Home » Cosa vedere a San Francisco

Cosa vedere a San Francisco

Cosa vedere a San Francisco? In questo articolo vi racconteremo il nostro itinerario alla scoperta di questa bella città a nord dello stato della California.

Per chi non mastichi un minimo di geografia, San Francisco si trova sulla costa ovest degli Stati Uniti all’estremità di una penisola sospesa tra l’Oceano Pacifico e la Baia di San Francisco.

Due sono i ponti che attraversano la baia collegando San Francisco alla “terraferma”. Il famosissimo Golden Gate Bridge e il San Francisco-Oakland Bay Bridge che transita anche per Treasure Island.

Nella baia ci sono addirittura altri 6 ponti:

  • Richmond-San Rafael Bridge
  • San Mateo-Hayward Bridge
  • Dumbarton Bridge
  • Carquinez Bridge
  • Benicia-Martinez Bridge
  • Antioch Bridge

La città ha una ulteriore peculiarità: i tipici saliscendi! San Francisco si distribuisce infatti tra collina-mare-collina e quindi vi ritroverete spesso ad affrontare impreviste salite o scalinate vertiginose per scendere nuovamente “a valle”.

Il consiglio è dunque quello di cercare sempre il percorso su maps in modo da verificare la pendenza indicata e valutare come muovervi (a piedi, con uber o in tram).

Cosa vedere a San Francisco: le attrazioni principali

Giorno 1

Seguendo questo itinerario alla scoperta di San Francisco, il primo giorno visiterete alcuni tra i luoghi più iconici e farete un pranzo vista isola di Alcatraz in un ristorante fa-vo-lo-so!

Lombard Street

Il tour, compatibilmente con l’ubicazione del vostro hotel, potrebbe iniziare proprio a bordo di uno dei cable car che sferragliano tra le strade cittadine. La linea è la Powell-Market Street che, transitando per Hyde Street, incrocia una delle vie più famose di San Francisco, Lombard Street. In alternativa prendete un uber e fatevi lasciare al civico 2300 di Hyde Street.

lombard-street-san-francisco

Lombard Street

Il biglietto del cable car costa 8$ e potete acquistarlo online scaricando l’app MUNImobile. 

Sia il tram che uber vi lasceranno su Russian Hill, all’inizio dei tornanti. Lombard Street è infatti una strada lunghissima ma il tratto di nostro interesse è quello digrada verso il basso tra una fila di case eleganti attraverso una serie tortuosa di curve bordate da aiuole rigogliose.

Dopo una serie di foto (le migliori sono dall’alto) continuate la vostra passeggiata in discesa in direzione Columbus Avenue, in piena Little Italy. Curiosate tra locali e ristoranti che espongono fieramente il tricolore (se avete nostalgia fermatevi per un espresso) e puntate un’altra collina. Naturalmente la strada torna a salire ma è un piccolo sacrificio per raggiungere una tappa davvero imperdibile!

Coit Tower

La torre di Telegraph Hill, incastonata nel Pioneer Park, è visibile da più punti della città.

coit-tower

La Coit Tower che svetta su Telegraph Hill

Il Pioneer Park fu inaugurato nel 1876 per celebrare il centenario dalla fondazione degli Stati Uniti e dalla Dichiarazione di Indipendenza. Nella terrazza panoramica del parco svetta la statua di Cristoforo Colombo donata dalla comunità italoamericana nel 1957. Little Italy si trova infatti nelle immediate vicinanze (Columbus Avenue)

Con i suoi 64 metri di altezza, è senza dubbio una delle cose da vedere a San Francisco. Ma non solo perché dalla sua sommità si gode di un panorama a 360° di San Francisco ma perché (ed è quello che più mi ha emozionato) le sue pareti raccontano anni molto controversi per la città.

coit-tower-san-francisco

Coit Tower

Intitolata a Lillie Hitchcock Coit una eccentrica ereditiera vissuta tra il 1843 e il 1929 che lasciò alla città migliaia di dollari per opere di abbellimento della città, la Coit Tower è un omaggio al lavoro dei vigili del fuoco. La scelta non fu casuale: Lillie era molto vicina ai pompieri di San Francisco tanto che anche un’altra opera, finanziata col suo lascito, vede come protagonisti tre pompieri che salvano una donna.

murales-coit-tower

Il murales “City Life” di Victor Arnautoff all’interno della Coit Tower

La Coit Tower è caratterizzata da bellissimi murales. Ben 26 artisti vennero ingaggiati per questo lavoro che non si tradusse solo in un decoro ma in una vera denuncia sociale.

