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Cocullo, il paese dei serpari.

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Cocullo

Se non siete terrorizzati dai serpenti e volete assistere a una celebrazione che unisce religione a folklore vi suggeriamo la processione dei Serpari di San Domenico, a Cocullo, in provincia de L’Aquila.

Processione dei Serpari a Cocullo

Processione dei Serpari a Cocullo

 

La Processione dei Serpari di Cocullo

Al Santo si attribuiscono diversi prodigi in Abruzzo Centrale (cambiano infatti a seconda della regione): protezione contro il mal di denti, le morsicature di serpenti, dei cani idrofobi e dei lupi.  In suo onore, ogni primo di maggio  si ripetono riti di grande suggestione.

Statua di San Domenico a Cocullo

Statua di San Domenico a Cocullo – foto di George Newman 2010 © tutti i diritti sono riservati all’autore

Molti fedeli si radunano nel Santuario per addentare la corda di una campanella (per avere protezione dal mal di denti) o per raccogliere la terra che si trova in una grotta dietro la nicchia del Santo (perché, sparsa intorno alla propria casa, la protegga o curi dalla febbre se diluita in acqua e bevuta) mentre le strade si popolano di tanti turisti e cittadini (pochi, in realtà sono solo 300!) tra le bancarelle e i serpari che esibiscono i loro rettili (le specie utilizzate sono innocue per l’uomo: il cervone, il saettone, la biscia dal collare e il biacco).

Cocullo particolare statua di San Domenico

particolare statua di San Domenico – foto di George Newman 2010  © tutti i diritti sono riservati all’autore

Dopo la solenne messa, la statua, a mezzogiorno in punto,  viene portata in processione a spalla da quattro persone e i serpari le fanno dono dei serpenti avvolgendoli attorno al capo e le spalle.

Statua San Domenico

Statua San Domenico – foto di Olga e Zanni

Nel pomeriggio, alle 17 viene fatto il “Riconoscimento dei Serpari” e alle 19 i secondi vespri con il bacio della reliquia. La festa si chiude in musica dalle 21.

Come arrivare a Cocullo

Con il treno, linea Roma-Pescara stazione di Sulmona; con l’auto, autostrada A/25 Roma-Pescara, uscita casello Cocullo, Strada Provinciale 479 da Sulmona.

Cosa vedere a Cocullo e dintorni

Nonostante le sue dimensioni, Cocullo offre alcune attrazioni turistiche da scoprire.

Come già accennato, una delle principali attrazioni di Cocullo è la Festa di San Domenico, una festa religiosa che si svolge ogni anno il primo maggio. Durante la festa, il santo viene portato in processione per le strade del paese con una serie di serpenti velenosi appesi al suo bastone, simboleggiando la sua vittoria sui demoni. La festa è accompagnata da musica, danze e cibo tradizionale, e attira molti turisti da tutta Italia.

Altra attrazione da non perdere a Cocullo è la Torre Medievale, convertita nei secoli in campanile della Chiesa di San Domenico. La torre costruita con blocchi di pietra dai longobardi attorno al XII secolo, aveva funzioni di avvistamento. Il torrione si trova staccato dalla chiesa e ora presenta una cella campanaria sormontata da due bifore. Solo nel XIX secolo è stato aggiunto l’orologio civico.

Nelle vicinanze di Cocullo si può inoltre visitare il Parco Nazionale d’Abruzzo, che offre una varietà di attività all’aria aperta come escursioni, rafting e ciclismo.

