Home » Cosa vedere a Ronda

Cosa vedere a Ronda

Pubblicato: Ultimo aggiornamento il
ponte-ronda

Cosa vedere a Ronda, la città dell’Andalusia in provincia di Malaga costruita su uno strapiombo?

Abbiamo deciso di andare a Ronda dopo aver visto diverse foto di un profondo canyon collegato da un imponente ponte e un grappolo di casette bianche sospese nel vuoto.

Durante il mio viaggio a Siviglia, ho deciso quindi di vedere Ronda in un giorno e ho pianificato l’itinerario per esser certa di inserire tutte le tappe di mio interesse.

Il tour ideale inizia da Carrera Espinel, una via pedonale fiancheggiata da negozietti e locali, nella parte nuova della città. Al termine della strada, proprio di fronte, si trova la

  • Plaza de Toros

plaza-de-toros-ronda

La Plaza de Toros di Ronda

Pochi sanno che a Ronda è nata la corrida quindi non si può andar via da questo piccolo gioiello andaluso senza aver visitato una delle arene più antiche di tutta la Spagna, costruita tra il 1779 e il 1784.

Nella piazza antistante l’ingresso sarete accolti dalla statua di un toro (il Toro de Lidia) e, una volta dentro, potrete sia visitare il museo taurino che entrare nell’arena calcando la sabbia gialla della Plaza come un torero.

In alternativa potete sedervi sugli spalti, caratterizzati da 5 gradinate distribuite su due piani che possono ospitare fino a 5000 spettatori.

Sono contraria alla corrida ma secondo me è giusto conoscere quello che gli spagnoli considerano un patrimonio culturale soprattutto quando mi trovo in una città così fortemente legata a questa tradizione.

plaza-de-toros-ronda-

Il Toro de Lidia davanti alla Plaza de Toros

La tauromachia ha affascinato artisti e scrittori. Ricordiamo i disegni di Francisco Goya che hanno ispirato gli abiti di toreri, banderillos e picadores che si esibiscono nella cosiddetta Corrida Goyesca in onore del famigerato torero Pedro Romero. Ma anche Picasso, che dipinse spesso questo soggetto e in Guernica ne fa il simbolo del sacrificio e la follia della guerra e Dalì. Ancora, Hemingway fu un appassionato di corrida – scoperta a Pamplona – e nei suoi scritti (romanzi e saggi) non ne fece alcun mistero.

  • I Mirador

Uscendo dalla Plaza de Toros, entrando nel vicino giardinetto, potrete raggiungere l’Alameda del Tajo, una terrazza da cui si gode un panorama spettacolare sulla Sierra e il Mirador de Ronda, un gazebo con vista mozzafiato sul canyon e sulla vecchia Ronda. Percorrendo la passeggiata lungo il crinale si raggiunge un altro spot per delle fotografie molto suggestive, il Mirador de Aves.

  • Paseo de Kazunori Yamauchi e Puente Nuevo

Come se i precedenti mirador non fossero già sufficienti, si continua lungo questo paseo per ammirare la cartolina che ha ispirato il nostro viaggio: il famosissimo ponte di Ronda!

Il paseo è stato ribattezzato col nome dell’autore di videogiochi giapponese ideatore della serie Gran Turismo. Nel GT6 ha ricostruito interamente il circuito Ascari, situato a soli 9 chilometri da Ronda. Il lancio nel 2013 ha regalato alla cittadina andalusa una tale visibilità a livello mondiale da valere a Yamauchi l’intitolazione del paseo panoramico!

