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Dove esprimere un desiderio in viaggio?

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Come nasce la tradizione di lanciare una monetina in una fontana? La responsabilità dovrebbe essere dei Celti e delle popolazioni germaniche, abituati a gettare le armature e le armi dei nemici sconfitti nei laghi per ingraziarsi le divinità che li abitavano.

Col tempo, rimase l’usanza di lanciare oboli nei pozzi per propiziarsi gli dei senza dimenticare che l’acqua era un bene preziosissimo, tanto che in guerra spesso si ricorreva alla pratica di avvelenare i pozzi per costringere il nemico alla resa immediata. La pratica dimostrò però anche proprietà “igieniche” visto che il rame e l’argento contenuti nelle monete, a contatto con l’acqua, producevano reazioni chimiche utili a disinfettarla. Non so voi ma in viaggio, se qualcuno mi parla di una fontana o di un pozzo dei desideri, ispirata dal “non è vero ma ci credo” mi lascio tentare dal rituale e lancio volentieri una monetina!

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Fontana di Trevi

Ma quante fontane e pozzi dei desideri ci sono nel mondo? Tanti, troppi!

Fontana di Trevi

Iniziamo con il mito! Ogni giorno passo davanti alla fontana monumentale realizzata su progetto di Nicola Salvi e mi rendo conto che questo rito non morirà mai.

Migliaia di turisti si fanno immortalare, spalle alle statue di Oceano, dei cavalli alati e dei tritoni, per lanciare la famigerata monetina.

Noto però che il lancio è assai creativo. È fondamentale, perché si realizzi il desiderio di tornare a Roma, tenere la moneta con la mano destra e lanciarla oltre la spalla sinistra. Se siete prodighi e single, pare che lanciandone tre, potrete sperare nel ritorno nella città più romantica del mondo, in una nuova storia d’amore e, addirittura, nel matrimonio!

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Il porcellino di Firenze [photo credit Viaggi dei Mesupi]

Fontana del porcellino

Continuando il nostro tour ideale, risaliamo lo stivale per fermarci a Firenze, dove si trova la Fontana del Porcellino (in realtà si tratta di un cinghiale…). Già toccare il naso (lucidissimo, non a caso) di questa statua di bronzo scolpita da Pietro Tacca (l’originale donato da papa Pio IV a Cosimo I nel 1560 si trova agli Uffizi) è di buon auspicio.

Mettere però una monetina in bocca al Porcellino e vederla cadere nella grata dove finisce l’acqua, pare porti una fortuna sfacciata! Un consiglio anche qui: i bene informati mi dicono che l’inclinazione della bocca è fatta in modo tale da incanalare nella grata solo le monete più pesanti. A buon intenditor…

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Il santuario di Covadonga [photo credit Horrapics]

Fontana delle sette cannelle

Il nostro viaggio continua verso nord e giunge nelle Asturie, a Covadonga, un villaggio spagnolo estremamente famoso in patria per essere stato teatro della battaglia tra Cristiani e Mori che segnò l’inizio della Reconquista (a.D. 722), porta del Picos de Europa, un meraviglioso parco nazionale, e luogo di pellegrinaggio mariano.

Nella grotta dove la Vergine apparve ai soldati guidati da Re Pelagio in preghiera, si trova oggi una Madonna nera oggetto di grande venerazione, una chiesetta scavata nella roccia e una cascata.

Come spesso accade, la religione si fonde indissolubilmente con la superstizione.

Non solo pare che le fanciulle che bevono l’acqua dalla Fontana delle sette cannelle siano destinate a sposarsi entro l’anno ma a coloro che gettano una moneta nel laghetto ai piedi della Santa Cueva pare arridano fortuna e benessere.

L’8 settembre si celebra la Madonna di Covadonga ed è il momento ideale per fare un tour in zona visitando gli omonimi Laghi.

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Un albero dei desideri con le monete conficcate nel tronco [photo credit Neil Wilkie]

Dove esprimere un desiderio all’estero

Approdiamo dunque nel Regno Unito dove voglio suggerire due tappe particolarissime a Portmeirion, un villaggio della contea gallese di Gwynedd (leggete Cosa vedere a Portmeirion) e Knaresborough, nel nord dello Yorkshire.

Alberi dei desideri

A Portmeirion potrete ammirare gli Alberi dei Desideri. I Wishing Tree sono conosciuti anche come Coin Tree perché nei tronchi  – nella maggior parte dei casi di faggi e agrifogli – sono conficcate monetine alle quali turisti e devoti di una tradizione risalente almeno al 18° secolo, affidano i propri sogni sperando che gli spiriti della natura che vivono in ogni albero possano realizzarli benevolmente.

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Il pozzo pietrificante di Knaresborough [photo credit Jim Moran]

Pozzo pietrificante

Knaresborough si trova invece il Pozzo pietrificante legato alla figura di Mother Shipton, la più famosa profetessa d’Inghilterra nata in una vicina grotta. Non vi si gettano monetine ma oggetti che nel giro di 4-6 mesi si pietrificano letteralmente a causa dell’altissima alcalinità dell’acqua che cade a cascata sul fondo! Aperto al pubblico fin dal 1630, il pozzo è stato visto dapprima come la bocca dell’inferno poi come un luogo magico e infine come il segnale dell’esistenza di Dio! L’oggetto più lasciato a pietrificare dai turisti mentre esprimono un desiderio sono gli orsacchiotti, venduti come souvenir qualche mese dopo, quando un “magico” strato di roccia riveste il peluche.

Voi conoscete altri luoghi simili ma, soprattutto: i vostri desideri, dopo, si sono realizzati?

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