13 commenti

TuristadiMestiere 23 Aprile 2011 - 9:20

@ziamame: visto che stranezze? Cara, tanti auguri anche a te!
@lady: ce ne sono tantissime di usanze strane ma suggestive! Tanti auguriiii!
@adriano: e anche un po’ di coraggio!
@alli: ma come, proprio tu scappi??? E che dovremmo dire noi quando ti vediamo arrivare??? 😀
@baol: hahahahaah quella puntata è uno spasso, Homer dà il meglio (o il peggio?) di sé!
@tomaso: in effetti fa impressione!!!
@giordan: ma ben trovato!!! Hai lavorato tantissimo (e girato pure), vedo! 😀 Ti perdono perché ti sei impegnato in una promessa!!!
@massimo: devo dire che tutte le cose che comportano una sfida mi attirano: sarà perché sono molto competitiva??? Quindi penso che non mi tirerei indietro, neppure a “indossarne” uno…(di serpente, intendo!)
@I am: tanti auguri anche a te!!!
@chicchina: “c’erano”? Perché si è persa questa usanza??? Sarebbe un vero peccato! 🙁 Serena Pasqua anche a te!
@krilù: certo che puoi, mia madre è fuggita quando ha visto la foto e la sto ancora cercando 😀
@maraptica: ben detto cara mia, bisogna provare!!! Un bacione anche a te!!!

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Maraptica 23 Aprile 2011 - 5:42

@Baol: Si caro, si prendono a serpentate stile frusta sui denti -.-
Cara buona Pasqua, consiglio a tutti la festa di Cocullo… è un pezzo di tradizione abruzzese! Un bacione

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Krilù 22 Aprile 2011 - 22:13

Come suol dirsi: paese che vai, usanza che trovi… Posso rabbrividire?
Ciao e tanti auguri di una serena Pasqua.

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chicchina 22 Aprile 2011 - 22:08

Avrei un po di paura,confesso.Da noi c’erano i “sanpaolari” Erano uomini,ma più spesso donne che giravano con dei serpenti,delle bisce che facevano attorcigliare al collo dei bambini,presenti le mamme,perchè dicevano che così erano protetti da San Paolo,da cui il nome.
ti lascio gli auguri per una serena Pasqua.
Ciao

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I am 22 Aprile 2011 - 21:40

Ciao, Buona Pasqua

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Massimo 22 Aprile 2011 - 21:35

ecco una cosa che non andrò mai a vedere !
ciao turista e tanti auguri, buona Pasqua.. a presto

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giordan 22 Aprile 2011 - 20:27

ci sono tradizioni particolari, ma affascinanti in questa Italia. Grazie per il tuo costante lavoro.
P.S.: scusami sono rientrato oggi… sono partito alla volta di Bratislava poi mi sono diretto a Galanta (poco lontano dalla grande città slovacca)…sono rimasto giusto il tempo per la riunione di lavoro e poi sono salpato per Budapest..dopo 48 ore mi sono diretto a Vienna e poi, preso un volo, sono finito a Mosca.

In sostanza non ho avuto tempo da dedicare a me stesso… però: a metà maggio, sarò a Kapuvar in Ungheria e non per lavoro!!! vado perchè oltre a scrivere le cosette che scrivo nel blog, amo la fotografia naturalistica e allora farò la foto per te! PROMESSO!!!

UN ABBRACCIO GANDE

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Tomaso 22 Aprile 2011 - 15:48

Sicuro che al primo sguardo si gira la testa dall’altra parte.Il mondo è bello con i suoi folclori.Tomaso

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Baol 22 Aprile 2011 - 14:50

Ma fanno anche lì la “Festa delle mazzate” come a Springfield?

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Alligatore 22 Aprile 2011 - 14:44

Che impressione questa immagine horror. Scappo.

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Adriano Maini 22 Aprile 2011 - 13:49

Ci vuole dell’arte, invero!

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Lady Boheme 22 Aprile 2011 - 11:49

Molto interessante, non conoscevo questa tradizione! Un abbraccio e tanti auguri di buona Pasqua

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ziamame 22 Aprile 2011 - 11:34

Uh, che cosa strana… non la conoscevo affatto.
Sono passata Cucciola, per lasciarti un grande bacione e un sincero augurio di Buona e Serena Pasqua.

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