Safranbolu è una città turca che si affaccia sul Mar Nero a 200 km da Ankara. La fortuna della città, ubicata sulla strada delle carovane, sono state la produzione e la commercializzazione dello zafferano (da cui il nome stesso): quando i traffici commerciali si sono spostati, Safranbolu è decaduta, ma non ha accettato alcun compromesso con la modernità.
La quasi perfetta conservazione della città vecchia, con le strutture risalenti all’impero ottomano le sono valsi l’iscrizione da parte dell’Unesco nella lista del Patrimonio dell’Umanità nel 1994.
Sono stati registrati, infatti, più di 1000 artefatti tra moschee, fontane, caravanserragli, bagni turchi, tombe e ponti che lasciano i turisti estasiati.
Le case tradizionali contribuiscono ad arricchire l’impianto architettonico cittadino: sono grandi (ospitavano e ospitano grandi nuclei familiari), hanno tetti imponenti, finestre per dare molta luce. Costituiscono il più importante esempio di architettura tipica del 18° e 19° secolo. Passeggiare tra le strade di Safranbolu, per molti, è un’esperienza indimenticabile perché la perfetta conservazione delle strutture originali fa sembrare al turista di muoversi in un museo, col cielo come tetto.
8 commenti
@carmen: la Turchia è una terra bellissima e piena di sorprese!
Semplicemente affascinante! Già stata, ed ho adorato la Turchia, ma questa mi manca…
fantastica.. l’ho visitata un po’ di anni fa, si può soggiornare in un romanticissimo caravanserraglio.. Tuttavia rimane una città di passaggio, non mi soffermerei più di un giorno.
andrea
@adri: neanche a me!!!
@andrea: grazie per il suggerimento. Ricordi il nome del caravanserraglio dove alloggiare?
Affascinante, ancor piu’ perche’ non mi era nota.
@irene: ma grazie!!!
@matteo: …squilib, sei tu??? Uhm…vengo a dare un’occhiata.
Tutti in vacanza, a girovagare per il mondo ed io in ufficio a lavorare.
PS: mio nuovo blog. Chi sono?
molto interessante!