Perché visitare i Giardini Vaticani
I Giardini vennero creati come oasi di relax e preghiera allorché Papa Niccolò III decise di spostare la sua residenza dal Laterano al Vaticano nel 1279. Negli anni si sono stratificati stili e gusti architettonici. Sicuramente, i secoli d’oro sono stati il ‘500 e il ‘600: l’apporto del Bramante (basti vedere il Cortile del Belvedere) è particolarmente significativo.
Il parco, che occupa più della metà dell’intero Stato Vaticano, è suddiviso in varie tipologie di giardini: all’italiana, all’inglese, alla francese. C’è persino un Orto, dove il Santo Padre faceva coltivare a suo tempo le erbe officinali.
La collezione arborea è estremamente ricca. Merito non solo di piantumazioni volute dagli stessi papi (alcuni appassionati anche di alberi tropicali) ma ai doni di paesi stranieri a scopo devozionale. Tante specie diverse che si sono ben integrate nel mite clima romano e che continuano a beneficiare dell’amorevole cura di un piccolo esercito di giardinieri.
Nei Giardini Vaticani ci sono cedri del Libano ultracentenari, ulivi israeliani, ciliegi giapponesi, tigli slovacchi e specie arrivate da tutto il Belpaese per omaggiare il Papa.
All’interno, oltre a piacevolissimi percorsi nel verde, il Parco ospita tempietti, pagode e fontane.

Scorci dei Giardini Vaticani
La più bella è probabilmente la seicentesca Fontana della Galera che purtroppo non ho visto nel mio tour. La guida ha spiegato che, causa covid, l’itinerario è stato un po’ modificato. Mi sarebbe piaciuto vedere l’acqua zampillare dai cannoni di un galeone da combattimento!
In compenso, ho potuto immortalare la Fontana dell’Aquila (o dell’Aquilone) fatta realizzare da papa Paolo V dal Vasanzio.

La Fontana dell’Aquila
Non mancano neppure le opere d’arte. Statue rinvenute durante gli scavi, ma pure manufatti moderni.
Tra queste, mi ha particolarmente colpita una statua della Madonna di Fatima, in prossimità del Viale degli ulivi. La guida ci ha detto che nella statua è stato fuso uno dei due proiettili che hanno colpito Papa Giovanni Paolo II nel tragico attentato dell’81. Una scritta alla base, non molto evidente, ricorda l’episodio.

Madonna di Fatima
Tra gli edifici, è stupefacente la rinascimentale Casina di Pio IV, sede della Pontificia Accademia delle Scienze e della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali. Per raggiungerla, si percorre un tunnel verde che, immagino, sia di refrigerio nelle calde giornate estive.

L’esterno della Casina di Pio IV

L’ingresso della casina Pio IV
Disegnata da Pirro Ligorio su committenza di Papa Paolo IV Carafa fu terminata sotto il papa successivo (da cui il nome). Fermatevi ad ammirarla in tutta la sua imponenza, sbirciando tra le grate dell’ingresso (purtroppo è attualmente chiusa al pubblico).

L’interno del cortile della Casina riccamente decorato a mosaici
Prima dicevamo degli omaggi al Santo Padre. Tra i doni più speciali, a pare mio, vanno annoverati un frammento del muro di Berlino e la riproduzione della Grotta di Lourdes!
Il frammento, recante l’immagine della Chiesa di San Michele che sorgeva vicino al tratto di muro in questione, ha una storia rocambolesca. Andato all’asta nel 1990, fu acquistato da un imprenditore romano, Marco Piccinini che volle farne omaggio a Papa Giovanni Paolo II come riconoscimento per il suo impegno nell’abbattimento di quella mostruosità.
Fu invece il vescovo di Tarbes, nel 1902, a far progettare all’architetto dei Sacri Palazzi Apostolici, la grotta di Lourdes per farne dono a Leone XII.

La riproduzione della grotta di Lourdes
Non tutti ricordano che in questi giardini si trova anche la centrale trasmittente da cui Guglielmo Marconi alla presenza di Pio XI trasmise il primo messaggio radio della storia.
Quanto tempo dura la visita dei Giardini Vaticani
Per la visita del parco, mettete in conto almeno un paio di ore perché si toccano tutti i punti più significativi dei Giardini. La guida vi accompagnerà per tutto il tempo fino all’ingresso dei Musei Vaticani. Qui, davanti a un totem interattivo, vi racconterà cosa vedrete in autonomia (ovviamente, non è prevista una visita guidata all’interno dei Musei, perché si creerebbe una babele di voci urticante per tutti).
Come visitare i Giardini Vaticani

Percorsi all’interno dei Giardini Vaticani
Andate sul sito ufficiale e selezionate la data e il numero dei partecipanti.
Vi si aprirà una schermata con diverse opzioni di visita. Non è possibile visitare i Giardini Vaticani in autonomia ma solo con una guida ufficiale. Inoltre la visita è abbinata ai Musei Vaticani. Io li avevo già visti ma è un’esperienza che non smette mai di stupire quindi ho cliccato di buon grado su “Visite Guidate singoli Giardini Vaticani e Cappella Sistina”.
Selezionate la lingua (italiano – inglese – francese) e l’orario di vostro interesse. Potrebbe comparire solo un orario disponibile: in tal caso, vuol dire che tutti gli altri sono esauriti.
Acquistate il biglietto inserendo i vostri dati.
Quanto costa il biglietto dei Giardini Vaticani
Non è sicuramente economico. Il biglietto costa 39€ così ripartiti:
- 22€ ingresso giardini vaticani + cappella sistina
- 16,50€ guida
- 1,50€ auricolari
- 4€ diritti di prevendita
Evitate portali che vi promettono di farvi saltare la fila pagando “qualcosina” in più. Se sarete in possesso del biglietto elettronico acquistato sul sito ufficiale, sarete incanalati subito nella fila riservata ai visitatori con prenotazione!
Come arrivare ai Giardini Vaticani
Il mezzo più comodo è la metro (linea A) fermata Cipro o Ottaviano. Presentatevi almeno 15 minuti prima dell’orario di visita all’ingresso in Viale del Vaticano. Esibite il voucher di prenotazione (stampato o in formato elettronico) al personale preposto al servizio di controllo. Entrate nel museo e dirigetevi agli sportelli, in fondo a destra sulle scale, per ritirare i biglietti di ingresso.
P.S. all’interno del museo, eventuali borse e zaini saranno controllati con un metal detector. Se ingombranti, potrete lasciarli al guardaroba.
Last but not least!
Al termine della visita della Cappella Sistina, prima della scala elicoidale del Bramante, vi imbatterete nell’ufficio postale vaticano.

Cartoline dal Vaticano
Acquistate cartolina e francobollo e spedite a voi stessi, alla vostra famiglia o agli amici una speciale missiva… da un altro stato! Sarà un bel ricordo, più della classica calamita! Dovrei davvero inserire questa idea tra le 100 cose da fare prima di morire!