Salito alla ribalta della cronaca per la tumulazione dell’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il 26 settembre 2023, il cimitero acattolico è un luogo poco frequentato a Roma.
Conosciuto anche come Cimitero degli Inglesi o dei Protestanti, è stato istituito ufficialmente l’11 ottobre 1821 ed è gestito da un consiglio di 14 ambasciatori stranieri residenti a Roma.
In questo bellissimo cimitero nel quartiere Testaccio, sono sepolti tutti i non cattolici che morivano in città e che non potevano trovare sepoltura in terra consacrata (protestanti, ebrei e ortodossi ma anche attori e suicidi).
Inizialmente vi trovarono riposo solo stranieri (tra cui nomi importanti: John Keats, Percy Shelley, Hendrik Christian Andersen), poi anche degli italiani, il cui pensiero era diverso da quello comune e, quindi, “forestiero” (Antonio Gramsci, Antonio Labriola, Dario Bellezza).
Tra le sculture, ne risalta una in particolar modo, quella che William Wetmore Story realizzò per la morte dell’amatissima Emelyn (sono entrambi seppelliti in questo cimitero): un angelo disperato accasciato sulla tomba, rende egregiamente l’idea della sofferenza dell’uomo per la scomparsa della moglie.
Particolare è la tomba di John Keats, che morì a Roma di tisi a soli 25 anni: su di essa nessun fronzolo né nomi né altre indicazioni, solo la scritta: “Qui giace un uomo il cui nome è scritto sull’acqua”.
Di solito, gli appassionati del poeta inglese visitano anche la casa-museo in Piazza di Spagna, dove visse fino alla morte nel 1821.
Il cimitero acattolico romano gode di una pace incredibile, oltre che di un fascino irresistibile.La Piramide Cestia a fare da sfondo, il prato verde perfettamente curato e le decine e decine di statue ornamentali delle tombe, lo fanno apparire come un museo.
Indirizzo: Via Caio Cestio, 6. Contatti: 06 5741900. Come arrivare: Metro B, fermata Piramide oppure Linee Bus: 3-23-30-60-75-95-175-280 Orari: tutti i giorni dalle 9 alle 17 (ultimo ingresso alle 16.30). Domenica dalle 9 alle 13 (ultimo ingresso alle 12.30). Prezzi: ingresso libero, ma sono ben accette donazioni di 3 euro per il mantenimento di questo “monumento alla memoria” (che si autofinanzia).
10 commenti
Ci sono molti luoghi belli di Roma tutti da scoprire
Prima o poi riuscirò a tornare a Roma (la mia unica toccata e fuga durò un giorno e mezzo e vidi, in pratica, solo la basilica di San Pietro) e questa sarà una delle mie mete… e da quello che vedo dal tuo bellissimo blog, me ne suggerirai tante altre.
Grazie!
eccolo qua il post!!
La sensibile Amelia dorme tra questi silenzi…
grazie per aver ricordato una persona speciale da me
giordan
Se ti interessa, per facilitarti la ricerca del brano ti segnalo il link (è il secondo pezzo riportato nella pagina).
@adriano: GIUSTO!
@la ballata: allora è assolutamente da visitare, come fosse un museo!
@zia: è molto piacevole approfondire l’argomento per visitarlo con consapevolezza!
@alligatore: 🙂
@krilù: vado a leggerlo!
C’è un bel brano ne “Il Piacere” di D’Annunzio, ambientato nel Cimitero Acattolico.
Molto bello, lo conoscevo già come nome.
Non sapevo che lì si trovano le tombe di Keats e Shelley… uhm…grazie.
Appena possibile, vorrei visitarle.
un luogo splendido dove riposa la cultura..
Quanta storia, quanta cultura, quante memorie alte!