Avete mai pensato a Ghar El Melh per un week end? Fatelo ora, vi ritroverete in un borgo di pescatori incastonato tra il picco Gebel Nadour, una laguna e il mar Mediterraneo!
La spiaggia più bella della Tunisia
Oggi vi porteremo alla scoperta di un tratto di costa della Tunisia (a una cinquantina di chilometri da Tunisi) caratterizzato da bellezze naturali mozzafiato e ancora poco note! Fondata dai fenici, Ghar El Melh ha condiviso la medesima sorte di molti villaggi costieri: punto di approdo, di rifugio, di razzia, di insediamento.
Dapprima importante base dei corsari barbareschi, il borgo vide un lungo avvicendamento tra dominazioni spagnole, inglesi, maltesi, italiane tanto che oggi non sorprende l’incredibile varietà di architetture, tradizioni, culture fuse insieme in un mix indissolubile e tollerante (basti pensare alla presenza di una chiesa e di una moschea, addossate l’una all’altra, nella Rahba).
Visto che l’estate si avvicina, scoprirete un’ottima scusa per partire subito: la vicina spiaggia di Sidi Ali El Mekki! Questo paradiso dalle acque turchesi e la sabbia bianchissima è considerata infatti una delle più belle spiagge della Tunisia!
Se la vostra idea di vacanza non contempla solo l’ozio e il relax, a Ghar El Melh potrete pianificare delle interessanti escursioni.
Un tour ad esempio non può prescindere dalle tre fortezze (Borj el Lazarith, proprio all’ingresso dell’abitato, Borj El Wistan, a strapiombo sul vecchio porto e Borj el Loutani, il più discosto ma quello che domina il panorama) riconosciute Monumenti Nazionali nel 1922.
Borj el Lazarith è chiamata così perché è stata utilizzata anche come luogo di quarantena: è la fortezza meglio conservata e d’estate è sede di diversi eventi ricreativi.
Borj el Wistan è la più antica e purtroppo anche quella che richiederebbe un più consistente intervento di restauro dopo l’uso del sito in qualità di prigione, liceo e abitazione privata.
Borj el Loutani, come dicevamo, è la fortezza vicina al vecchio porto e dalla quale si gode una bella visuale sul villaggio.
Il vecchio porto è stato abbandonato a favore di quello nuovo perché i depositi alluvionali lo hanno reso impraticabile.
In ogni caso è un luogo ancora molto suggestivo poiché vi potrete comunque vedere placidi pescatori a bordo delle proprie barchette in attesa che qualche pesce della laguna abbocchi.
Vale la pena visitare anche l’antico arsenale, fondato dai turchi e utilizzato per il ricovero delle barche.
Il centro di Ghar El Melh è un dedalo di vicoli bianchi in cui si passeggia tra casette basse con porte e finestre nei toni del blu, qualche palma, vecchi seduti a chiacchierare all’ombra, bambini vocianti.
L’escursione fuori dal villaggio, vi regalerà bei panorami: uno senza dubbio è quello dal marabutto di Sidi Ali el Mekki, il mausoleo diventato luogo di pellegrinaggio per i musulmani e ubicato sulle pendici della collina, a est della spiaggia.
Altro punto interessante è quello sulla laguna, classificata come zona umida di importanza internazionale per la sua biodiversità e che si estende per 3000 ettari tra il villaggio e il mare (a cui è collegata grazie a un istmo)!
Gli appassionati di scavi archeologici, troveranno infine una meta davvero impagabile l’antico sito romano di Utica!