State pianificando un weekend nella capitale greca e volete sapere cosa vedere ad Atene? Info utili e mappa delle tappe da inserire nel vostro itinerario
Cosa fare ad Atene: visitare i must see, l‘Acropoli e il Partenone
La cartolina più iconica di Atene – Patrimonio dell’Umanità – ritrae la collina dell’Acropoli con il Partenone, i Propilei, l’Eretteo e il tempio di Atena Nike.
L’acropoli era nelle mie 100 cose da fare prima di morire!
Un tempo, sulla spianata, si trovavano anche case e altri templi attorno a una agorà centrale. Il faraonico progetto di ristrutturazione edilizia fu voluto dal grande Pericle.
A mano a mano che ci si avvicina alla cima ci si imbatte nei resti del Santuario di Dioniso, nel teatro di Dioniso e nel bellissimo Odeon di Erode Attico (bello, bellissimo e ancora in uso!).
Si accede quindi alla spianata tramite gli imponenti Propilei, la “porta di ingresso” a sei colonne.
Il Partenone, dedicato ad Atena Parthenos, ruba sicuramente la scena. Questo maestoso tempio dorico ha visti impegnati lo scultore Fidia e gli archietti Callicrate e Ictino. I marmi utilizzati sono stati attinti dalla vicina cava del monte Penteli. Ho letto di un contestatissimo firman ottenuto da Lord Elgin nel 1801 dal governo ottomano. Questo “permesso speciale” gli avrebbe consentito non solo di studiare il sito ma di asportare fregi dal Partenone, ancora oggi esibiti al British Museum.
Pensate che il 10 gennaio 2022, durante una cerimonia solenne, il Primo Ministro greco ha ricevuto dall’Assessore ai Beni Culturali della Sicilia un frammento del Partenone (il Reperto Fagan) custodito dal 1820 nel Museo Archeologico Salinas di Palermo! Sarebbe bello se la campagna di restituzione dei marmi avviata dal Governo greco sortisse gli stessi effetti anche presso il Museo inglese…
Noi abbiamo visitato il Museo Salinas in occasione Palermo insolita! Leggete l’articolo per scoprire chicche fuori dai circuiti turistici classici!
Dopo aver ammirato in tutta la sua bellezza il Partenone, mi sono incantata ad ammirare le cariatidi dell’Eretteo, secondo me, in assoluto il sito più bello dell’Acropoli! Sono rimasta un po’ delusa quando ho saputo che sono delle copie e che 5 originali sono nel Nuovo Museo dell’Acropoli (un’altra delle cose da vedere ad Atene) e l’altra cariatide è esposta al British Museum (sempre in forza del famigerato firman).
Dall’Acropoli, nel mare di case tutto intorno, si vede spuntare una collina!
E’ la Collina del Licabetto
Leggenda vuole che la dea Atena volesse un tempio capace quasi di toccare il cielo. Allora, scelse una roccia, per poggiarla sulla collina. In un attimo di distrazione però, la roccia le sfuggì dalle mani, creando la collina del Licabetto. Così chiamata perché abitata ai tempi da branchi di lupi tra i boschi. Oggi, è un punto panoramico fantastico per ammirare il Partenone al tramonto. Raggiungetela in funivia!
Come arrivare all’Acropoli
A piedi, seguendo le numerose indicazioni oppure prendendo la metro e scendendo alla nuova fermata dell’Acropoli che vi lascerà accanto al Nuovo Museo dell’Acropoli o a Monastiraki.
Prezzi: 20€ singolo; 30€ biglietto cumulativo valido 5 giorni (oltre all’Acropoli, potrete vedere Agorà Romana, Antica Teatro di Dioniso, Biblioteca di Adriano, Tempio di Zeus Olimpico). Durante il periodo invernale, il biglietto singolo viene scontato del 50% quindi pagherete solo 10€. Sono previsti anche giorni ad ingresso gratuito:
- 6 Marzo (in memoria di Melina Mercouri)
- 18 aprile (Giornata Internazionale dei Monumenti)
- 18 maggio (Giornata Internazionale dei Musei)
- Ultimo weekend di Settembre in occasione degli European Heritage Days
- 28 ottobre
- Ogni 1 domenica da novembre a marzo
Orari: 8-17.
Scendete dalla collina, imboccando la strada pedonale che piega verso destra, per raggiungere Anafiotika e Plaka.