I temi dei murales erano di scottante attualità: la Grande Depressione, le differenze sociali, la povertà. Nel 1834 era in corso una contestazione contro il governo con uno sciopero a oltranza da parte degli scaricatori di porto. L’opera di Diego Rivera Man at the Crossroads fu addirittura distrutta perché considerata troppo eversiva. Per fortuna molte altre sono giunte fino a noi così come realizzate dagli artisti.

Ricordate che la torre è sulla collina quindi per raggiungerla dovete inerpicarvi su Telegraph Hill (a piedi o in auto). Giunti alla base della Coit Tower potreste scoprire che l’ascensore per arrivare all’ultimo piano è in manutenzione (perché è coevo alla torre). La salita a piedi non è proibitiva ma sicuramente impegnativa. La torre è circolare e quindi anche i gradini si avvitano verso l’alto. Giunti in cima non troverete una terrazza esterna ma delle finestre (non tutte aperte) dalle quali ammirare il panorama.

San Francisco cosa vedere: Pier 39 e Fisherman’s Wharf

A 20 minuti a piedi dalla torre si trova il Molo del pescatore, un must see della città.

In questo villaggio potrete trovare oltre ai negozi più incredibili per lo shopping, attrazioni come l’Aquarium of the Bay e il Magowan’s Infinite Mirror Maze (un labirinto di specchi e luci psichedeliche). Le vere star però sono le decine di otarie spiaggiate sul molo che dormono, prendono il sole, giocano nell’acqua o si mettono in posa per la gioia dei turisti.

pier-39-san-francisco

Pier 39

Non mancano locali in cui fare spuntini o ristoranti per mangiare qualche prelibatezza locale. Consiglio, previa prenotazione, un tavolo al Crab House at Pier 39 per pranzare vista Alcatraz! Nonostante il Pier 39 sia molto turistico, questo ristorante è davvero eccellente e i prezzi non sono maggiorati, come si potrebbe, temere per via della location.

Due i piatti da ordinare: una crab chowder sourdough bread bowl (pagnotta di pane a lievitazione naturale ripiena di zuppa di granchio) e lobster tail with mashed potatoes (code di aragosta con purè).

Nel menù è presente anche il cioppino, una specialità di San Francisco che parla italiano!

Il ciuppìn (o ciupìn) infatti, è una zuppa di pesce tipica della Riviera di Levante, preparata dai pescatori emigrati in California a fine ‘800.

Questo piatto “povero” della tradizione ligure era preparato con pesci di piccola taglia, ridotti a pezzetti e cotti nel pomodoro con un battuto di aglio, cipolla e prezzemolo. La consistenza della zuppa era abbastanza liquida tanto da essere definita anche “passato di pesce”.

Il cioppino è quindi la versione a stelle e strisce della ricetta ligure ereditata dagli emigrati italiani, stabilitisi a North Beach (l’attuale Little Italy).

La versione che potrete gustare a San Francisco è uno stufato di pesce con crostacei, tipo granchi Dungeness, aragoste, vongole, capesante, calamari e vari pesci a tocchetti cotto in una salsa di pomodoro, brodo e vino.

fishermans-wharf

Fisherman’s Wharf

Al Fisherman’s Wharf si trova anche lo storico ristorante Cioppino’s. Secondo i proprietari, una famiglia italo-americana, la ricetta è nata a San Francisco tra i pescatori italiani che mal pronunciavano la frase “chip in”. Con questa espressione, secondo la vulgata locale, i pescatori che tornavano da una pesca infruttuosa invitavano gli altri più fortunati a contribuire con qualche pesce per mettere insieme una umile zuppa.  Quale che sia la verità, ci piace sapere che i nostri connazionali siano stati determinanti per l’invenzione di questo squisito piatto!

