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Tacheles, centro sociale o galleria di arte moderna?

Pubblicato: Ultimo aggiornamento il
Tacheles Berlino

La “Kunsthaus Tacheles” (Casa dell’Arte Tacheles) era una Galleria di arte moderna che si trovava a Berlino, in un ex magazzino salvato dalla demolizione. Ma non era la solita Galleria. Piuttosto un centro sociale, dove gli artisti erano al lavoro, altri fumavano una sigaretta, altri ancora chiacchieravano.

E i visitatori non pagavano alcun biglietto. Camminavano tra le sculture, i graffiti, gli oggetti recuperati e reinventati secondo il gusto degli artisti con lo sguardo catturato dalle forme e dai colori che lo circondavano.

Tra le opere noi abbiamo visto ingegnosi e creativi “salvadanai” su cui era scritto “Eintritt spende: 1€”. 1€ simbolico per questa bellissima galleria dove tutti potevano scattare tutte le foto che volevano!

Purtroppo il centro è stato chiuso. E tutti abbiamo perso qualcosa.

Sculture

Sculture nel Tacheles | Foto di Turista di Mestiere

Il termine tacheles deriva dall’yiddish e significa “parlare chiaro”. In quel luogo nessuno voleva essere censurato, in nome della libertà e della verità dell’arte.

Un posto da… film!

Lo sapete che alcune scene del film Goodbye Lenin! sono state girate alla Tacheles?

Sculture nel Tacheles

Sculture nel Tacheles | Foto di Turista di Mestiere

Dove si trovava: Oranienburger Straße 54-56A

14 commenti

TuristadiMestiere 6 Giugno 2011 - 12:12

@alli: perché parlano fidandosi di luoghi comuni. Se invece ci entrassero, scoprirebbero tanta creatività, tanta energia, tanti valori positivi.
@lady: un bacione anche a te!!!
@lola: soprattutto perché possono realizzare un’opera senza condizionamenti ed esporla senza essere soggetti alle ragioni del marketing.
@dreamy: verissimo! Poi quando si eliminano gli intermediari, si può parlare e interagire direttamente con l’artista ed è fantastico!
@ale: lo spero che ce ne siano di posti così in Italia. Se qualcuno me li segnala li pubblico volentieri (e se sono raggiungibili li visito pure!!!) 😉
@vele: il tempo di scriverlo e pubblico il diario di viaggio: consiglio Berlino a tutti!!!
@maz: ottimo! Se ripassi potrai segnare qualche altra dritta interessante 😀
@adri: una creatività esplosiva. E contagiosa!
@clau: grazie, anche se tutto il merito è di questi ragazzi! Io presto pubblicherò tutte le immagini che ho scattato in quel magazzino: uno spettacolo!
@carmen: secondo me, quando capiterai a Berlino, ne sarai entusiasta!
@dony: eh sì, un bel ponte lungo a Berlino. Città assolutamente da visitare, a parte il batterio (che spaventa solo gli italiani perché in Germania tutti mangiano frutta e verdura fresca) 😀
@tizi: mannaggia, pure io ora mi fiondo da te 🙁
@anonimo cuor di leone: anche io ho avuto la stessa sensazione. Di estrema libertà, di chanches per tutti, di grande apertura mentale. Un vero paradiso, soprattutto se si viene (culturalmente, politicamente e socialmente) dall’Italia…

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Anonymous 6 Giugno 2011 - 7:00

Ho vissuto a Berlino quasi quattro anni e consiglio a tutti di andarci almeno per una settimana: il messaggio che lascia é questo “a questo mondo c’é posto per tutti, per gusti diversi, inclinazioni ed orientamenti”. Rimpiango ogni giorno di essermene venuta via.
Cuor di leone

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tiziana 5 Giugno 2011 - 20:03

Ciao tesoro un saluto veloce. Dopo due giorni di assenza mi sembra una vita che non passo più di qui. Notte

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dony 5 Giugno 2011 - 16:45

Foto dal vivo allora, stavolta!A Berlino ci sono stata anni fa’, un po’ troppi, in gita scolastica…E certamente visitare luoghi come questi, probabilmente anche inesistenti, non era tra le priorita’.Ma i centri sociali mi hanno sempre affascinata, e poi dove lo trovi l’ingresso libero, al giorno d’oggi, se non sei minore?Buon…mestiere!!!Dony

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Carmen 5 Giugno 2011 - 11:03

Post (e luogo) molto interessanti! Non sono mai stata a Berlino ma nel caso ci andassi (confesso che non è fra le mie priorità) me lo annoto. Buona domenica e felice settimana cara virtual-amica con la valigia;-) Carmen

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clau 5 Giugno 2011 - 0:04

Ricordo che quel film mi piacque molto e questa iniziativa è davvero lodevole,l’ arte merita d’essere diffusa e vissuta pienamente,senza censure e godendo della massima libertà!Complimenti per questo post!
Baci

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Adriano Maini 4 Giugno 2011 - 20:57

Un grande ritorno in Berlino allo spirito creativo delle avanguardie degli anni ’20, anche. Direi.

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Maz 4 Giugno 2011 - 16:22

Fantastico! segnato sul taccuino per Berlino 😉

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Vele Ivy 4 Giugno 2011 - 14:39

Che bello, Berlino mi ispira sempre di più… quanto mi piacerebbe andarci!

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ale 4 Giugno 2011 - 12:40

viene da dire: al diavolo l’Accademia e le Ingessate Istituzioni(luoghi di esclusione [dei sapienti e di chi vuole apprendere] e di detenzione [nel senso carcerario del termine] del sapere).
ma esistono cose così da noi in italia? (credo di si)
farsi vedere! dare senso e valore! mettersi in rete!
grazie

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Dreamy Melrose 4 Giugno 2011 - 10:56

Bellissimo!!!Vorrei un posto così vicino a casa mia 🙂 secondo me è un ottimo luogo di scambio di idee e divertimento 🙂

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Le FUNKFUNK16 4 Giugno 2011 - 9:38

Da visitare assolutamente! Mi consola quando gli artisti riescono ad autogestirsi in questo modo senza essere costretti a sottoporsi a direttive venute dall’alto.

Un caro saluto, Lola

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Lady Boheme 4 Giugno 2011 - 9:11

Un luogo interessantissimo e originale!!! Un abbraccio e buon we

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Alligatore 4 Giugno 2011 - 8:54

Bel post… spesso nei Centri Sociali ho trovato la vera arte. Purtroppo certi politicanti, quando parlano di centri sociali, dimostrano di non sapere cosa sono.

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