Il quartiere Anafiotika
Se volete vedere un pezzo di Cicladi ad Atene, visitate Anafiotika. Questo minuscolo quartiere è caratterizzato da un grappolo di casette bianche abbarbicate alla collina dell’Acropoli. A realizzarle, nostalgici muratori di Anafi (un’isoletta cicladica) giunti ad Atene per lavorare al Palazzo Reale.
Il quartiere Plaka, tra i più antichi di Atene
Proprio a ridosso, il quartiere Plaka, un quartiere pittoresco e pieno di vita. Le stradine acciottolate, le scalinate, le casette basse colorate, le botteghe, le gioiellerie, le taverne e i café lo rendono un luogo di ritrovo perfetto a qualunque ora della giornata! Non solo. In quest’area si trova un altro dei siti da visitare ad Atene.
L’Agorà Romana
Conosciuta anche come Mercato di Cesare e Augusto. Sono visibili ancora alcune delle colonne ioniche della struttura porticata e la porta monumentale dedicata a Atena Arquegetis. A riprova del fatto che gli imperatori romani erano affascinati dalla cultura ellenica, nei pressi dell’Agorà si trova la bella Biblioteca di Adriano. Nell’area, in cui si sono avvicendati cristiani e ottomani, sorgono anche la Moschea di Fethye e la Torre dei Venti (nota per l’antico orologio ad acqua al suo interno). Prezzi: 4€ l’Agorà. 3€ la Biblioteca.
Spostatevi verso la piazza principale dell’Atene classica, l’
Antica Agorà
Oggi oltre alle vestigia di edifici pubblici e residenziali, vi si possono ammirare la Stoà di Attalo (un imponente palazzo a due piani con un lungo porticato composto da 45 colonne) e il bellissimo Tempio di Efesto. Prezzi: 5€.
Noi purtroppo, per questioni di tempo, non siamo riusciti a visitare questo complesso e ci siamo accontentati (stavolta!) di passeggiare lungo Adrianou, un strada pedonale piena di localini con vista sull’Agorà e l’Acropoli.
Percorrendo a ritroso Adrianou, raggiungerete
Monastiraki
una piazza-mercato in cui svettano la chiesa bizantina di Pantanassa, la Moschea di Tzistarakis, un mercatino delle pulci, l’omonima stazione della metropolitana e dei carretti che vendono frutta e koulouris.
Cosa visitare ad Atene nella zona moderna?
Da Monastiraki, prendete Ermou, la lunga via dello shopping (oltre un chilometro). Vi consentirà di raggingere Piazza Syntagma, il cuore (non solo) geografico della città. Nella piazza si trovano i monumenti più rappresentativi della vita politica di Atene:
- il Parlamento
- il monumento al Milite Ignoto (ogni ora vi è il cambio della guardia ma quello più scenografico è la domenica ore 10)
- l’Hotel Grande Bretagne
Potete acquistare tutti i biglietti online (oltre che in loco). Come già detto, se volete vedere più siti, conviene valutare il cumulativo. Se preferite selezionarne alcuni, consultate l’efficientissimo sito del Ministero della cultura greco e acquistate i singoli accessi.
Dopo avervi detto cosa visitare ad Atene, vi riporto una mappa del mio itinerario. In questo modo non perderete nessuno dei siti che vi ho consigliato, facendo una passeggiata piacevolissima. Il punto di partenza è l’hotel in cui ho alloggiato.
Dove dormire ad Atene
L’Athens Utopia Ermou è una scelta davvero indovinata per:
- ubicazione perfetta per raggiungere a piedi tutti i siti di interesse, persino l’Acropoli
- roof top con vista pazzesca sul Partenone
- colazione o apertivo in terrazza
- camere ampie e di design
- grandissima attenzione per il rispetto delle norme covid
Come arrivare al centro di Atene dall’aeroporto
Dall’Eleftherios Venizelos potete prendere con la linea 3 (verde) della metropolitana (sono due le fermate in cui scendere: Syntagma o, meglio ancora, Monastiraki). Prezzo ticket aeroporto-centro: 8€. Il biglietto può essere utilizzato per la durata della sua validità pari a 90 minuti. L’altra linea utile per i vostri spostamenti (anche se potete girare tranquillamente a piedi) è la 2 (rossa) per raggiungere l’Acropoli.
Prezzo biglietto metropolitana/bus/ferrovia
- 90 minuti: 1,40€
- giornaliero: 4,50€
- 3 giorni metropolitana/bus/ferrovia + A/R aeroporto: 22€.
Qualora preferiste prendere un taxi o un transfer privato concordato con l’hotel, sappiate che i prezzi si aggirano sui 35/40€ di giorno e 45/50€ di notte.