Giorno 2

Dedicherete la prima parte della giornata al Golden Gate Bridge per vederlo da diverse angolazioni e vi regalerete un panoramico trail costiero in pieno Presidio (con tappa da Yoda…) fino in spiaggia. E quando sarete di rientro, dopo due musei stupendi, vi accomoderete sul prato ad ammirare le Painted Ladies!

Il Presidio è un ampio parco sulla punta meridionale della penisola di San Francisco che rientra nel Golden Gate National Recreation Area. Sull’originario forte spagnolo del 1776 si stabilì l’esercito statunitense tra il 1848 e il 1995. Oggi è un parco in cui si trovano villette a schiera, musei, diverse batterie utilizzate a scopo militare per proteggere la baia e numerosi punti panoramici. Il parco è servito da due navette gratuite (salvo in alcune fermate dove è espressamente indicato).

Sveglia presto, colazione abbondante e raggiungete Crissy Field all’inizio della Golden Gate Promenade. Farete una bellissima passeggiata con vista Golden Gate tra la spiaggia di Crissy Field, il Crissy Field Marsh, una zona umida di acque salmastre dove potrete fermarvi a fare birdwatching e piccole aree picnic.

Cercate un’altra visuale del ponte dal Torpedo Wharf, il pontile dei pescatori, e prendete il trail che sale verso il Golden Gate Vista Point (ci sono cartelli molto chiari per imboccarlo).

golden-gate-bridge-san-francisco

Il Golden Gate dal Coastal Trail

Giunti in cima al trail, che vanta dei belvedere che meritano una sosta per qualche foto ricordo, potete decidere di attraversare a piedi il ponte (qualcuno lo fa) o percorrere il California Coastal Trail per raggiungere Baker Beach.

Il sentiero è decisamente panoramico perché si incunea tra piante autoctone e fiori selvatici con la scogliera che precipita più o meno vertiginosamente nell’oceano.

Se volete altri dettagli leggete l’articolo dedicato a Baker Beach un altro strepitoso view point del ponte e obiettivo finale del trekking.

california coastal trail san francisco

California Coastal Trail

La lunghezza del percorso dal Golden Gate alla spiaggia è di circa 4 chilometri che, sommati alla iniziale promenade dal Crissy Field, vi farà sicuramente giungere affamati.

Siccome non ci sono bar sulla spiaggia, portate con voi un panino e una bibita: farete un piacevole picnic con vista rigenerati dalla brezza dell’oceano! Qualora decideste di fare una passeggiata in direzione Golden Gate, sappiate che potrete raggiungere (con un po’ di difficoltà) la Marshall’s Beach, più piccola e spesso frequentata da nudisti.

Baker Beach può essere raggiunta anche in auto (proprio alle spalle di Baker Beach si trova un parcheggio dotato di servizi igienici) o con la linea Presidio Hill della navetta del parco.

Su segnalazione di un lettore, ci fa piacere ricordare agli appassionati di Star Wars che nel Presidio al civico 1 di Letterman Dr, si trova anche il quartiere generale della Lucasfilm! Proprio all’ingresso del Letterman Digital Arts center, sarete accolti dalla fontana del maestro Yoda! Non vengono organizzati tour perché sono uffici ma nella lobby potrete curiosare gratuitamente tra costumi di scena, plastici, fumetti, scenografie e personaggi a misura d’uomo che hanno fatto la fortuna della saga. Siccome non ci sono indicazioni chiare, andate su maps e scrivete Yoda Fountain!

yoda lucas film san francisco

la fontana di Yoda | foto gentilmente concessa da Carlo Connery Prandi

 

Con uber (circa 15$) abbiamo raggiunto il vicino Golden Gate Park, il terzo parco più visitato del paese dopo il Central Park di New York e il Lincoln Park di Chicago.  In questo enorme parco abbiamo visitato il California Academy of Sciences e il De Young Memorial Museum. Se riuscite, visitate anche il Japanese Tea Garden, il più antico giardino giapponese degli Stati Uniti!

