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Tarragona, la Roma spagnola dal mare cristallino

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E’ definita la Roma spagnola eppure è ancora fuori dalle rotte turistiche classiche. Perché Tarragona (in Catalogna), dopo lo splendore in epoca romana e un guizzo in epoca medievale si è un po’ appannata.

Ha ritrovato linfa vitale solo con la costruzione del vicino parco giochi Portaventura. Dall’inaugurazione del primo parco tematico di Spagna nel 1995, l’afflusso di turisti  in zona è stato costante e Tarragona ne ha tratto giovamento.

Nella riscoperta dei suoi tesori, infatti, ha avviato un processo di importante valorizzazione.

Cosa vedere a Tarragona

Augusto scelse Tarragona come sede tra il 26 e il 25 a.C. mentre portava a termine la sua campagna di conquista tra la Cantabria e le Asturie. Diverse sono le testimonianze della Tarraco romana che l’Unesco ha inserito nel Patrimonio dell’Umanità nel 2000.

Da vedere il teatro romano, le antiche mura, l’Arco di Berà, il Foro, il Circo Massimo voluto da Domiziano, l’anfiteatro sulla spiaggia e il bellissimo acquedotto fatto costruire da Augusto.

Le mura che cingevano l’antica città risalgono a II secolo a.C. Sebbene degli oltre 3km sia rimasto in piedi solo un terzo, è possibile partecipare a una passeggiata archeologica che catapulta i visitatori indietro nel tempo! Val la pena ricordare che le mura di Tarragona sono quelle più antiche e meglio conservate al di fuori dell’Italia.

Il Colosseo, che poteva ospitare fino a 15.000 persone, è stato scavato nella roccia. La posizione vicino al mare è probabilmente legata alla facilità con cui si potevano trasbordare merci e animali esotici dalle navi all’anfiteatro. Ancora oggi sono evidenti i resti di una chiesa romanico-gotica edificata sopra la pianta di una basilica gotica del VI secolo. Basilica che fu dedicata a tre martiri cristiani bruciati vivi proprio nell’anfiteatro.

Il momento migliore per visitare questo sito è durante la manifestazione Tarraco Viva per le rievocazioni di combattimenti ed eventi che ricordano il passato romano di Tarragona.

L’acquedotto di les Ferreres (chiamato anche ‘Pont del Diable’) è un frammento del più articolato complesso di canalizzazione per l’acqua in città dal fiume Francolì. La sezione a doppia arcata che è possibile ammirare a 4km da Tarragona è lunga 217 metri, spessa 2 e alta 27.

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Il bellissimo acquedotto | foto Олег da Pixabay

Tarragona medievale

Del periodo medievale, la cattedrale, consacrata nel ‘300, è sicuramente il monumento più emblematico. Nel 1905 è stata dichiarato “monumento di interesse storico e artistico”. La facciata è caratterizzata da un ampio rosone e da un portale gotico impreziosito da 23 statue di apostoli e profeti.

All’interno, la cattedrale di Santa Tecla custodisce opere di grande pregio tra sculture, quadri di ispirazione gotica e una delle più grande collezioni di arazzi d’Europa. Notevole anche il chiostro.

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Particolare della facciata della Cattedrale | foto di Eveline de Bruin da Pixabay

Le mura romane sono stati fortificate con torri e bastioni per difendere la città da attacchi di artiglieria. Oggi sono ancora visibili la Torre di Arandes, dei Monaci e d’en Tintoré.

Ma la passeggiata  prosegue con il Pla de la Seu (Casa Balcells), i castelli del Re e del Prevosto, il Museo Diocesano, la cappella di San Paolo e il quartiere ebraico.

Se l’itinerario medievale vi entusiasma, potete seguire la mappa (con tanto di foto, descrizione e coordinate) realizzata dall’ente del turismo!

Tarragona moderna e Gaudì

Pochi sanno che Tarragona si è lasciata sedurre dallo stile modernista e che è possibile fare un tour che tocca ben 31 edifici tra cui il Teatro Metropol, il Mercato centrale, Casa Ripoll, il Mattatoio, Casa Salas, Casa Bofarull, il Balcón del Mediterráneo solo per citarne alcuni.

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Mercato Centrale | Foto gentilmente concessa da Tarragona Turismo© Manel Antolí (RV Edipress)

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Casa Salas | Foto gentilmente concessa da Tarragona Turismo© Manel Antolí (RV Edipress)

In questo percorso, si incontra persino Gaudì!

Sì perché proprio qui il maestro ha mosso i suoi primi passi. Testimonianze acerbe ma già promettenti sono visibili nel Santuario di Nostra Signora del Sacro Cuore.  Potrete infatti ammirare una copia del suo tabernacolo contenente la pisside con le ostie e l’altare con il tavolo e un paliotto formato da tre spazi quadrati che ospitano busti di angeli.

Emozionante, non trovate?

Santuario di Nostra Signora del Sacro Cuore Tarragona

Santuario di Nostra Signora del Sacro Cuore | Foto gentilmente concessa da Tarragona Turismo © Manel Antolí (RV Edipress)

Le spiagge di Tarragona

E arriviamo al capitolo mare!

Tarragona si trova lungo la Costa Daurada, 15km di sabbia fine e dorata (appunto) che permettono ai turisti di scegliere ogni giorno una spiaggia o una caletta diversa!

La spiaggia cittadina è Playa el Miracle e potrete vederla dall’alto dal Balcón del Mediterráneo lungo l’itinerario modernista.
La migliore spiaggia per le famiglie è invece l’Arrabassada una spiaggia Bandiera Blu con tutti i servizi necessari, comprese docce, chiringuitos e ristoranti.

Per gli amanti del diving e della vela, c’è Playa Larga, una spiaggia lunga 3km situata in un’area naturale.

Non mancano neppure le spiagge per nudisti, la Savinosa e la più selvaggia Playa Waikiki. 

Come arrivare a Tarragona

La cittadina dista da Barcellona solo 100km. Molti organizzano un tour giornaliero ma noi consigliamo almeno un paio di giorni per ammirare qualcosina del suo incredibile patrimonio.

Potete prendere un treno da Barcellona che impiega un’ora scarsa e vi lascia in centro città. O uno Alta Velocità che impiega circa 30 minuti. La stazione di arrivo in questo caso, a 10 minuti dal contro, è Camp de Tarragona. Un servizio navetta garantisce il transfer in città oltre ai classici taxi.

4 commenti

Adriano Maini 29 Luglio 2011 - 21:45

Quali superbi monumenti, invero!

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TuristadiMestiere 29 Luglio 2011 - 12:04

@marap: che secondo me sono davvero belli (e meno affollati!) 😉
@gio: la fotoooooooooooooooooooooo, ovunque tu vada! 😀 P.S. un abbraccio anche a te!

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GIO...ILLUSION 29 Luglio 2011 - 9:44

stato stato stato 🙂

io parto , un abbraccio turistico, e uno vero :-p

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Maraptica 29 Luglio 2011 - 9:23

Ho visto solo le grandi città della spagna, sarei curiosa di vedere paesini costieri, lì dove c’è più autenticità territoriale. Un bacio

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