Costruito a fine ‘700 per unire la città vecchia con quella nuova, divise dal fiume Guadalevin che scorre lungo il canyon, oggi può essere persino visitato nella sezione inferiore. Attraversatelo e, a metà strada, fermatevi per godervi lo spettacolo da ambo i lati. Siete sul Tajo de Ronda, sulla gola vera e propria!

mirador-ronda

Il mirador de l’Aldhuela

Guardando verso il basso proverete un brivido lungo la schiena perché avrete chiara la percezione di essere sullo strapiombo di quasi 100 metri! Al termine del ponte, sulla sinistra, c’è un altro punto panoramico, il Mirador de Aldehuela per vedere il ponte alle spalle!

ponte-ronda-Aldhuela

Mirador de l’Aldhuela

  • La Ciudad

A poche centinaia di metri sulla sinistra, il fianco di un edificio mostra una serie di maioliche colorate. Si tratta dell’omaggio di Ronda ai “Viajeros Romanticos”.

viajeros-romanticos-ronda

Viajeros Romanticos

Sì perché Ronda era una delle tappe dei viaggiatori del Grand Tour in Europa che ne hanno scritto nei loro appunti diventati spesso opere se non addirittura pionieristiche “guide”. Su queste maioliche sono riportate infatti le frasi più iconiche. Ricordiamo quindi Irving coi suoi “Racconti dell’Alhambra”, Richard Ford col “Manuale per i viaggiatori in Spagna” o Georges Borrows con “La Bibbia in Spagna”.

Imboccate Calle Tenorio, proprio di fronte, e perdetevi nel dedalo di vicoli di chiara ispirazione araba della Ciudad. Vi imbatterete subito in

  • Casa Museo Juan Bosco

Casa-Museo-Don-Bosco-Ronda

Casa Museo Don Bosco

Noi ci siamo fermati a visitare la casa museo Don Bosco, un edificio storico del 1850 adibito a casa museo e intitolato a Don Bosco solo a seguito della donazione alla congregazione dei salesiani.

Vedrete arredi originali, libri, quadri e un giardino fiorito che si affaccia proprio sulla gola di Ronda. Il plus è un piccolo bar dove potrete sorseggiare una bibita fresca e fare uno spuntino con vista.

  • Plaza de Maria Auxiliadora

Da questa piazza parte una stradina che arriva fino a un mirador a valle per ammirare il ponte in tutta la sua imponenza ma quando siamo andati noi era chiusa per un intervento di contenimento (sotto vi spieghiamo come raggiungerlo da una via alternativa). Andate quindi oltre per visitare il

  • Palacio de Mondragon

e

  • Iglesia de Nuestra Senora de la Paz Patrona di Ronda

Chiesa-Ronda-Nostra-Signora-de-la-Paz

Iglesia Nuestra Senora de la Paz

Raggiungete quindi la bella Plaza Duquesa de Parcent su cui si affacciano due conventi e il Municipio cittadino.

ronda-plaza-duquesa

Plaza Duquesa

All’estremità opposta del giardino si trova il

  • Santuario de Maria Auxiliadora

Incredibilmente, all’uscita, vi ritroverete di nuovo in calle Arminan! Tra queste due strade, c’è la Ciudad con tanti scorci deliziosi che vi consigliamo di scoprire perdendovi per almeno un’ora!

Cosa vedere a Ronda fuori dal centro

Nel quartiere di San Miguel, ci sono i

  • Bagni arabi

una struttura termale risalente alla dominazione araba tra le meglio conservate di Spagna. Sul sito ufficiale ci sono gli orari di ingresso aggiornati. Prezzo: 4,50€ intero, 3€ ridotto.

Infine scendete a valle per vedere il ponte dal basso, nella sua interezza dal

  • Mirador La Hoya del Tajo

ponte-ronda-mirador

Mirador Hoya de Tajo

Noi abbiamo raggiunto questo spot in macchina ma qualora decideste di arrivarci a piedi dalla porta Almocabar (la porta principale di accesso alla città ancora racchiusa dalle sue bellissime mura) tenete presente che la risalita a piedi è abbastanza faticosa. Consigliamo scarpe comode, una bottiglietta di acqua, cappellino e di scegliere le ore più fresche del mattino per non ritrovarvi a scarpinare sotto la canicola andalusa.

Lascia un commento

POTREBBERO INTERESSARTI...