Tra le cose da visitare a San Francisco non possono assolutamente mancare le Painted Ladies! Raccogliete le energie residue e raggiungete Alamo Square (Uber circa 14$) per  godervi le famose case a schiera al tramonto!

painted-ladies-san-francisco

Painted Ladies

Giorno 3

Il terzo giorno a San Francisco consigliamo di visitare la più antica comunità cinese degli Stati Uniti e poi di  imbarcarvi alla scoperta di Sausalito, un pittoresco villaggio di pescatori dove farete un delizioso pranzo sul porticciolo.

China Town

L’ingresso nel quartiere di China Town non può che essere attraverso Dragon’s Gate! Vi ritroverete in un intricato reticolo di strade tra ristoranti tradizionali, erboristerie, templi, negozi di chincaglierie e chioschi di dim sum sotto decine di filari di lanterne arancioni.

china-town-san-francisco

Dragon’s Gate, la porta di accesso a China Town

A Portsmouth Square (unica piazza all’aperto del quartiere) è possibile vedere gli anziani giocare agli scacchi cinesi (come mi è capitato passeggiando in alcuni parchi di Pechino).

Dirigetevi dunque verso la Transamerica Pyramid (un iconico palazzo riconoscibile dalla forma piramidale) e da lì al

Ferry Building all’Embarcadero

L’Embarcadero è il lungomare di San Francisco compreso tra il porto il South Beach Port e il Fisherman’s Wharf. La tappa imprescindibile è al Ferry Building riconoscibile dalla torre dell’orologio alta 75 metri.

Punto di imbarco e sbarco di passeggeri che si muovevano col ferry, oggi è stato riconvertito in tempio della gastronomia col nome di Ferry Building Marketplace.

All’interno vi si trovano negozi di artigianato e ristoranti con cucine da tutto il mondo capaci di soddisfare qualunque palato!

Se potete, pianificate la vostra visita durante il Ferry Plaza Farmers Market un mercato con tante bancarelle dove trovare e assaggiare tantissimi prodotti locali di eccellente qualità. Il mercato si tiene:

  • il martedì e il giovedì dalle 10 alle 14 (lungo l’Embarcadero)
  • il sabato dalle 8 alle 14 (lungo l’Embarcadero, di fronte al Ferry Building e sulla piazza posteriore con vista sulla baia)
ferry building embarcadero san francisco

Ferry Building all’Embarcadero

Al Ferry Building consigliamo di sedervi a un tavolino sul waterfront. Cosa c’è di più bello che sorseggiare un caffè vista baia?

Concludete la vostra 3 giorni a San Francisco con il day tour a

Sausalito, la Portofino della California

Lo so che la tentazione di fermarvi al Ferry Building anche per pranzo è forte ma resistete e salite a bordo del traghetto per Sausalito!

Se avete perso il ferry per un soffio o se proprio avete fame, mettetevi in fila (non è prevista prenotazione) per mangiare da Hog Island Oyster Company e prendete il traghetto successivo.

floating-homes-sausalito

Le caratteristiche floating homes di Sausalito

Sausalito, ex villaggio di pescatori che richiama la nostra glamour Portofino, dista da San Francisco solo mezz’ora. A bordo del ferry farete un tour della baia molto simile a quello che viene venduto per vedere (senza scendere a terra) l’isola di Alcatraz.

Soprattutto nel viaggio di ritorno, passerete vicinissimo al carcere di massima sicurezza quindi, se non avete intenzione di visitarlo, questo itinerario soddisferà la vostra curiosità di una crociera senza acquistare un tour ad hoc.

Per tutte le info utili, leggete l’articolo che abbiamo scritto su Sausalito.

Quanti giorni bastano per vedere San Francisco

In base alla nostra esperienza, 3 giorni vi consentiranno di vedere tutti i luoghi più iconici mixando natura, musei, attrazioni cittadine e degustazioni di piatti tipici.

Con un giorno in più, potreste visitare Alcatraz o allungare il day tour a Sausalito fino alle Miur Woods.

Lascia un commento

POTREBBERO INTERESSARTI...