio per poterVi fare sentire a casa o uno di casa, anche se passate per la prima volta da Giano. Umilmente Ernesto cercherà di consigliare il viandante cosa ammirare, come raggiungerlo, dove riposare, degustare o vivere in piena libertà e cercando di far capire perchè, per il lui, questo è il suo Paradiso in terra.
Pace e bene…

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